Che male c’è nella masturbazione secondo la dottrina cattolica?

CHE MALE C’È NELLA MASTURBAZIONE?

L’esclusione dell’amore

La masturbazione utilizza il linguaggio dell’amore per esprimere egoismo. Essa quindi non potrà mai essere giustificata in se stessa. Fino a quando la sessualità resterà separata dall’amore, non sarà mai in regola con le esigenze della morale.

La masturbazione ha in se stessa una carica di pericolosità perché blocca la crescita dell’amore. Essa rappresenta la scorciatoia del piacere, un atteggiamento narcisistico in cui l’atteggiamento e l’interesse della persona sono bloccati su se stessa e in questo modo rimane incapace di vero amore. Queste persone rischiano seriamente di vivere una vita coniugale povera e infelice. La ripetizione di un gesto egoistico come la masturbazione ferisce in modo anche irriversibile la capacità di amare in maniera autentica.

Impegnarsi a crescere

Chi è vittima di questa abitudine, deve impegnarsi a crescere nell’amore e a superare questa situazione di immaturità. Deve quindi combattere contro la masturbazione con serenità e con serietà, deve maturare la sua personalità esercitando l’altruismo, impegnandosi nello studio e nel lavoro , coltivando la capacità di comunicare, aprendosi agli altri, allargando l’orizzonte dei propri interessi e approfondendo la propria vita di fede, utilizzando tutti i mezzi e le energie della grazia.

In certi casi più gravi e in presenza di disturbi psichici potrà giovare l’aiuto di uno psicologo serio e preparato, formato ai principi della morale cattolica.

La direzione spirituale di un direttore saggio, amico e maestro di vita è di grande aiuto.

Il superamento della mentalità egoistica porterà gradualmente anche alla vittoria su questa abitudine e alla scoperta di una maggiore capacità di amare.

4 – L’AMORE DEGLI ADOLESCENTI

Una preoccupazione educativa

Oggi le occasioni di incontro tra ragazzi e ragazze si sono moltiplicate e si è accresciuta la permissività nei confronti dei rapporti sentimentali ed affettivi tra di loro.

La Chiesa manifesta qualche perplessità o diffidenza nei confronti di queste coppie di adolescenti. Il motivo è molto realistico: sono maturi per amarsi veramente? Perché la maturazione all’amore può subire deviazioni e ferite gravi quando viene bloccata o ritardata da esperienze fuori età e fuori stagione.

L’equilibrio tra amore e sessualità è un equilibrio in crescita che deve essere costruito gradualmente con rinunce e sacrifici. I frutti raccolti acerbi non sono mai veramente gustosi e spesso sono anche indigesti.

Amicizie costruttive

Abbiamo detto che la Chiesa manifesta qualche perplessità o diffidenza, ma non un’opposizione assoluta, alle amicizie tra ragazzi e ragazze adolescenti. Ci sono forme di amicizia, di incontro, di collaborazione, di vero e proprio rapporto affettivo che sono molto buone, molto educative e utili allo sviluppo della capacità di amare.

Certe forme di incontro tra ragazzi e ragazze sono momenti di apprendistato dell’amore. Ma quali incontri e quali rapporti? È possibile determinare le note positive e quelle negative di questi rapporti? Certamente. Per esempio, la strumentalizzazione dell’amico o dell’amica rappresenta un elemento negativo. Mentre l’incontro reciproco, la collaborazione a livello di studio e di lavoro, il divertimento comune e anche i rapporti affettivi veri e propri sono positivi quando sono seri, rispettosi, sinceri, quando la dignità e la personalità di ognuno sono rispettate e messe in condizione di svilupparsi armonicamente.

Un’educazione saggia non può prefiggersi di prevenire e impedire in assoluto le incertezze e gli errori nella crescita della personalità dei giovani. L’importante è non chiamare bene il male e non illudersi di progredire quando si regredisce: ci vuole una sincera volontà di superamento e di crescita. Occorre una verifica continua e leale dei propri atteggiamenti e una sincera volontà di imporsi le rinunce e i sacrifici richiesti dalla crescita dell’amore.

Lo strumento più adatto per questa verifica è l’esame di coscienza e il dialogo penitenziale nella celebrazione del sacramento della riconciliazione.

Il pericolo di giocare all’amore

Accanto a forme di incontro e di rapporto sostanzialmente positive ci sono anche quelle negative che non sono sulla linea della crescita dell’amore, ma che sono una degradazione e un pervertimento dell’amore.

Questo avviene quando gli incontri tra ragazzi e ragazze vengono condotti in un clima generale di disimpegno e di vacuità, quando l’amicizia è in realtà un giocare all’amore nel senso peggiore del termine.

L’amore privo di autenticità dà immediatamente via libera all’attrazione sessuale e alla ricerca delle soddisfazioni immediate. Tutto avviene in un clima di superficialità e senza alcuna preoccupazione di arricchimento spirituale e di promozione personale reciproca.

Le meravigliose possibilità dell’evoluzione psicologica e sessuale vengono così bruciate rapidamente da esperienze intempestive e banali che portano alla delusione e all’incapacità di credere all’amore e inaridiscono la personalità.

Questo non succede solo nei casi-limite, ma è un pericolo sempre incombente su questa fase meravigliosa e delicata dell’apprendimento dell’amore.

L’amore che illude

Spesso si rischia di confondere l’innamoramento con l’amore. Da queste forme di innamoramento nasce un certo numero di matrimoni precoci, spesso destinati ad un fallimento altrettanto precoce e all’infelicità È difficile far capire a queste coppie immature che il loro amore è ancora troppo idealizzato e non sufficientemente maturo per sostenere una vita insieme, con le sue gioie e con le sue difficoltà.

Eppure bisogna avere il coraggio di dire loro chiaramente questo, anche a costo di perdere la loro amicizia. Troppo spesso questo amore si illude. Essi non amano l’altro, ma un’immagine idealizzata dell’uomo o della donna che portano dentro di sé e che non ha una vera corrispondenza nella realtà.

Tanto più è cieco e idealizzato il loro amore e tanto maggiore è la probabilità che vadano incontro a gravi delusioni e a una rottura drammatica. Queste forme di amore precoce sono spesso la risposta inconscia a una forma di affetto non abbastanza saziata nell’infanzia.

Ogni persona è legata alla sua cultura anche nei ritmi dello sviluppo psichico. L’estrema complessità della nostra società e della nostra cultura impone inevitabili ritardi in questa maturazione psicologica e sociale. Quindi ci vuole più calma e ponderazione per evitare esperienze dolorose e passi irreparabili.