I QUINDICI VENERDI’ IN ONORE DEL SACRO CUORE DI GESU’

Di DON GIUSEPPE TOMASELLI

Imprimatur

Catanae, 1051952 Guido Alojsius S. O. Cist Archiepiscopus

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OPERA CARITATIVA SALESIANA DON GIUSEPPE TOMASELLI

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PREFAZIONE

Maria Santissima viene onorata dai fedeli, non solo con la pratica dei primi Cinque Sabati del mese, ma anche con i Quindici Sabati consecutivi. Quante grazie elargisce la Regina dei Cielo a coloro che la onorano nei 15 Sabati!

Come si vede, in questa devozione c’è stato un crescendo sempre maggiore.

Si potrebbe domandare: Perchè non onorare anche il Sacro Cuore con la pratica dei Quindici Venerdì consecutivi? Forse Gesù non merita un ossequio simile a quello della Madre, sua Santissima? Forse è meno fruttuosa alle anime la devozione dei Quindici Venerdì? Tutt’altro!… Gesù merita quanto la Madonna e più ancora. Egli è fonte di ogni tesoro, fonte alla quale attinge la stessa Regina dei Cielo.

Si dirà: Non bastano i Nove primi Venerdì dei mese? Perchè aggiungerne altri?

Nel bene non c’è limite. La Comunione riparatrice dei Primo Venerdì consola tanto il Cuore di Gesù; e poichè in questi tempi le offese di Dio si moltiplicano oltre ogni credere, è conveniente moltiplicare le Comunioni riparatrici.

Dovendo procedere alla 13 edizione del manuale, sento il dovere di ringraziare il Sacro Cuore di Gesù della rapida diffusione della pia pratica.

Da relazioni pervenutemi mi consta che Sacerdoti e fedeli hanno preso con slancio la devozione dei Quindici Venerdì. E’ ormai grande il numero di coloro che iniziano il turno delle Comunioni e molte sono le grazie che si ottengono.

Sono venuto a conoscenza di tanti favori speciali, accordati dal S. Cuore: guarigioni, collocamenti di lavoro, riuscita nei concorsi, ritorno della pace in famiglia, conversioni di peccatori, ecc.

Questa devozione, che in poco tempo ha varcato i confini d’Italia, già si diffonde in tutto il mondo. Il manuale è tradotto in altre lingue: francese, inglese, spagnola, portoghese, fiamminga, tedesca ed indiana.

Ogni giorno nel Santo Sacrificio della Messa prego per coloro che s’interessano di promuovere questa pratica. L’Autore

AI SACERDOTI

Rivolgo la parola ai miei fratelli nel Sacerdozio.

Siamo noi, o fratelli, i Ministri del Sommo Iddio sulla terra. Le anime che ci sono affidate dalla Provvidenza, indirizziamole al Sacro Cuore e spingiamole alla riparazione.

D’ordinario i fedeli ci seguono nelle iniziative sante. Dunque, tutto sta ad avere zelo nell’esercizio del nostro sacro ministero.

Il presente opuscolo può servire di guida nella pratica dei Quindici Venerdì. Sarebbe bere leggere, infra Missan, l’istruzione di ogni singolo venerdì, affinché i fedeli siano mossi alla riparazione ed anche al rinnovamento dei costumi.

Quante grazie elargirà il buon Gesù a quei Sacerdoti, che si faranno promotori di tanto bene!

ALLE ANIME PIE

Gesù disse a Santa Margherita Alacoque: “Il nome di coloro che diffonderanno la mia devozione, sarà scritto nel mio Cuore e non verrà cancellato giammai!”

Voi, o anime pie, desiderate che il vostro nome sia scritto nel Divin Cuore? Diffondete la devozione dei Quindici Venerdì! Parlatene in famiglia, tra i conoscenti! Propagate foglietti e pagelline che istruiscono sul modo di santificare questi venerdì.

L’apostolato di tale devozione vi renderà care a Gesù e le divine tenerezze si riverseranno sul vostro cuore.

SCOPO

Lo scopo principale dei Quindici Venerdì è di rendere onore e riparazione al Cuore di Gesù.

