Chi era Sant’Ambrogio e perché è tanto amato(Preghiera dedicata a lui)

Sant’Ambrogio, il patrono di Milano e vescovo dei cristiani è venerato dai fedeli cattolici e riconosciuto come uno dei quattro massimi dottori della Chiesa occidentale insieme a San Girolamo, San Gregorio I e Sant’Agostino. Era un teologo e funzionario con una natura umile e caritatevole, In pochi però conoscono veramente chi era Sant’Ambrogio.

santo

Aurelio Ambrogio nasce nel 339 a Treviri, in Germania, da una famiglia romana benestante e cristiana. Dopo la morte prematura del padre, Ambrogio intraprese gli studi di amministrazione. Grazie alla sua passione per la vita pubblica cittadina, divenne avvocato e in seguito governatore dell’Italia Annonaria. Nel 374 fu nominato vescovo di Milano per volontà del popolo.

Secondo la leggenda, durante uno dei conflitti tra le due fazioni, al suo ingresso in chiesa per placare gli animi, si udì la voce di un bambino che gridava “Ambrogio vescovo!”. Inizialmente Ambrogio si oppose all’incarico, ma poi si convertì al cristianesimo, ricevette il battesimo e il 7 dicembre prese il posto del vescovo di Milano Aussenzio, rinunciando a tutti i suoi beni materiali e donandoli ai più bisognosi. Sant’Ambrogio morì il 4 aprile 397 e le sue spoglie sono custodite nella Basilica dedicata a lui.

basilica di Sant'Ambrogio

Le leggende legate a Sant’Ambrogio

Sant’Ambrogio è anche associato a diverse leggende. Oltre ad essere il patrono di Milano, è anche il protettore delle api e degli apicoltori. La leggenda narra che una volta suo padre vide uno sciame di api volare verso la culla del piccolo Ambrogio ed entrargli e uscirgli dalla bocca senza procurargli alcun problema. Quando il padre cercò di allontanare le api, esse volarono in alto nel cielo, scomparendo alla vista.

Un’altra leggenda legata al santo racconta che mentre passeggiava per le strade di Milano, incontrò un fabbro che non riusciva a piegare un morso di cavallo. Ambrogio riconobbe che era uno dei chiodi usati per crocifiggere Gesù, che attualmente è custodito nell’altare maggiore del Duomo di Milano.

Si racconta anche che durante la famosa battaglia di Parablago, Sant’Ambrogio apparve su un cavallo con la spada sguainata. Questo mise paura alla Compagnia di San Giorgio, consentendo alle truppe milanesi di vincere lo scontro. In riconoscimento di ciò, il portone bronzeo del Duomo di Milano ha una formella dedicata a lui, mentre a Parablago è stata eretta la Chiesa di San’Ambrogio della Vittoria.