Cosa accadde davvero a Sodoma e Gomorra? La scoperta degli archeologi

Una ricerca ha mostrato che un asteroide ha completamente distrutto una popolazione significativa nell’odierna Giordania e ciò potrebbe essere correlato alla “pioggia di fuoco” delle città bibliche di Sodoma e Gomorra. Lo racconta BibliaTodo.com.

“Il sole spuntava sulla terra e Lot era arrivato a Zoar, 24 quand’ecco il Signore fece piovere dal cielo sopra Sòdoma e sopra Gomorra zolfo e fuoco proveniente dal Signore. 25 Distrusse queste città e tutta la valle con tutti gli abitanti delle città e la vegetazione del suolo. 26 Ora la moglie di Lot guardò indietro e divenne una statua di sale.
27 Abramo andò di buon mattino al luogo dove si era fermato davanti al Signore; 28 contemplò dall’alto Sòdoma e Gomorra e tutta la distesa della valle e vide che un fumo saliva dalla terra, come il fumo di una fornace.
29 Così, quando Dio distrusse le città della valle, Dio si ricordò di Abramo e fece sfuggire Lot alla catastrofe, mentre distruggeva le città nelle quali Lot aveva abitato” – Genesi 19, 23-29

Il famoso passo biblico dove si narra la distruzione di Sodoma e Gomorra per l’ira di Dio potrebbe essere ispirato dalla caduta di un meteorite che distrusse l’antica città di Tall el-Hammam, situata nell’attuale territorio della Giordania intorno all’anno 1650 prima di Cristo.

Lo studio di un gruppo di archeologi pubblicato di recente sulla rivista Nature spiega che un asteroide sarebbe esploso nei pressi della città, uccidendo immediatamente tutti con un drastico aumento delle temperature e un’onda d’urto maggiore di quella che genererebbe una bomba atomica come quella caduta su Hiroshima durante la seconda guerra mondiale.

L’impatto “si sarebbe verificato a circa 2,5 miglia dalla città in un’esplosione 1.000 volte più potente della bomba atomica usata a Hiroshima”, scrive il coautore dello studio Christopher R. Moore, archeologo dell’Università della Carolina del Sud.

“La temperatura dell’aria è salita rapidamente sopra i 3.600 gradi Fahrenheit… vestiti e legna immediatamente presero fuoco. Spade, lance e vasellame cominciarono a sciogliersi”.

Poiché i ricercatori non sono riusciti a trovare un cratere nel sito, hanno concluso che la potente ondata di aria calda corrispose a quella generata quando una meteora viaggia attraverso l’atmosfera terrestre ad alta velocità.

Infine, lo studio riporta che durante gli scavi archeologici nell’area “sono stati trovati materiali insoliti come argilla fusa per tetti, ceramica fusa, cenere, carbone, semi carbonizzati e tessuti bruciati”.