Beata Angelina di Marsciano, Santo del giorno per il 4 giugno

(1377-14 luglio 1435)

Storia della Beata Angelina di Marsciano

La Beata Angelina fondò la prima comunità di donne francescane diverse dalle Clarisse a ricevere l’approvazione papale.

Angelina nacque dal duca di Marsciano vicino a Orvieto. Aveva 12 anni quando sua madre morì. Tre anni dopo, la giovane donna fece un voto di castità perpetua. Nello stesso anno, tuttavia, cedette alla decisione di suo padre di sposare il duca di Civitella. Suo marito ha accettato di rispettare il suo precedente voto.

Quando morì due anni dopo, Angelina si unì ai francescani secolari e con molte altre donne si dedicò alla cura dei malati, dei poveri, delle vedove e degli orfani. Quando molte altre giovani donne furono attratte dalla comunità di Angeline, alcune persone la accusarono di aver condannato la vocazione coniugale. La leggenda narra che quando venne davanti al re di Napoli per rispondere a queste accuse, aveva carboni ardenti nascosti nelle pieghe del suo mantello. Quando proclamò la sua innocenza e mostrò al re che questi carboni non l’avevano danneggiata, lasciò cadere il caso.

Successivamente Angelina e le sue compagne andarono a Foligno, dove la sua comunità di sorelle del Terzo Ordine ricevette l’approvazione papale nel 1397. In breve tempo stabilì 15 comunità di donne simili in altre città italiane.

Angelina morì il 14 luglio 1435 e fu beatificata nel 1825. La sua festa liturgica è il 13 luglio.

Riflessione

Sacerdoti, sorelle e fratelli non possono essere segni dell’amore di Dio per la famiglia umana se sminuiscono la vocazione al matrimonio. Angelina rispettava il matrimonio, ma si sentiva chiamata ad un altro modo di vivere il Vangelo. La sua scelta è stata dare la vita a modo suo.