Inoltre, uno dei mezzi più efficaci per impetrare i divini favori, è il promettere di cominciare con fede ed amore i Quindici Venerdì consecutivi. Tutte le grazie si possono domandare con le Comunioni riparatrici, tanto le spirituali quanto le temporali.

Riguardo a ciò che si chiede a Dio, si noti quanto segue:

Se il favore che si domanda è conforme ai voleri di Dio, e quindi utile all’anima, la grazia verrà; se ritardasse a venire, si ripeta un’altra serie di Quindici Venerdì, in conformità a quello che disse Gesù :”Battete e vi sarà aperto; chiedete e vi sarà dato”.

Se la grazia che si desidera non è per il momento utile all’anima, in tal caso Iddio darà un’altra grazia, che forse sarà maggiore di quella aspettata.

Chi inizia la pratica dei venerdì, procuri di vivere in grazia di Dio e se per caso cadesse in grave peccato, si rialzi subito, perchè se l’anima non è nell’amicizia di Dio, non può pretendere di ricevere i divini favori.

Si espone ora in modo pratico questa devozione.

NORME PRATICHE

Il primo turno dei Quindici Venerdì comincia verso la metà del mese di marzo, per finire l’ultimo venerdì di giugno.

Il secondo turno comincia verso la metà di settembre e si chiude l’ultimo venerdì dell’anno.

I due turni si facciano con solennità nelle Parrocchie, nelle Rettorie e negli Istituti Religiosi.

Ciascuno, privatamente, può compiere la serie dei Quindici Venerdì in qualunque periodo dell’anno; quando però si aspettano grazie importanti, è consigliabile che diverse persone svolgano la pia pratica assieme, servendosi dell’apposito manuale.

In casi urgentissimi si possono fare quindici Comunioni di seguito, cioè si compie la pratica in due settimane.

Chi per impedimento o per dimenticanza non potesse comunicarsi in qualche venerdì, potrebbe supplire un giorno qualsiasi, prima che giunga l’altro venerdì.

Quando un venerdì coincide col primo venerdì del mese, la Comunione soddisfa all’una ed all’altra pratica.

Tutti i venerdì, per quindici settimane, si riceva la Santa Comunione, in riparazione delle offese che si fanno a Dio.

Non occorre confessarsi volta per volta che ci si comunica; è necessario trovarsi in grazia di Dio.

Si raccomanda di far bene la Santa Confessione, cioè:

1) Non nascondere per vergogna qualche grave peccato.

2) Detestare tutti i peccati mortali.

3) Promettere di fuggire le occasioni prossime di grave peccato.

Se la confessione mancasse di qualcuna di queste tre condizioni, diventerebbe sacrilega, come pure sarebbe sacrilega la Santa Comunione.

Ad ogni venerdì è suggerito un fioretto settimanale; si pratichi fedelmente.

Le anime generose, allorché ricevono qualche grazia, non dimentichino di essere riconoscenti al Cuore di Gesù; un ottimo ringraziamento potrebbe essere il rifare i Quindici venerdì.

QUALI GRAZIE DOMANDARE

I bisogni di ognuno sono molteplici. Con i Quindici venerdì si può chiedere qualunque grazia; però le grazie più importanti, e forse quelle meno richieste, sono le spirituali.

Si raccomanda di chiedere al S. Cuore specialmente le grazie qui elencate:

1) Sapere scegliere lo stato della vita, in conformità, ai voleri di Dio.

2) Avere la forza di fuggire qualche occasione di grave peccato.

3) Poter morire con i Santi Sacramenti, in grande serenità di spirito.

4) Ottenere la pace nella famiglia.

5) Trovare un buon compagno o una buona compagna della vita, cioè poter fare un fidanzamento morale e religioso. Chi domanda questa grazia, assai importante, prometta a Gesù di passare santamente il periodo del fidanzamento.

6) Dare suffragio ai defunti. E’ un ottimo mezzo per refrigerare i propri morti, poichè Gesù, consolato con tante Comunioni riparatrici, in cambio consolerà le anime del Purgatorio.

