Devozione al Sacro Cuore ogni giorno: preghiera del 19 Dicembre

Io N.N. dono e consacro al Sacro Cuore di nostro Signore Gesù Cristo, la persona e la vita mia, le mie opere, pene, sofferenze, per non volere più servirmi d’alcuna parte del mio essere che per onorarlo e glorificarlo.

Questa è la mia volontà irrevocabile: essere tutta sua e far ogni cosa per amor suo, rinunziando con tutto il cuore a quanto potrebbe dispiacergli.

Ti prendo, dunque, o Sacro Cuore, per l’unico oggetto del mio amore, per protettore della mia vita, per sicurezza della mia salvezza, per rimedio della mia fragilità ed incostanza, per riparatore di tutte le colpe della mia vita, e per sicuro asilo nell’ora della mia morte.

O Cuore di bontà, sii la mia giustificazione presso Dio, tuo Padre, e allontana da me le minacce della sua giusta indignazione.

O Cuore d’amore, io pongo in te tutta la mia confidenza, perché tutto temo dalla mia malizia e debolezza, ma tutto spero dalla tua bontà; consuma in me quanto può dispiacerti e resisterti.

Il tuo puro amore s’imprima così profondamente nel mio cuore che io non posso mai dimenticarti, né mai essere separata da te. Ti scongiuro, per la tua bontà, di concedermi che il mio nome sia scritto nel tuo Cuore, perché voglio far consistere la mia felicità e la mia gloria nel vivere e morire in qualità di tua schiava. Amen.

(Questa consacrazione è stata raccomandata da nostro Signore a santa Margherita Maria).

LE PROMESSE DEL S. CUORE
1 Darò loro tutte le grazie necessarie al loro stato.

2 Io metterò la pace nelle loro famiglie.

3 Io li consolerò in tutte le loro afflizioni.

4 Io sarò il loro sicuro rifugio in vita e specialmente in punto di morte.

5 Io spanderò le più abbondanti benedizioni sopra tutte le loro imprese.

6 I peccatori troveranno nel mio cuore la fonte e l’oceano della misericordia.

7 Le anime tiepide diventeranno fervorose.

8 Le anime fervorose s’innalzeranno rapidamente a grande perfezione.

9 Io benedirò le case dove l’immagine del mio Sacro Cuore sarà esposta e venerata

10 Io darò ai Sacerdoti il dono di commuovere i cuori più induriti.

11 Le persone che propagheranno questa mia devozione avranno il loro nome scritto nel mio Cuore e non ne sarà mai cancellato.

12 A tutti quelli che per nove mesi consecutivi si comunicheranno al primo venerdì di ogni mese io prometto la grazia della penitenza finale; essi non morranno in mia disgrazia, ma riceveranno i sacra-menti e il mio Cuore sarà loro sicuro asilo in quel momento estremo.

COMMENTO ALLA QUARTA PROMESSA
“SARO’ LORO SICURO RIFUGIO IN VITA, MA SPECIALMENTE IN PUNTO DI MORTE”.

Gesù ci apre il Suo Cuore come asili di pace e rifugio tra il turbine della vita.

Iddio Padre volle «che il Figlio suo Unigenito pendente dalla croce fosse trafitto dalla lancia del soldato affinché il suo Cuore aperto… fosse riposo e rifugio di salvezza…» è un rifugio caldo e palpitante d’amore. Un rifugio sempre aperto, di giorno, di notte, sono venti secoli, scavato nella forza stessa di Dio, nel suo amore.

«Facciamo in Lui, nel Cuore divino, la nostra dimora continua e perpetua; nulla ci potrà turbare. In questo Cuore si go-de una pace inalterabile». Quel rifugio è asilo di pace soprattutto per i peccatori che vogliono sfuggire l’ira divina. Lo stesso invito ci viene anche da altri Santi. S. Agostino: «Longino mi ha aperto con la lancia il costato di Gesù e io sono entrato e ho riposato là con sicurezza». S. Bernardo: «Il tuo Cuore è stato ferito, o Signore, perché io possa abita-re in lui e in te. Com’è bello abitare in questo Cuore». S. Bonaventura: «Penetrando nelle piaghe di Gesù, io arrivo sino in fondo al suo amore. Entriamo interamente e vi troveremo riposo e ineffabile dolcezza».

Rifugio in vita ma specialmente in punto di morte. Quando l’intera vita, senza riserve, è stata tutta un dono al Sacro Cuore, si aspetta la morte con soavità.

«Com’è dolce morire dopo aver avuto una tenera e costante devozione al Sacro Cuore di Gesù!». Gesù comunica al morente la certezza della sua grande parola: «Chiunque vive e crede in me non morrà in eterno». Il sospiro dell’anima si compie.

Ha bramato di uscire dal corpo per unirsi a Gesù: e Gesù si accinge a cogliere il fiore della sua predilezione, per trapian-tarlo nel giardino eterno delle sue delizie.

Corriamo a questo rifugio e fermiamoci! Non mette soggezione a nessuno.

è abituato ad accogliere peccatori e peccatrici… e tutte le miserie, anche le più vergognose, lì dentro scompaiono.