Colpisce con lo stiletto il volto della Vergine che comincia a sanguinare

Oggi parliamo di un’immagine poco conosciuta, una Madonnina che vive ai margini, surclassata da nomi molto più popolari. Stiamo parlando delle Madonna della ferita, che si affianca della Madonna di Fuoco, ben più nota a Forlì.

Madonna

L’immagine si trova infatti sul muro esterno della canonica della Cattedrale, sotto il portico che unisce il Borgo Grande, vale a dire il tratto di corso Garibaldi dal Rialto a piazza del Duomo, al fianco destro della chiesa.

La storia di questa Madonna risale a molti secoli fa. Dipinta da mano ignota, è venerata fin dal 1400. Da allora ha concesso molte grazie a tutte le persone che le si sono rivolte con il cuore in mano e un’anima pure, proprio come questa immagine consumata e molto tenera.

cattedrale

Il miracolo del calzolaio ferito

Il primo miracolo della Madonna della Ferita risale al 1480 e riguarda un calzolaio forlivese Andrea. Un giorno Andrea venne gravemente ferito e abbandonato in strada in una pozza di sangue. Le persone che lo avevano visto pensavano che non ce l’avrebbe mai fatta a sopravvivere, troppo era ridotto male. Quell’uomo però, trovò fiato per chiedere ad alcuni passanti di portarlo davanti all’immagine della Madonna della ferita.

Una volta lì la pregò con tutto il cuore di aiutarlo a salvarsi, di concedergli quella grazia. Dopo pochissimo, le sue preghiere furono accolte e da allora molti forlivesi sono soliti lasciare ex voto di fronte all’immagine.

Il 15 Aprile del 1490 accadde un altro fatto. Uno stalliere, furioso per aver perso al gioco, si scaglia contro l’affresco con tutta la sua forza, prendendolo a stilettate. La furia dell’uomo colpì il dipinto sulla guancia sinistra. Un istante dopo, dalla ferita cominciò a sgorgare sangue vivo. Ancora oggi sull’affresco sono visibili i segni dello stiletto.

Questo fatto miracoloso ha dato alla popolazione un segno tangibile della presenza di Maria.