7) Ottenere la provvidenza necessaria in famiglia, col trovare qualche posto di lavoro.

8) Riuscire in qualche esame importante, specie nei concorsi.

9) Impetrare la pace del cuore e la serenità nella vita spirituale.

10) Convertire anime peccatrici. La conversione di qualche persona è la grazia più importante e più difficile; conviene ripetere i turni dei Quindici venerdì. In tal modo diminuisce la forza di Satana ed aumenta la grazia di Dio sino al completo trionfo.

PRIMO VENERDI’ RIPARARE I SACRILEGI EUCARISTICI

ETTURA

Il Cuore di Gesù è fonte di amore. Ha manifestato al mondo il suo immenso affetto con il mistero dell’ Incarnazione e con la sua morte in croce. L’eccesso di tale amore l’ha perpetuato con il restare vivo e vero sulla terra, sotto la forma eucaristica.

II Sacerdote al momento della Consacrazione, durante la Messa, pronunzia sul pane e sul vino le parole che pronunziò Gesù nell’ultima cena ed allora scende il Signore sul santo altare, per darsi in cibo alle anime.

La Comunione! Quale mistero! II Creatore diventa nutrimento della creatura!

Gesù ha detto: “Io sono il pane disceso dal Cielo. Chi mangia il mio Corpo e beve il mio Sangue, avrà la vita eterna ed io lo risusciterò nell’ultimo giorno”.

Gesù entra nei nostri cuori per riposarsi, per consolarsi, per fortificarci ed arricchirci dei suoi doni.

Nell’atto della Comunione gode più Gesù, che non l’anima che lo riceve, come gode più il padre nell’abbracciare il figlio, anziché il figlio stesso.

Ma tutti si comunicano santamente? Purtroppo c’è chi si accosta al Banchetto Eucaristico con il peccato grave nell’anima. Dice San Paolo: “Chi mangia indegnamente il Corpo del Signore e beve indegnamente il suo Sangue, mangia e beve la sua condanna”.

Poichè la prima condizione per comunicarsi bene è avere l’anima senza colpa grave e poichè la Confessione è il rimedio per cancellare i peccati, commettono il sacrilegio eucaristico tutti coloro che vanno a ricevere Gesù in peccato mortale, o perchè non si sono confessati, o perchè volontariamente si sono confessati male.

E chi potrebbe enumerare i sacrilegi eucaristici che si possono effettuare nel tempo dei precetto pasquale ed in certe solennità religiose dell’anno? Come deve soffrire Gesù ad entrare in un cuore dove regna il demonio!… Devono stare assieme Dio e Satana, la vita e la morte.

Gesù stesso ha manifestato il grande dolore di questi sacrilegi ad un’anima vittima straordinaria, Josefa Menendez, dicendo: “Voglio far conoscere la tristezza che inondò il mio Cuore nell’ultima cena, quando istituì il Sacramento Eucaristico!… Ah, come vidi in quel momento i sacrilegi, gli oltraggi, le abominazioni orribili che si sarebbero commesse contro di me!… In quanti cuori macchiati di peccato avrei dovuto entrare… e la mia Carne ed il mio Sangue profanati non sarebbero serviti che alla condanna per molte anime!…”

Sono sacrilegi anche le altre profanazioni eucaristiche. Gesù Sacramentato è portato in processione e tanti si vergognano d’inginocchiarsi o di scoprire il capo. Altre volte, uomini empi si permettono per la sete del denaro di scassinare il Tabernacolo e di rubare i vasi sacri, ove si conservano le Ostie Consacrate. E quante volte, dopo i furti fatti in chiesa, si sono trovate le sante Ostie sparse sul pavimento calpestate, o gettate lungo la via o in luoghi indecenti!

Noi abbiamo il dovere di riparare tutti questi sacrilegi. Questo primo venerdì sia dunque dedicato a consolare il Cuore di Gesù di tutte le offese che riceve nel Santissimo Sacramento. A tale scopo si offra la santa Comunione e la Messa, le preghiere e le opere buone della giornata.

