Dedicazione delle chiese dei Santi Pietro e Paolo, festa del giorno 18 Novembre

Santo del giorno per il 18 novembre

La storia della dedicazione delle chiese dei Santi Pietro e Paolo

San Pietro è probabilmente la chiesa più famosa della cristianità. Di dimensioni enormi e un vero museo di arte e architettura, iniziò su una scala molto più umile. Vatican Hill era un semplice cimitero dove i credenti si riunivano presso la tomba di San Pietro per pregare. Nel 319, Costantino costruì sul sito una basilica che rimase per più di mille anni fino a quando, nonostante i numerosi restauri, minacciò di crollare. Nel 1506 papa Giulio II ne ordinò la rasa al suolo e la ricostruzione, ma la nuova basilica non fu completata e dedicata per più di due secoli.

San Paolo fuori le mura si trova vicino all’Abaazia delle Tre Fontane, dove si ritiene che San Paolo sia stato decapitato. La più grande chiesa di Roma fino alla ricostruzione di San Pietro, la basilica sorge anche sul sito tradizionale della sua omonima tomba. L’edificio più recente fu costruito dopo un incendio nel 1823. Anche la prima basilica fu opera di Costantino.

I progetti di costruzione di Costantino attirarono la prima di una sfilata secolare di pellegrini a Roma. Dal momento in cui vennero costruite le basiliche fino al crollo dell’impero sotto le invasioni “barbariche”, le due chiese, sebbene distanti chilometri, erano collegate da un colonnato coperto di colonne di marmo.

Riflessione

Pietro, il rozzo pescatore che Gesù chiamò la roccia su cui è costruita la Chiesa, e l’istruzione Paolo, persecutore riformato dei cristiani, cittadino romano e missionario dei pagani, sono la strana coppia originale. La maggiore somiglianza nei loro viaggi di fede è la fine del viaggio: entrambi, secondo la tradizione, morirono martire a Roma: Pietro in croce e Paolo sotto la spada. I loro doni combinati hanno plasmato la Chiesa primitiva ei credenti hanno pregato sulle loro tombe sin dai primi giorni.