Devozione alla Comunione riparatrice in unione mondiale

Ci sono tre date che hanno grande rilevanza nella storia delle Fontanelle e più in generale delle apparizioni mariane a Montichiari.

La prima è il 13 luglio del 1947 giorno della prima apparizione di Maria Rosa Mistica alla veggente Pierina Gilli. In quella stessa occasione la Madonna chiederà che «il 13 di ogni mese sia una giornata mariana alla quale siano premesse preghiere speciali di preparazione per 12 giorni».

La seconda è il 17 aprile del 1966, che quell’anno era la domenica in Albis. Maria convoca Pierina alle Fontanelle dopo averla invitata nei tre giorni precedenti a fare un pellegrinaggio di penitenza dalla Chiesa di Montichiari fino al luogo della sorgente. E là, il 17 aprile appunto, scendendo dalla scala toccherà l’acqua della polla trasformandola in una Fonte di guarigione per il corpo e per lo spirito: «Fonte della misericordia, Fonte della grazia per tutti i figli» per usare le parole stesse di Maria.

La terza data è il 13 ottobre sempre del 1966. Essa viene espressamente indicata alla veggente nell’apparizione del 6 agosto di quello stesso anno. Dice Maria a Pierina: «Il mio Divin Figlio mi ha inviata nuovamente per chiedere l’Unione Mondiale della Comunione riparatrice e questo sia il giorno 13 di ottobre. Sia diffusa a tutto il mondo questa santa iniziativa che deve incominciare quest’anno per la prima volta e sia sempre ripetuta ogni anno».

Il 15 novembre sempre del 1966 Maria ritornerà sull’argomento spiegando meglio il perché della richiesta di quella giornata particolare voluta dal Cielo: «per richiamare le anime all’amore della S. Eucarestia… poiché ci sono tanti uomini e anche dei cristiani che vorrebbero ridurle solo a simbolo… sono intervenuta a chiedere l’Unione Mondiale della Comunione riparatrice”.

Tre date, abbiamo detto, diverse nel tempo eppure tra loro strettamente legate che ricordano nell’ordine: la prima apparizione a Montichiari, che apre un nuovo canale di grazia e di misericordia tra il Cielo e la terra, tra Dio e gli uomini con la mediazione di Maria; il dono di una Fonte, strumento di potente guarigione; e da ultimo una struggente e commovente richiesta d’amore.

In quella richiesta di comunione riparatrice, infatti, è come se Gesù ci mandasse a dire: ricambiate questo mio amore così grande per voi, accettate il mio dono, almeno voi che lo avete riconosciuto. Fatelo anche per gli altri, per coloro che lo ignorano, lo trascurano o addirittura lo offendono.

Stringetevi, voi credenti che dite di essermi vicino, in una sorte di catena mistica che abbracci il mondo, unitevi più strettamente a me perché il mio amore possa raggiungere tutti, anche coloro che non credono o che, pur credendo, mi offendono o mi trascurano.

Dirà Maria l 8 luglio del 1977: «A te, Pierina, manifesto il dolore di questo mio cuore materno perché in questi tempi il lamento del mio Divin Figlio è straziante!… Perché è lasciato abbandonato come prigioniero giorno e notte in certi tabernacoli… e poche persone, anche anime consacrate, comprendono questo suo lamento doloroso d’abbandono e di invito a visitarlo!… perciò occorrono anime di preghiera, anime generose che offrono la loro sofferenza per riparare e consolare il suo Cuore che è oltraggiato e offeso nella SS.Eucarestia!… II tempo è triste per l’offesa fatta al Signore da tanti figli cattivi… perciò occorrono anime buone e volonterose che sappiano dare al mio Figlio Gesù tanto amore per consolarlo!…”.

Chiedendo l’Unione Mondiale della Comunione riparatrice, Maria sembra dunque ricordarci due cose: anzitutto che il canale straordinario di grazia aperto a Montichiari e confermato dalla presenza della Fonte miracolosa, è molto importante, è un dono grande ma deve sfociare sempre nella Eucarestia cioè in quel dono grandissimo che Gesù ci ha fatto e ci fa di se stesso.

Niente può sostituire la straordinarietà e la grandezza di questo strumento. Lì e solo lì c’è il pane di vita. In secondo luogo la richiesta di Maria ci riporta a riflettere sul significato e il valore del Corpo Mistico: anche se a volte non ci pensiamo e non lo vediamo, in realtà, in Gesù e con la mediazione di Maria, noi uomini siamo tutti fratelli che comunicano intimamente tra loro. Così gli altri possono pregare e riparare per i nostri peccati e noi per i loro, cosicché l’amore di Gesù, desideroso di comunicarsi a tutti, possa traboccare dall’uno all’altro.

Riportiamo dal Diario della veggente scelta dalla Madonna, Pierina Gilli le parole che fanno riferimento alla II domenica di ottobre e che Pierina riceve dalla Madonna.

“Il mio Divin Figlio Gesù mi ha inviata nuovamente per chiedere l’Unione mondiale della Comunione Riparatrice e questo sia il giorno 13 ottobre (II domenica).

Sia diffusa a tutto il mondo questa santa iniziativa che deve cominciare quest’anno e sia ripetuta ogni anno. A quei reverendi sacerdoti e fedeli che faranno questa pratica Eucaristica è assicurata l’abbondanza delle mie grazie.Col grano… (riferimento al grano coltivato nel campo ove ora sorge il Crocifisso) siano fatti dei panini da distribuirsi qui alla Fonte in ricordo della nostra venuta; e questo sia di ringraziamento da parte dei figli che lavorano la terra.”

11 ottobre 1975

“La benedizione del Signore scenda sopra tutti questi figli!Ecco, io vengo a richiamare additando il Cielo, portando messaggi d’amore!Figli vi amo con l’amore di Gesù che è un amore infinito! Vi voglio tutti salvi!

Vengo per portare la concordia, la pace…, per farla regnare nel mondo!

Come Madre amorosa mi do d’attorno per riunire i figli… i più lontani… con pazienza e con la Misericordia del Signore li aspetto al ritorno!

Ecco la mediazione della Madre del Cielo che non ha limiti di sollecitudine per condurre tutti al Signore!… Sì, io sono Maria, …Rosa …Corpo Mistico Madre della Chiesa: questo è il messaggio che da anni è stato manifestato a te, povera creatura!

Ecco perché portando messaggi d’amore verso i figli, adopera anche come simbolo il fiore più bello che e la rosa profumata dall’amore del Signore.

Un altro suo dono è la sorgente (Fontanelle), perché Lui è sempre sorgente viva che fa scaturire le sue grazie per i suoi figli.

Figli, amatevi, chiedete, domandate: Gesù non dice mai no… non nega nulla a questa Madre e dona… dona Se Stesso per tutta l’umanità.

Quale amore più grande del Divin Figlio Gesù! Avanti, figlia. Nell’umiltà, nella sofferenza nascosta sarà la tua perfezione spirituale. A tutti i figli dì che do sempre le grazie e le benedizioni del Signore!”