Angeli Custodi: guardie del corpo invisibili

Un predicatore in missione in Africa, un giorno che si stava recando a far visita a uno dei suoi parrocchiani, si imbatté in due banditi che si erano nascosti dietro alcune rocce lungo la strada. L’attacco non ebbe mai luogo perché, a fianco del predicatore, furono viste due imponenti figure vestite di bianco. I malviventi raccontarono l’episodio qualche ora dopo alla taverna, cercando di scoprire di chi si fosse trattato. Dal canto suo, l’oste girò la domanda, non appena lo vide, al diretto interessato, ma egli dichiarò di non essersi mai servito di alcun guardaspalle.

Una storia analoga si svolse in Olanda a cavallo del secolo. In un quartiere proletario dell’Aia abitava un panettiere conosciuto come Benedetto Breet. Il sabato sera riordinava il negozio, disponeva le sedie e la domenica mattina teneva un incontro con gli abitanti del vicinato i quali come lui, non appartenevano ad alcuna chiesa. Le sue lezioni di dottrina erano sempre affollatissime, tanto che molte prostitute, dopo avervi assistito, aveva-no cambiato mestiere. Ciò aveva reso il personaggio di Breet molto sgradito a chi sfruttava la prostituzione nella zona del porto. Fu così che, una notte, l’uomo fu svegliato di soprassalto mentre dormiva, da qualcuno che lo avvertiva che, in un quartiere non troppo distante, un tale stava male e domandava il suo aiuto. Breet non si fece pregare, si vestì in fretta e furia e si diresse all’indirizzo che gli era stato indicato. Giunto sul posto però, scoprì che non vi era alcun malato da soccorrere. Vent’anni più tardi un uomo entrò nel suo negozio e chiese di parlargli.

“Sono quello che venne a cercarvi quella lontana notte” disse “Io e un mio amico volevamo tendervi una trappola per affogarvi nel canale. Quando però arrivaste addirittura in tre, ci perdemmo d’animo e il nostro piano fallì”

“Ma com’è possibile?” obiettò Breet “ero completamente solo, non c’era anima viva con me quella notte!”

“Eppure noi vi vedemmo camminare in mezzo a due altre persone, potete credermi!”

“Allora il Signore deve aver mandato degli angeli a salvarmi” disse Breet con profonda gratitudine “Ma com’è che siete venuto a dirmelo?” Il visitatore rivelò di essersi convertito e di aver sentito l’impellente bisogno di confessargli tutto. Il forno di Breet è oggi una casa di preghiera e questa storia è reperibile nella sua autobiografia.