Acqua fuoriesce dalle gambe del Cristo Risorto a Medjugorje

Non ci dovrebbe sorprendere una notizia come questa se crediamo che Gesù può scegliere di operare dal cielo nei modi che meglio preferisce. Eppure, per molti è sempre sorprendente apprendere i modi con i quali Gesù si manifesta: dall’opera raffigurante il Cristo Risorto dello scultore sloveno Andrija Ajdič a Medjugorje fuoriesce continuamente un liquido simile a una lacrima. Può fare miracoli?

Lacrime miracolose? Parlano gli scienziati

Nel 1998 lo scultore sloveno Andrija Ajdič ha realizzato una grande scultura in bronzo raffigurante il Cristo Risorto dietro la chiesa di San Giacomo, a Medjugorje.

L’autore ha dichiarato: “Questa raffigurazione scultorea mostra due diversi misteri: infatti il mio Gesù è sollevato e simboleggia allo stesso tempo Gesù sulla croce, che è rimasto sulla terra, e il Risorto, poiché si regge senza croce. Sono arrivato a questa idea del tutto casualmente. Mentre modellavo qualcosa con la creta, avevo in mano un crocifisso che d’un tratto è caduto nella creta. Ho tolto velocemente il crocifisso e ho notato improvvisamente la figura di Gesù che si era impressa nella creta”.

Lo scultore non era soddisfatto della scelta della posizione della sua scultura, pensava che non sarebbe stata osservata dai turisti. Invece no, da molti anni, sono diversi i pellegrini che si dirigono dietro la chiesa di San Giacomo ad ammirare la scultura miracolosa, dal ginocchio destro di questa scultura fuoriesce continuamente un liquido simile a una lacrima e da pochi giorni sta gocciolando anche l’altra gamba.

Il fenomeno è stato studiato scientificamente da ricercatori qualificati tra cui il prof. Giulio Fanti, docente di Misure meccaniche e termiche all’Università di Padova, studioso della Sindone, dopo aver osservato l’evento ha dichiarato: “Il liquido che fuoriesce dalla scultura è acqua al 99 per cento, e contiene tracce di calcio, rame, ferro, potassio, magnesio, sodio, zolfo e zinco. Circa metà della struttura è cava al suo interno, e poiché il bronzo mostra varie micro fessure, è lecito pensare che la gocciolatura sia frutto della condensa legata al ricambio d’aria. Ma il fenomeno presenta chiaramente anche elementi molto singolari giacché, calcoli alla mano, dalla statua fuoriesce un litro di acqua al giorno, circa 33 volte la quantità che ci dovremmo attendere dalla normale condensa. Inspiegabile, considerando anche un tasso d’umidità dell’aria del 100 per cento. E inoltre si è notato che alcune gocce di questo liquido, lasciate essiccare su un vetrino, presentano una cristallizzazione particolare, assai diversa da quella ottenuta dall’acqua normale”.