Gli Angeli Custodi e la Santa Messa, comunicarsi con gli Angeli

è meraviglioso celebrare la messa circondato da milioni di angeli. Io ho parecchia esperienza in questo, perché tutti i giorni, quando celebro la messa, invito tutti i milioni di angeli dell’universo a starmi accanto.

Questo lo dovrebbero fare tutti i sacerdoti e anche i fedeli, sapendo che intorno all’altare ci sono milioni di angeli, benché invisibili. Ancora più, in ogni tabernacolo ci sono milioni di angeli, in adorazione di Gesù.

San Giovanni Crisostomo († 407) riporta frasi molto belle riguardo alla presenza di angeli durante la celebrazione della messa. Afferma: “Gli angeli sono tutti intorno a questo altare(4). Quando vedi che si levano i veli, pensa che in quel momento (nel momento della consacrazione) il cielo si apre e scendono gli angeli(5). Nella messa sei unito con gli angeli: con loro tu canti, con loro intoni inni”(6). Nel tempo della messa gli angeli circondano il sacerdote, e tutto l’altare e tutto il luogo del sacrificio si riempie di autorità celesti per onorare Dio, che è lì presente. E, per credere questo, bisogna semplicemente considerare gli avvenimenti che ivi si compiono in quel momento. Udii riferire ciò da un tale che lo aveva sentito da un anziano venerabile, che soleva ricevere rivelazioni, ed una volta gli fu concesso di avere una rivelazione riguardo a queste cose. Vide, per un istante solo, nel momento del sacrificio, una moltitudine di angeli: portavano vesti luminose, circondavano l’altare e chinavano i loro capi come se fossero soldati in presenza del loro imperatore. Non ho difficoltà a credere tutto questo. E un altro mi raccontò, ma non lo seppe da una terza persona, bensì ebbe la fortuna di vederlo egli stesso: a coloro che stanno per lasciare questo mondo, se con puro cuore parteciparono ai divini misteri, gli angeli fanno la guardia e, una volta che sono spirati, per reverenza di Colui che ricevettero nel Sacramento, lo portano dalla terra al cielo(7).

Nel famoso “Cherubikon” delle liturgie bizantine si recitava: Eccelso Signore Iddio, tu che hai ordinato nei cieli gli ordini degli angeli e degli arcangeli per la liturgia della tua gloria, fa che insieme a noi entrino i tuoi santi angeli per celebrare con noi la liturgia e glorificare con noi la tua bontà(8).

San Gregorio Magno afferma: Chi tra i credenti può dubitare che nel momento della consacrazione della messa, alle parole del sacerdote, i cieli non si aprano e i cori angelici non vengano a presenziare al mistero di Gesù Cristo? Sull’altare, il più basso si congiunge al più sublime, la terra con il cielo, il visibile con l’invisibile (Dialoghi IV, 58; PL 77; 425 D).

Proprio per questo, tutta la purezza è poca per restare in presenza degli angeli e di Gesù. I fedeli che assistono alla Messa devono esser ben vestiti, ben in ordine e soprattutto con l’animo limpido per poter ricevere Gesù in presenza degli angeli.

è pure molto bello invitare gli angeli dei nostri familiari e dei nostri cari affinché assistano con noi alla messa. è il momento di maggior intimità con Gesù e dobbiamo essere uniti anche con le persone più care. Personalmente chiedo a molte persone con cui sono in confidenza di mandarmi i loro angeli nell’ora in cui celebro l’Eucaristia, di modo che, attraverso di loro, ricevano molte benedizioni da Dio. Questa stessa richiesta la chiedeva anche santa Teresina. In una lettera al suo padre spirituale, Padre Roulland, scrive il 1° novembre 1896 : Il 25 dicembre non mancherò di inviarvi il mio angelo perché depositi le mie intenzioni vicino all’ostia che voi consacrerete(9).

Potete inviarmi i vostri angeli tutti i giorni all’ora della Messa. Così saremo più uniti a Dio attraverso i nostri angeli.

COMUNICARSI CON GLI ANGELI
Quando ci apprestiamo a ricevere Gesù nell’Eucaristia, dobbiamo farlo con la massima preparazione e purezza possibile. Per questo sarà opportuno ripetere ciò che faceva santa Teresina del Bambino Gesù: Immagino la mia anima come un terreno libero e chiedo alla Santissima Vergine che lo liberi dagli ingombri che potrebbero impedirgli di essere libero. Subito dopo la supplico che lei stessa elevi un’ampia tenda degna del cielo, e che l’arricchisca con personali ornamenti. Dopodiché invito tutti i santi e angeli che vengano a suonare un magnifico concerto. Credo che quando Gesù scende nel mio cuore sia contento di essere ben accolto e io stessa ne sono contenta(10).

è poi molto importante invocare Maria e i santi, ma senza dimenticarci del nostro angelo e degli angeli di tutti coloro che ci circondano, affinché ci aiutino in quei momenti tanto sublimi a unirci con Gesù nella comunione. Sant’Angela della Croce diceva: Mi sforzavo quanto più mi era possibile di comunicarmi con fervore. Chiesi alla Santissima Vergine che mi coprisse col suo manto per comunicarmi. Rinnovai i voti. Chiesi al santo patriarca (san Giuseppe) che mi conducesse per mano a comunicarmi, e mio padre san Francesco che mi tenesse la mano sinistra; il mio santo angelo custode che venisse al mio fianco e gli altri santi protettori che mi accompagnassero pure loro. E con tutta questa comitiva mi recai a comunicarmi(11).

San Giovanni Crisostomo diceva: Coloro che si comunicano col sangue di Cristo stanno con gli angeli e con gli arcangeli e con le potenze del cielo, avvolti nello stesso manto regale di Cristo(12).

Per questo comunichiamoci con la massima devozione possibile in unione con Maria e con tutti i santi e gli angeli.

Padre Ángel Peña