Domenica delle palme: entriamo in casa con un ramo verde e preghiamo così…

Oggi 24 Marzo la Chiesa fa memoria della Domenica delle palme dove avviene come di rito la benedizione dei rami d’ulivo.

Purtroppo per la pandemia mondiale tutte le celebrazioni liturgiche sono sospese quindi vi consiglio però di creare un vostro rito personale. Se non avete l’ulivo prendete qualsiasi ramo verde e lo mettete in casa come simbolo, pregate e ascoltate la Messa in TV.

Gesù è sempre con noi.

DOMENICA DELLE PALME

ENTRANDO IN CASA CON L’ULIVO BENEDETTO O QUALSIASI RAMO VERDE

Per i meriti della tua Passione e Morte, Gesù, questo ulivo benedetto sia il simbolo della tua Pace, nella nostra casa. sia anche il segno del nostro aderire sereno all’ordine proposto al tuo Vangelo.

Benedetto Colui che viene nel nome del Signore!

PREGHIERA A GESU’ CHE ENTRA IN GERUSALEMME

Veramente mio amato Gesù, Voi fate l’ingresso in un’altra Gerusalemme, mentre entrate nell’anima mia. Gerusalemme non si mutò avendovi ricevuto, anzi divenne più barbara, perchè vi crocifisse. Ah, non permettete mai tale sciagura, che io vi riceva e, rimanendo in me tutte le passioni e le mali abitudini contratte, divenga peggiore! Ma vi prego col più intimo del cuore, che vi degniate annientarle e distruggerle totalmente, mutandomi il cuore, la mente e la volontà, che siano sempre rivolti ad amarvi, servirvi e glorificarvi in questa vita, per poi goderne nell’altra eternamente.

SETTIMANA SANTA

Nella Settimana santa la Chiesa celebra i misteri della salvezza portati a compimento da Cristo negli ultimi giorni della sua vita, a cominciare dal suo ingresso messianico in Gerusalemme.

Il tempo quaresimale continua fino al Giovedì santo.

Dalla Messa vespertina “nella Cena del Signore” inizia il Triduo pasquale, che continua il Venerdì santo “nella Passione del Signore” e il Sabato santo ha il suo centro nella Veglia pasquale e termina ai Vespri della domenica di Risurrezione.

Le ferie della Settimana santa, dal lunedì al giovedì incluso, hanno la precedenza su tutte le altre celebrazioni. E’ opportuno che in questi giorni non si celebri né il Battesimo né la Cresima. (Paschalis Sollemnitatis n. 27)