Devozione Padre Pio: il suo pensiero del 27 Giugno

26. Nell’assistere alla santa messa rinnova la tua fede e medita quale vittima s’immola per te alla divina giustizia per placarla e renderla propizia.
Quando stai bene, la messa l’ascolti. Quando stai male, e non puoi assistervi, la messa la dici.

27. In questi tempi così tristi di morta fede, di empietà trionfante, il mezzo più sicuro per mantenersi esente dal pestifero morbo che ci circonda, è quello di fortificarsi con questo cibo eucaristico. Il che non si potrà facilmente ottenere da chi vive mesi e mesi senza satollarsi delle carni immacolate del divino Agnello.

28. Io fo punto, perché la campana mi chiama e mi sollecita; ed io me ne vado al torchio della chiesa, al santo altare, dove continuamente stilla il vino sacro del sangue di quell’uva deliziosa e singolare di cui a soli pochi fortunati è permesso inebriarsi. Là — come voi sapete, non posso fare altrimenti — io vi presenterò al celeste Padre nell’unione del suo Figlio, il quale, per il quale e mediante il figlio.

O Padre Pio da Pietrelcina, che hai nutrito una grandissima devozione per le Anime del Purgatorio per le quali ti sei offerto quale vittima espiatrice, prega il Signore affinché infonda in noi i sentimenti di compassione e di amore che tu avevi per queste anime, di modo che anche noi riusciamo a ridurre i loro tempi di esilio, procurandoci di guadagnare per Esse, con i sacrifici e le preghiere, le Sante Indulgenze loro necessarie.

“O Signore, ti supplico di voler versare sopra di me i castighi che sono preparati ai peccatori e alle anime purganti ; moltiplicali pure sopra di me, purché converti e salvi i peccatori e liberi presto le anime del purgatorio ». Padre Pio