Giuda Iscariota «Diranno che l’ho tradito, che l’ho venduto per trenta denari, che mi sono ribellato al mio Maestro. Queste persone non sanno nulla di me».

Giuda Iscariota è uno dei personaggi più controversi della storia biblica. Conosciuto soprattutto per essere stato il discepolo che ha tradito Gesù Cristo, Giuda è stato al centro di numerose storie nel corso dei secoli. Oggi vogliamo conoscerlo meglio e capire la personalità di questo apostolo.

Giuda Iscariota era uno dei dodici discepoli scelti da Gesù per seguirlo nel corso del suo ministero terreno. Nell’Ingresso di Gesù a Gerusalemme, nel vangelo secondo Luca, Giuda viene menzionato assieme agli altri undici discepoli. Nonostante la sua posizione privilegiata, ha scelto di tradire il suo maestro per trenta denari d’argento.

Il perchè di questo tradimento ha lasciato spazio nella storia a molte interpretazioni. Alcuni studiosi biblici sostengono che Giuda fosse mosso dall’avidità e dalla sete di potere. Altri suggeriscono che potesse essere deluso dalle aspettative non combacianti con le sue speranze di un Messia politico che avrebbe liberato il popolo ebreo dalla dominazione romana. Alcuni teologi, infine, ipotizzano che Giuda si sentisse tradito dalle parole di Gesù sulla sua imminente morte e avesse deciso di forzare la mano, affinché Gesù si rivelasse come il Messia guerriero che avrebbe instaurato il regno di Dio sulla Terra.

Giuda Iscariota, l’apostolo più amato da Gesù

Secondo alcuni testi scritti però Giuda sarebbe stato il discepolo più amato da Gesù, ed è stato scelto appositamente per tradirlo, in quanto questa azione era necessaria per compiere il piano divino della Redenzione.

Nonostante questo la sua immagine è stata storicamente associata al tradimento e alla colpa. La parola “giuda” e il famoso bacio è diventato un sinonimo di traditore e l’immaginario collettivo spesso lo raffigura come un uomo avido e sleale.

In merito alla sorte di Giuda dopo il tradimento, i vangeli presentano due versioni differenti. Nel vangelo secondo Matteo, Giuda si pente del suo gesto e restituisce i trenta denari. Dopo però si suicida per il senso di colpa. Nel vangelo secondo Atti degli Apostoli, invece, si racconta che Giuda acquisti un campo con il denaro ricevuto per la sua infida azione, ma che dopo poco tempo cada in un incidente e il suo corpo esploda.