Devozione voluta da Gesù e Maria per riparare le bestemmie

Gesù rivelò alla Serva di Dio Suor Saint-Pierre, carmelitana di Tours (1843), l’Apostola della Riparazione:

“ Il mio Nome è da tutti bestemmiato: gli stessi fanciulli bestemmiano e l’orribile peccato ferisce apertamente il mio Cuore. Il peccatore con la bestemmia maledice Dio, lo sfida apertamente, annienta la Redenzione, pronuncia da sé la propria condanna. La bestemmia è una freccia avvelenata che mi penetra nel Cuore. Io ti darò una freccia d’oro per cicatrizzarmi la ferita dei peccatori, ed è questa:

SEMPRE SIA LODATO,

BENEDETTO, AMATO, ADORATO,

GLORIFICATO, IL SANTISSIMO,

IL SACRATISSIMO, L’ADORABILISSIMO

– EPPURE INCOMPRENSIBILE-

NOME DI DIO

IN CIELO, IN TERRA O NEGLI INFERI,

DA TUTTE LE CREATURE

USCITE DALLE MANI DI DIO.

PER IL SACRO CUORE

DI NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO

NEL SANTISSIMO SACRAMENTO DELL’ALTARE.

AMEN.

Ogni volta che ripeterai questa formula ferirai il mio Cuore d’amore.

Tu non puoi comprendere la malizia e l’orrore della bestemmia. Se la mia Giustizia non fosse trattenuta dalla Misericordia, schiaccerebbe il colpevole verso il quale le stesse creature inanimate si vendicherebbero, ma Io ho l’eternità per punirlo! Oh, se sapessi quale grado di gloria ti darà il Cielo dicendo una sola volta:

O ammirabile Nome di Dio!

In spirito di riparazione per le bestemmie!”

Nel 1846 la Madonna appariva piangente a La Salette lamentandosi che ormai non poteva più trattenere il braccio della divina giustizia irritata contro i bestemmiatori, e minacciava gravi castighi se non si cessava di insultare il Nome Santo di Dio.

Amorissimo Cuore del mio Gesù sacramento, quali oltraggi tu ricevi nella santissima eucaristia! Tu qui fai l’ultimo sfor­zo del tuo amore e gli uomini fanno l’ultimo sforzo delle lo­ro ingratitudini.

O Gesù mio! Infedeli che non credono, eretici che ti ne­gano, cattolici che ti dimenticano, peccatori che ti offendo­no, anime a te consacrate che ti sono infedeli.

O cuore, del mio Gesù, orribilmente oltraggiato e vilipeso! E io sono stato nel numero di anime così ingrate! Un tale pen­siero mi riempie il cuore di un dolore acerbo. Oh, potessi con le mie lacrime lavare tutte le mie colpe! Potessi avere tutti i cuori degli uomini per offrirteli in riparazione di tanti oltraggi.

Angeli del paradiso, risarcite voi con le vostre adorazioni gli affronti che Gesù riceve dagli uomini. Maria santissima, il tuo Cuore pieno di grazia compensi il tuo Figlio delle no­stre ingratitudini.

E tu, Gesù amabilissimo, accetta queste nostre riparazio­ni e perdona le nostre infedeltà. Che se queste meritano ven­detta, vendicati da Padre amoroso gettando nel nostro cuo­re una scintilla del tuo fuoco divino che arda il nostro cuore e lo faccia vittima di amore in vita e in morte e lo unisca a te per tutta l’eternità. Amen