Devozione ai Santi: il pensiero di Padre Pio oggi 8 Settembre

14. Non ti lamenterai mai delle offese, da qualunque parte ti vengono fatte, ricordandoti che Gesù venne saturato di obbrobri dalla malizia degli uomini che egli stesso aveva beneficato.
Scuserai tutti con la carità cristiana, tenendo innanzi agli occhi l’esempio del divino Maestro che scusò persino i suoi crocifissori dinanzi al Padre suo.

15. Preghiamo: chi prega molto si salva, chi poco prega si danna. Amiamo la Madonna. Facciamola amare e recitiamo il santo Rosario che lei ci ha insegnato.

16. Pensa sempre alla Mamma Celeste.

17. Gesù e l’anima tua d’accordo devono coltivare la vigna. A te il compito di togliere e trasportare pietre, strappare spine. A Gesù il compito di seminare, piantare, coltivare, innaffiare. Ma anche nel tuo lavoro c’è l’opera di Gesù. Senza di lui non puoi far nulla.

18. Non siamo tenuti, per evitare lo scandalo farisaico, ad astenerci dal bene.

19. Ricordalo: è più vicino a Dio il malfattore che ha vergogna di operare il male che l’uomo onesto il quale arrossisce di operare il bene.

20. Il tempo speso per la gloria di Dio e per la salute dell’anima non è mai malamente speso.

21. Sorgi dunque, o Signore, e conferma nella tua grazia coloro che mi hai affidato e non permettere che qualcuno abbia a perdersi disertando l’ovile. Oh Dio! oh Dio! non permettere che vada in perdizione la tua eredità.

22. Pregare bene non è tempo perso!

23. Sono tutto di ognuno. Ognuno può dire: «Padre Pio è mio». Io amo tanto i miei fratelli di esilio. Amo i miei figli spirituali al pari dell’anima mia e più ancora. Li ho rigenerati a Gesù nel dolore e nell’amore. Posso dimenticare me stesso, ma non i miei figli spirituali, anzi assicuro che quando il Signore mi chiamerà, io gli dirò: «Signore, io resto alla porta del Paradiso; vi entro quando ho visto entrare l’ultimo dei miei figli».
Preghiamo sempre al mattino e alla sera.

24. Si cerca Dio nei libri, si trova nella preghiera.

25. Amate l’Ave Maria e il Rosario.

26. Piacesse a Dio che si ravvedessero queste povere creature e ritornassero davvero a lui!
Per queste persone bisogna essere tutte viscere di madre e per queste bisogna avere somma cura, poiché Gesù ci fa sapere che in cielo si fa più festa per un peccatore pentito che per la perseveranza di novantanove giusti.
È veramente confortante questa sentenza del Redentore per tante anime che disgraziatamente peccarono e poi vogliono ravvedersi e tornare a Gesù.

27. Opera il bene, ovunque, affinché chiunque possa dire:
«Questo è un figlio di Cristo».
Sopporta tribolazioni, infermità, dolori per amore di Dio e per la conversione dei poveri peccatori. Difendi il debole, consola chi piange.

28. Non vi date pensiero di rubarmi del tempo, poiché il tempo speso meglio è quello che si spende nella santificazione dell’anima altrui, e io non ho come ringraziare la pietà del Padre celeste allorché mi presenta delle anime che posso aiutare in qualche modo.

29. O glorioso e forte
Arcangel San Michele,
sii in vita ed in morte
mio protettor fedele.

30. Mai mi è passato per il pensiero l’idea di qualche vendetta: ho pregato per i denigratori e prego. Se mai qualche volta ho detto al Signore: «Signore, se per convertirli c’è bisogno di una sferzata, dalla pure, purché si salvino».

1. Quando recitate il Rosario dopo il Gloria dite: «San Giuseppe, prega per noi!».

2. Camminate con semplicità nella via del Signore e non tormentate il vostro spirito. Bisogna che odiate i vostri difetti ma con odio tranquillo e non già fastidioso ed inquieto; fa d’uopo avere con essi pazienza e ritrarne vantaggio mediante un santo abbassamento. In difetto di tal pazienza, mie buone figliuole, le vostre imperfezioni, invece di scemare, crescono sempre più, non essendovi cosa che nutra tanto i nostri difetti quanto l’inquietudine e la sollecitudine di volerli allontanare.

3. Guardati dalle ansietà ed inquietudini, perché non vi è cosa che maggiormente impedisca il camminare nella perfezione. Poni, figliuola mia, dolcemente il tuo cuore nelle piaghe di nostro Signore, ma non a forza di braccia. Abbi una gran confidenza nella sua misericordia e bontà, ch’egli non ti abbandonerà mai, ma non lasciare per questo di abbracciare bene la sua santa croce.

4. Non ti inquietare quando non puoi meditare, non puoi comunicarti e non puoi attendere a tutte le pratiche devote. Cerca in questo frattempo di supplire diversamente col tenerti unita a nostro Signore con una volontà amorosa, con le orazioni giaculatorie, con le comunioni spirituali.

5. Discaccia una buona volta le perplessità e le ansie e godi in pace le dolcissime pene del Diletto.

6. Nel Rosario, la Madonna prega con noi.

7. Amate la Madonna. Recitate il Rosario. Recitatelo bene.