Devozione a San Giuseppe Moscati: chiedi una grazia al medico Santo

Giuseppe Moscati, settimo di nove figli nasce in una famiglia dove il padre Francesco è magistrato e la madre Rosa De Luca è nobildonna, proveniente dalla famiglia dei Marchesi di Roseto.

Nel 1884 il padre diventa Consigliere delle Corte d’Appello e trasferisce la famiglia a Napoli.

Dopo che il fratello Alberto si infortuna seriamente per una caduta da cavallo durante il servizio militare, è Giuseppe ad assisterlo. Da questa esperienza famigliare iniziano a maturare i suoi interessi per la medicina. Finito infatti il liceo, si iscrisse alla Facoltà di Medicina nel 1897. A causa di una emorragia cerebrale nello stesso anno il padre muore.

Giuseppe Moscati si laurea a pieni voti con una tesi sull’urogenesi epatica, il 4 agosto 1903. Dopo poco tenta il concorso per assistente ordinario e per coadiutore straordinario agli Ospedali Riuniti degli Incurabili: supera entrambe le prove. Rimarrà nel nosocomio per cinque anni. Una sua tipica giornata in questo periodo consisteva nell’alzarsi presto tutte le mattine per recarsi a visitare gratuitamente gli indigenti dei quartieri spagnoli di Napoli, prima di prendere servizio in ospedale per il lavoro quotidiano; la sua intensa giornata proseguiva poi nel pomeriggio visitando i malati nel suo studio privato in via Cisterna dell’Olio al numero 10.

La grande dedizione per gli ammalati non sottrae comunque il tempo di Giuseppe per lo studio e la ricerca medica che persegue attuando un concreto equilibrio fra la scienza e la fede cattolica.

E’ il mese di aprile del 1906 quando il Vesuvio inizia ad eruttare ceneri e lapilli sulla città di Torre del Greco; un piccolo ospedaletto, succursale degli Incurabili è in pericolo e Moscati si reca di corsa sul posto per dare il suo aiuto alla messa in salvo degli ammalati, prima che la struttura crolli.

Due anni dopo supera il concorso di assistente ordinario per la Cattedra di Chimica Fisiologica e inizia a svolgere attività di laboratorio e di ricerca scientifica nell’Istituto di Fisiologia.

Accade che nel 1911 un’epidemia di colera funesti Napoli: Moscati viene chiamato a svolgere ricerche. Presenta una relazione all’Ispettorato della Sanità Pubblica sulle opere necessarie per il risanamento della città, opere che verranno portate a compimento solo in parte.

Sempre nel 1911 riceve la libera docenza in Chimica Fisiologica su proposta del professor Antonio Cardarelli, il quale ha sempre nutrito grande stima per la preparazione del giovane medico.

Socio della Reale Accademia Medico-chirurgica e direttore dell’Istituto di Anatomia Patologica Moscati è ben ricordato e stimato da tutti i giovani medici studenti che lo seguono durante le visite ai pazienti.

E’ il 1914 quando la madre muore per diabete; scoppia la Prima Guerra Mondiale e Moscati presenta domanda di arruolamento volontario; la domanda viene respinta con la motivazione che il suo lavoro a Napoli risulta più importante; non manca di prestare soccorso e conforto spirituale ai soldati feriti di ritorno dal fronte. Per concentrarsi sul lavoro in ospedale e restare accanto agli infermi ai quali è molto legato, nel 1917 rinuncia all’insegnamento e alla cattedra universitaria lasciandola all’amico professore Gaetano Quagliariello.

Terminata la guerra il consiglio d’amministrazione dell’ospedale Incurabili lo nomina primario (1919); nel 1922 consegue la Libera Docenza in Clinica Medica generale, con dispensa dalla lezione o dalla prova pratica ad unanimità di voti della commissione.

Sono numerose le sue ricerche che trovano pubblicazione su riviste sia italiane che internazionali; importanti sono le pionieristiche ricerche sulle reazioni chimiche del glicogeno.

A soli 46 anni, dopo un improvviso malore, spira sulla poltrona di casa sua. E’ il 12 aprile 1927.

La notizia della sua morte si diffonde rapidamente, riassunta nelle parole della gente “è morto il medico santo”. Sepolto dapprima nel Cimitero di Poggioreale il 16 novembre 1930 il corpo viene poi traslato presso la Chiesa del Gesù Nuovo, dove tutt’ora riposa.

Giuseppe Moscati è stato proclamato Beato da papa Paolo VI il 16 novembre 1975, e Santo il 25 ottobre 1987 da Giovanni Paolo II.

PREGHIERA
Giuseppe Moscati, sincero seguace di Gesù, dottore di grande cuore, uomo di scienza e di fede, sincero e virtuoso che, nell’esercizio della tua professione, hai guarito il corpo e lo spirito dei tuoi pazienti, guarda a noi che ti facciamo appello con fede chiedendo la tua intercessione.

Donaci la salute fisica e spirituale, in modo che possiamo servire generosamente i fratelli, alleviare i dolori di coloro che soffrono, confortare gli ammalati. Conforta gli afflitti, concedi speranza a coloro che hanno bisogno di guarigione.

Santo medico, tu che hai combattuto incessantemente per coloro che soffrono, guarda oggi a coloro che ora soffrono perché possano trovare forza e coraggio quando il dolore e la disperazione li sopraffanno; intercedi presso Gesù, nostro Salvatore, affinché ponga la sua mano benedetta e miracolosa su di loro, come fece durante la sua permanenza sulla terra, per alleviare le loro sofferenze, in modo che possano superare la malattia e recuperare presto la salute perduta.

Soprattutto, glorioso San Giuseppe Moscati, ti chiedo un miracolo affinché … (nome della persona malata) sia guarito dalla malattia che oggi lo affligge così tanto.

Rendi le cure che riceve sempre migliori, fa che i medici e gli infermieri che si prendono cura di lui

trovino una soluzione rapida ed efficace per curarlo, fa che non per perda la volontà di combattere, che brami di vivere, che non si scoraggi per il dolore, intercedi per un grande miracolo affinché sia liberato da tutto il male fisico che colpisce il suo corpo.

Grazie San Giuseppe Moscati, per aver ascoltato la mia preghiera, tu che ti hai vissuto totalmente e instancabilmente per l’assistenza quotidiana degli ammalati, assisti …..(nome del malato); ti chiedo con immensa fiducia aiuto e conforto per il suo corpo e la sua anima .

Tu che sei stato un medico generoso e hai mostrato come si può essere santi nel lavoro, sii una guida per me e ognuno noi: insegnaci ad avere onestà e carità, ad avere fiducia in Dio, e ad adempiere cristianamente ai nostri doveri quotidiani.

San Giuseppe Moscati, medico santo, prega per tutti noi!