15 Ottobre: Supplica a Santa Teresa d’Avila

O Santa Teresa, che attraverso la tua costanza nella preghiera, raggiungesti le più alte vette della contemplazione e sei stata additata dalla Chiesa quale maestra di orazione, ottienici dal Signore la grazia di imparare il tuo stile di preghiera per poter raggiungere come te quell’intimo rapporto di amicizia con Dio dal quale sappiamo di essere amati.

1. Amabilissimo Signor nostro Gesù Cristo, vi ringraziamo del gran dono dell’amor di Dio

concesso alla vostra diletta S. Teresa; e per i meriti vostri e di questa vostra amantissima sposa Teresa,

vi preghiamo di concederci la grande e necessaria grazia del vostro perfetto amore.

Pater, Ave, Gloria

2. Dolcissimo Signore nostro Gesù Cristo, vi ringraziamo del dono elargito alla vostra diletta S.Teresa

della tenera devozione alla vostra Madre dolcissima Maria, ed al vostro padre putativo S. Giuseppe;

e per i meriti vostri e di questa vostra santa sposa Teresa vi preghiamo di darci la grazia

d’una speciale e tenera devozione verso la nostra Madre celeste Maria SS. ed il nostro grande

protettore S. Giuseppe.

Pater, Ave, Gloria

3. Amorosissimo Signore nostro Gesù Cristo, vi ringraziamo per il singolare privilegio concesso alla vostra diletta S.Teresa della ferita del cuore; e per i meriti vostri e di questa vostra santa sposa Teresa vi preghiamo di donarci una simile ferita d’amore, ed esaudirci, dandoci quelle grazie che per sua intercessione vi chiediamo.

Pater, Ave, Gloria

15 OTTOBRE

SANTA TERESA D’AVILA

(Santa Teresa di Gesù)

Nata nel 1515, maestra di dottrina e di esperienza spirituale, Teresa è stata la prima donna della storia alla quale è stato riconosciuto da PaoloVI il titolo di “dottore della Chiesa”. A vent’anni entrò nei monastero carmelitano della sua città, vivendo per lungo tempo un’esistenza senza slanci particolari, anche a causa dello stile di vita piuttosto “rilassato” della comunità di monache. La svolta avvenne verso i quarant’anni, quando una straordinaria esperienza interiore la spinse a divenire coraggiosa riformatrice dell’Ordine carmelitano, con l’intento di riportarlo allo spirito e all’austerità della regola primitiva, in quest’opera di riforma incontrò moltissime difficoltà e opposizioni, ma l’instancabile attività di Teresa fu sorretta da una vita spirituale straordinariamente viva e profonda, che le fece percepire la presenza di Dio e sperimentare fenomeni mistici descritti in molti suoi libri. Morì, stremata dalle fatiche, nel 1582, durante uno dei suoi numerosi viaggi pastorali, con queste ultime parole: «Finalmente, o Sposo mio, è ora che ci abbracciamo!».