FIORETTO. Durante la settimana dire spesso, possibilmente al suono delle ore: Sia lodato e ringraziato ogni momento il Santissima e Divinissimo Sacramento!

PREGHIERA. Recitare ogni giorno della settimana cinque Pater, Ave, Gloria, in onore delle cinque Piaghe, in riparazione dei sacrilegi eucaristici.

LITANIE DEL SS. SACRAMENTO

Signore, abbiate pietà di noi

Signore, abbiate pietà di noi.

Signore, ascoltateci.

Signore, esauditeci.

Ostia di pace, noi ti adoriamo!

Prigioniero d’amore,

Sole della Chiesa,

Centro dei nostri altari,

Centro dei nostri cuori,

Delizia delle anime pure,

Ristoro dei tribolati,

Medicina dei peccatori,

Fonte della vita,

Consolatore dei cuori,

Pane degli Angeli,

Cibo soave delle anime,

Cibo dei forti,

Sacro convito,

Sposo delle anime,

Nostro pane quotidiano,

Nostro aiuto e fortezza,

Modello di virtù,

Fonte di grazia,

Cuore che palpiti sempre per noi,

Sacramento di amore,

Gioia dei fanciulli,

Arma dei giovani,

Lume degli studiosi,

Sostegno dei vecchi,

Conforto dei moribondi,

Pegno di futura gloria,

Sospiro dei vergini,

Difesa dei calunniati,

Costanza dei Martiri,

Paradiso della Chiesa,

Pegno d’amore,

Verbo fatto carne,

Anima di Gesù,

Corpo di Gesù,

Sangue di Gesù,

Divinità di Gesù.

Agnello di Dio, che togli i peccati dei mondo, cancella le nostre colpe.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.

Agnello di Dio, che togli i peccati dei mondo, donaci la pace.

D.) Hai dato loro il Pane disceso dal Cielo.

R) Che porta in sè ogni dolcezza.

PREGHIAMO

O Dio, che in questo mirabile Sacramento ci hai lasciato la memoria della tua Passione, concedi a noi di adorare il santo mistero dei tuo Corpo e del tuo Sangue, così da sentire sempre in noi il frutto della tua Redenzione. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

SECONDO VENERDI’

RIPARARE l’ABUSO DELLA CONFESSIONE

LETTURA

Il Cuore di Gesù ha istituito i Sacramenti per comunicare alle anime la sua grazia. Il Sacramento della Confessione è uno dei più grandi canali della grazia; è chiamato giustamente il Sacramento della misericordia.

Disse Gesù agli Apostoli ed ai loro successori: “Ogni potere mi è stato dato in cielo ed in terra. Come il Padre ha mandato me, così io mondo voi… Ricevete lo Spirito Santo. A coloro ai quali voi avrete perdonato i peccati, saranno perdonati; e a coloro ai quali li avrete ritenuti, saranno ritenuti.”

In verità, per questo potere divino, i Ministri di Dio perdonano i peccati alle anime pentite. Ogni colpa è cancellata dall’assoluzione sacramentale, perchè il Sangue di Gesù scende a purificare il cuore macchiato dal peccato.

Quanta gioia prova Gesù allorché un’anima peccatrice piange le sue miserie e riceve l’assoluzione! La gioia provata dal padre del figliuol prodigo nel riabbracciare colui che amava e che credeva morto, è pallida immagine della festa che fa Gesù nel dare l’assoluzione al peccatore.

Coloro che si confessano bene, sogliono avvertire nel cuore una profonda gioia e pace. Beati quelli che sanno servirsi della Confessione come di una forte medicina per salvarsi!

Ma tutti coloro che vanno a confessarsi, ricevono il perdono dei peccati? Tutti procurano a Gesù la gioia che Egli si ripromette dalla Confessione ben fatta?

Come ci sono i sacrilegi dell’Eucaristia, così ci sono quelli della Confessione. Quanto ha da soffrire il Cuore di Gesù a vedere profanato il Sacramento della sua misericordia!

