28 Ottobre San Giuda Taddeo: la devozione al Santo delle cause difficili

ROSARIO DEVOTO IN ONORE DI SAN GIUDA TADDEO

È chiamato prodigioso perché per suo mezzo si ottengono grandi grazie nei casi disperati, sempre che quello che è chiesto serva a maggiore gloria di Dio ed al bene delle nostre anime.

Si usa una normale corona del Rosario.

Nel nome del Padre…

Atto di dolore

Gloria al Padre…

«Santi Apostoli, intercedete per noi» (tre volte).

Sui grani piccoli:

«San Giuda Taddeo, soccorrimi in questa necessità».(10 volte)

Gloria al Padre

Sui grani grossi:

«Santi Apostoli intercedete per noi»

Si conclude con un Credo, una Salve Regina e la seguente:

PREGHIERA

Santo prodigioso, glorioso San Giuda Taddeo, onore e gloria dell’apostolato, sollievo e protezione degli afflitti peccatori, io ti chiedo per la corona di gloria che hai nel cielo, per il singolare privilegio di essere parente prossimo del Nostro Salvatore e per l’amore che avevi alla Santa Madre di Dio, di concedermi quello che ti chiedo. Così come sono certo che Gesù Cristo ti onora e concede tutto, così possa io ricevere la tua protezione e sollievo in questa urgente necessità.

PREGHIERA CONCLUSIVA

(nei casi difficili)

O glorioso San Giuda Taddeo, il nome del traditore che mise il suo adorabile Maestro nelle mani dei suoi nemici ha fatto sì che Tu sia dimenticato da parte di molti. Ma la Chiesa ti onora e ti invoca come avvocato delle cose difficili e dei casi disperati.

Prega per me, così miserabile; fa’ uso, ti prego, di quel privilegio che il Signore ti concesse: di portare un aiuto rapido e visibile in quei casi nei quali non c’è quasi speranza. Fa’ che in questa grande necessità io riceva, per tua mediazione, il sollievo e la consolazione del Signore e possa anche in tutti i miei dolori lodare Iddio.

Prometto di esserti grato e di diffondere la tua devozione per così essere, insieme a te, eternamente con Dio. Amen.

Il suo legame con Gesù

Giuda Taddeo è nato a Cana di Galilea, in Palestina, figlio di Alfeo (o Cleofa) e Maria Cleofa. Suo padre Alfeo era fratello di San Giuseppe e sua madre cugina di Maria Santissima. Perciò Giuda Taddeo era cugino di Gesù, sia da parte di padre che da parte di madre. Alfeo (Cleofa) era uno dei discepoli a cui Gesù apparve nel cammino di Emmaus il giorno della risurrezione. Maria Cleofa era una delle pie donne che avevano seguito Gesù fin dalla Galilea e che rimasero ai piedi della croce, nel Calvario, insieme a Maria Santissima.

Giuda Taddeo aveva quattro fratelli: Giacomo, Giuseppe, Simone e Maria Salome. Uno di essi, Giacomo, fu anche lui chiamato da Gesù per essere apostolo. Il rapporto della famiglia di San Giuda Taddeo con Nostro Signore Gesù Cristo stesso, da ciò che è possibile percepire dalle Sacre Scritture, è il seguente. Tra i fratelli, Giacomo fu uno dei dodici apostoli e divenne il primo vescovo di Gerusalemme. Di Giuseppe si sa che era conosciuto come il Giusto. Simone, un altro fratello di San Giuda, fu il secondo vescovo di Gerusalemme, successore di Giacomo. Maria Salome, l’unica sorella, era madre degli apostoli San Giacomo Maggiore e San Giovanni Evangelista. Egli era chiamato Giacomo Minore per distinguersi da un altro apostolo, San Giacomo, che essendo più grande veniva chiamato Maggiore.

Si suppone che vi sia stata molta convivenza tra San Giuda Taddeo, suo cugino Gesù e i suoi zii Maria e Giuseppe. Fu certamente questa fraterna convivenza, oltre alla parentela molto prossima, che portò San Marco (Mc 6, 3) a citare San Giuda Taddeo e i suoi fratelli come “fratelli” di Gesù.