Devozione a Padre Pio: pensiero del 10 Luglio

10. Io non posso patire il criticare e il dir male dei fratelli. È vero, a volte, mi diverto a punzecchiarli, ma la mormorazione mi mette nausea. Abbiamo tanti difetti da criticare in noi, perché perdersi contro i fratelli? E noi, mancando alla carità, si intacca la radice dell’albero della vita, col pericolo di farlo seccare.

11. Mancare di carità è come ferire Iddio nella pupilla del suo occhio.
Che cosa è più delicato della pupilla dell’occhio?
Mancare di carità è come peccare contro natura.

12. La beneficenza, da qualsiasi parte venga, è sempre figlia della stessa madre, cioè la provvidenza.

13. Mi dispiace tanto veder soffrire! Per togliere un dispiacere a qualcuno, non troverei difficoltà a tirarmi una pugnalata al cuore!… Sì, questo mi sarebbe più facile!

O Padre Pio da Pietrelcina, che hai amato gli ammalati più di te stesso, vedendo in essi Gesù. Tu che nel nome del Signore hai operato miracoli di guarigione nel corpo ridonando speranza di vita e rinnovamento nello Spirito, prega il Signore affinché tutti gli ammalati, per intercessione di Maria, possano sperimentare il tuo potente patrocinio e per mezzo della guarigione corporale possano trarre vantaggi spirituali per ringraziare e lodare il Signore Dio in eterno.

« Se so poi che una persone è afflitta, sia nell’anima che nel corpo, che cosa non farei presso del Signore per vederla libera dai suoi mali ? Volentieri mi addosserei , pur di vederla andar salva, tutte le sua afflizioni, cedendo in suo favore i frutti dei tali sofferenze, se il Signore me lo permettesse… ». Padre Pio