“Gesù il grande frustrato: fate questo in memoria di me” di Viviana Rispoli (eremita)

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Ecco la memoria di cui non si fa memoria,ecco il tesoro nascosto che rimane nascosto, ecco la perla di grande valore che la si lascia sotterrata, ecco l acqua viva che nessuno beve, ecco il maestro che nessuno ascolta, ecco il medico che non ha pazienti, ecco il liberatore che non ha prigionieri, ecco la vita che nessuno vuole, ecco la Gioia che non interessa, ecco la pace che non si cerca, ecco la Verità che nessuno ascolta. MIO DIO MA CHE COSA HAI LASCIATO L’EUCARESTIA A FARE! che dono incmpreso, Dio mio i più vengono da te solo alla domenica per adempiere un precetto quasi come se fossero loro a fare un piacere a te! Il colmo dei colmi!!!. Dio consegna se stesso, tutto il frutto della sua passione e morte e nessuno che ne comprenda il valore. Quell’uomo Dio che aveva le folle che lo seguivano per giorni senza mangiare, quell’uomo Dio che guariva ogni sorta di malattie, quell’uomo Dio che liberava con potenza dagli spiriti impuri, quell’uomo Dio che sfamava migliaia di persone con cinque pani e due pesci,quell’uomo Dio che risuscitava i morti, non ha voluto mai davvero andarsene perche ha lasciato se stesso sull’altare. Dove sono le folle dietro a Dio, dove sono le folle che venivano guarite al suo passaggio, dove sono i fedeli che pur di avvicinarsi a Cristo favevano un foro nel tetto della casa dove era per calarvi un ammalato. Andiamo in cerca di persone carismatiche come pecore senza pastore lasciando il vero Pastore delle nostre anime da solo. Si da solo, ma se quell”ostia è Lui, perche le chiese sono vuote, se quell’ostia è Lui perche non crediamo piu che possa e voglia compiere i suoi prodigi oggi, proprio per noi, per me. Lui è sempre Lui desideroso di farci grazia ma a chi la fa se nessuno gliela chiede! quanti pochi sono quelli che vanno a Lui, non per adempiere un precetto ma per l amore di seguirlo ogni giorno, per l amore di averlo in se sempre.Se le persone trattassero l’ostia come il Dio presente, le chiese sarebbero colme, le persone strette come sardine pur di esssere vicini a quell’uomo Dio che tutti beneficava, se le persone avessero gli occhi dell’anima veramente aperti, ci sarebbe bisogno delle forze dell’ordine intorno ad ogni chiesa perche tutto il popolo sarebbe riversato li. Ma la gente dorme, ha i cuore intorpidito, lo spirito in coma e allora ecco lle chiese deserte e il Dono elevato sull’altare quasi davanti al nulla.

di Viviana Maria Rispoli (eremita)