Carlo Acutis disse in sogno alla mamma che sarebbe diventata di nuovo madre ed infatti ebbe due gemelli.

Carlo Acutis (1991-2006) è stato un giovane programmatore di computer italiano e devoto cattolico, noto per la sua devozione all’Eucaristia e la sua passione per l’uso della tecnologia per diffondere la fede cattolica. È nato a Londra da genitori italiani e ha trascorso la maggior parte della sua vita a Milano, in Italia.

Beato

A Carlo fu diagnosticata la leucemia all’età di 15 anni e offrì le sue sofferenze per il Papa e per la Chiesa. Morì all’età di 15 anni il 12 ottobre 2006 e fu sepolto ad Assisi, in Italia.

Nel 2020 Carlo è stato beatificato dalla Chiesa cattolica, che è un passo verso la canonizzazione come santo. È riconosciuto come un modello per i giovani, in particolare per la sua dedizione all’Eucaristia e il suo uso della tecnologia per diffondere il Vangelo.

La nascita dei gemelli

Prima di morire Carlo aveva promesso alla madre che non l’avrebbe mai abbandonata. Gli promise che gli avrebbe mandato molti segnali.

Nel 2010, 4 anni dopo la sua scomparsa Antonia Salzano Acutis, sognò il figlio che le disse che sarebbe diventata di nuovo mamma. Nacquero infatti 2 gemelli, Francesca e Michele.

fratelli di Carlo Acutis

Proprio come il fratello, anche loro vanno ogni giorno a messa, pregano il Rosario e sono molto devoti ai santi, dei quali conoscono tutte le biografie. La bambina è molto devota a Bernadette, mentre il maschietto a San Michele. Avere un fratello beato è molto impegnativo, ma i due fratelli vivono benissimo questo status e come il fratello sono molto devoti.

Carlo dall’alto, veglierà sempre sui suoi fratelli, proprio come un moderno angelo custode.

Dopo la sua morte, sono state riportate alcune guarigioni miracolose attribuite all’intercessione di Carlo Acutis. Tuttavia, affinché un presunto miracolo sia riconosciuto dalla Chiesa Cattolica, deve essere sottoposto a un rigoroso processo di indagine e verifica, che coinvolge una commissione medica e una commissione teologica e deve essere approvato dal Papa.