Hai un rapporto di amicizia con il tuo Angelo Custode?

Amicizia fra gli angeli
Vi è una stampa assai nota in cui si vedono due angeli che sorvegliano due bambini, mentre stanno conversando tra di loro. Certamente gli angeli si conoscono e si amano l’un l’altro. Non sono esseri isolati, ognuno per conto proprio. Gli angeli custodi non sono incollati 24 ore su 24 al loro protetto, non sono di sua esclusiva proprietà. L’angelo ha cura di noi, ma non in modo così esclusivo da non poter amare e aiutare altre persone che sono all’intorno. Ed anche gli angeli si aiutano reciprocamente.

Per me è un’idea gratificante sapere che gli angeli di coloro che mi stanno intorno sono egualmente amici miei e mi aiutano. Per questo è cosa buona avere devozione e amore a tutti gli angeli custodi. Io credo che l’angelo di una persona non molto buona, chiederà all’angelo dell’altra persona buona che lo aiuti con le sue preghiere. E così si possono ottenere molte grazie in virtù del dogma della comunione dei santi, cioè della comune unione fra tutti. Tutti gli angeli amano ogni essere umano, tutti i santi ci amano, tutti gli uomini buoni ci amano e noi dobbiamo corrispondere a questo amore amando e pregando con tutte le nostre forze.

Quante volte gli angeli di coloro che appartengono alla stessa famiglia si saranno parlati e avranno pregato insieme a loro, compresi anche i defunti! Gli angeli vivono uniti nell’amore di Dio e noi dobbiamo unirci a tutti loro e formare con loro una grande famiglia, la famiglia dei figli di Dio, in unione anche con i santi e con le anime del Purgatorio. Non ci rendiamo conto dell’importanza di amare e di avere devozione anche agli angeli custodi dei nostri familiari e di quanti ci circondano? Essi sono esseri celestiali che irradiano luce, amore e pace. La loro presenza ci stimola nel cammino del bene e ci trasmette serenità.

Non abbiamo paura degli attacchi del nemico, perché abbiamo buoni difensori al nostro fianco. L’unione fa la forza. Che il tuo angelo custode sia il tuo miglior amico, però non scartare neppure gli altri. Come dice la canzone: «Voglio avere un milione di amici», un milione di amici che mi proteggano e mi amino.

Il tuo angelo è amico tuo?

L’angelo amico
L’angelo vuole essere tuo amico e la sua amicizia può essere di immenso aiuto per te. Non prescindere dal suo aiuto e dalla sua collaborazione, perché un buon amico è un tesoro. Sant’Agostino direbbe che la vita senza amici è un vuoto totale e, parlando del suo amico Alipio, dice: «Siamo due, però solo nel corpo, non nell’anima. Tanto grande è l’unione dei cuori, tanto solida l’intima amicizia che esiste fra noi» (Lettere 28, 1, 1). Magari giungessimo a questa profonda amicizia di essere due in un’anima sola e amare così Gesù con un solo cuore e una sola anima e un solo essere. Per giungere a ciò sarebbe molto opportuno consacrare la nostra unione e amicizia con Gesù per mezzo di un patto di amore reciproco o una promessa di amore senza condizioni.

Personalmente posso dire che il mio caro angelo custode mi è stato di aiuto e che ogni giorno lo amo di più. Con lui rido, canto, prego e parlo, come se lo vedessi. Quando vado nella cappella, gli chiedo di pregare con me e gli chiedo aiuto per ogni cosa. All’inizio della giornata, lo saluto e gli chiedo di illuminarmi per fare subito e bene tutte le cose, e certamente in molte circostanze avverto ispirazioni inesplicabili che attribuisco a lui.

Dopo Gesù, è il mio migliore amico. A volte penso: quante persone nel mondo non hanno amici veri, non si confidano con nessuno e credono che nessuno le ami… Forse vivono in un paese straniero e si sentono soli e abbandonati, o perseguitati. Se sapessero che hanno, oltre a Gesù, questo amico fedele, la loro vita potrebbe essere diversa. Quanta gioia e sostegno riceverebbero.

Ermanno Ancilli, nel Dizionario di Spiritualità, dice che l’angelo custode «dovrebbe essere considerato il nostro amico intimo, poiché Gesù ce lo ha dato per essere più vicino a noi. Chi presumesse di fare a meno del proprio angelo custode, disprezzerebbe l’aiuto che lo stesso Cristo ha voluto dargli». E come se qualcuno volesse prescindere dall’aiuto dei suoi genitori per sbrogliarsi da solo nella vita… Si priverebbe di molte benedizioni e aiuti che i genitori danno normalmente ai loro figli in modo disinteressato.

Vi è una stampa molto diffusa dove si vede un angelo che assiste due bambini che stanno passando sopra un ponte, perché non cadano. è un’immagine molto significativa, che per me ha un significato speciale, poiché, da bambino, ricordo che questa immagine era collocata sopra il mio letto. Molte volte ho detto alle mie sorelle che la devozione all’angelo custode è la devozione della famiglia e sempre lo abbiamo amato in casa, come ci insegnò nostra madre da bambini. Inoltre mi chiamo Angelo non per caso. Spesso, lungo la giornata, gli recito la preghiera: Angelo mio custode, dolce compagnia, non mi abbandonare né la notte né il dì.. Oppure la canto. Quando predico, invoco gli angeli dei fedeli che mi ascoltano e, a volte, lo faccio anche con le persone che mi stanno intorno, o con quelle con cui parlo. è un’esperienza molto positiva. Ti raccomando di chiedergli la sua benedizione insieme a Gesù tutte le notti prima di coricarti, e di chiedergli egualmente che preghi tutta la notte per te. Vedrai i risultati positivi di avere un grande amico al tuo fianco che prega per te e ti dà la sua benedizione. è pure bene che tu offra alcune Messe al tuo angelo e a ognuno dei cori degli angeli. Quando fai la Comunione, digli che, insieme a Maria, prepari la tua anima per ricevere degnamente Gesù.

Non offerderlo con comportamenti cattivi; pensa che non sei mai solo. Lui sta con te. Per questo, come dice san Bernardo: «Abbi grande rispetto verso il tuo angelo. Oseresti fare in sua presenza quello che non oseresti fare in mia presenza?» è molto interessante dargli un nome per poterlo chiamare con più confidenza. Il nome può essere di uomo o di donna, di virtù o di cose buone: Celeste, Allegria, Speranza, Michele, Giovanni, Rosa, Fiore, Benigno, Amabile, Fedele, Amore, Tesoro, Stella, Colomba, Sorriso…

Ricorda che il tuo angelo desidera essere tuo amico. Disprezzeresti la sua amicizia? Se veramente lo ami, lui ti insegnerà ad amare Gesù e Maria e crescerai molto rapidamente nelle vie del Signore. Allora, potresti dirgli con sincerità: «Sei tu il mio compagno, il mio amico e confidente, a te mi unisce una dolce amicizia» (Sal 54, 14).

Hai nella tua casa qualche immagine dell’angelo custode?