Chi nasconde al Sacerdote qualche grave colpa…; chi ha la volontà di ritornare a qualche peccato mortale…; chi si confessa senza proponimento di fuggire le occasioni gravi di peccato…; chi pecca e ripecca, dicendo: « Tanto poi mi confesserò »…; chi si accosta alla Confessione per fini puramente umani o per accontentare qualche persona o per convenienza sociale…; tutti costoro compiono il sacrilegio della Confessione. Per ognuno di essi il Cuore di Gesù sanguina. Vorrebbe Gesù che il suo Sangue scendesse sempre per purificare; ed invece su certe anime deve scendere per maledire.

Questo secondo venerdì ha l’intenzione di riparare il Sacro Cuore delle profanazioni dei Sacramento della Confessione.

Innanzi tutto, accostiamoci sempre a questo sacramento con le dovute disposizioni, cioè: esaminando la coscienza, concependo un vero dolore dei peccati, manifestando con umiltà e sincerità le nostre colpe e compiendo bene la penitenza che il Sacerdote c’impone.

Se qualche volta ci fossimo confessati male, procuriamo di rimediare con una Confessione speciale, la quale lasci la serenità nell’anima. I conti con Dio si possono regolare in tutte le ore; basta un poco di buona volontà.

Non si rimandi mai la sistemazione della coscienza da un giorno all’altro o da mese a mese; chi ha tempo, non aspetti tempo. La morte potrebbe coglierci da un momento all’altro e guai ad avere la coscienza in cattivo stato!

Il Cuore di Gesù aspetta con ansia le anime peccatrici al tribunale di penitenza; è pronto a perdonare ed a dimenticare le più grandi iniquità; la sua misericordia è infinitamente maggiore delle miserie umane. E’ il demonio che trattiene le anime, per non farle riabbracciare da Gesù. Si superino dunque le insidie infernali!

FIORETTO. Esaminare la coscienza, per vedere come si siano fatte le Confessioni. Se sarà necessario, si faccia una Confessione più accurata del solito, come se fosse l’ultima della vita, come se si stesse sul letto di morte.

PREGHIERA. Recitare ogni giorno della settimana cinque Pater, Ave, Gloria, in onore delle cinque Piaghe, in riparazione dei sacrifici della Confessione.

CORONCINA DA RECITARSI PRIMA DELLA COMUNIONE

D.) O Dio, vieni a salvarmi!

R.) Signore, vieni presto in mio aiuto! Gloria Patri ecc.

1. Amorosissimo mio Gesù, riflettendo sul tuo Divin Cuore e vedendolo tutto pieno di dolcezza per i peccatori, mi sento rallegrare il cuore e colmare di fiducia di essere da te ben accolto. Ahimé, quanti peccati ho commesso! Ma ora, qual Pietro e qual Maddalena dolente, li piango e li detesto, perché sono offesa tua, o mio sommo bene. Sì, o Gesù! Dammi il perdono generale e che io abbia a morire, prima di offenderti un’altra volta.

Un Pater Noster e cinque Gloria Patri.

Dolce Cuore del mio Gesù,

Fa’ ch’io t’ami sempre più!

2. Benedico, Gesù mio, il tuo mansuetissimo Cuore ed inorridisco del mio, così diverso dal tuo. Purtroppo io, ad una parola, ad un gesto in contrario, mi inquieto e mi lamento. Deh perdonami le impazienze e dammi la grazia d’imitare nell’avvenire, in qualunque contrarietà, l’inalterabile tua pazienza e così godere continua e santa pace.

Un Pater Noster e cinque Gloria Patri.

Dolce Cuore del mio Gesù,

Fà ch’io t’ami sempre più!

3. Ammiro, o Gesù mio, il sofferente tuo Cuore e ti ringrazio dei tanti meravigliosi esempi d’invitta sofferenza a noi lasciati. Mi dispiace la mia strana delicatezza, insofferente di ogni piccola pena. Ah, caro Gesù, infondi nel mio cuore un costante e fervido amore alle tribolazioni, alle croci, alle mortificazioni ed alla penitenza, affinché seguendoti sul Calvario. giunga con te alla gloria eterna dei Paradiso.

Un Pater Noster e cinque Gloria Patri.

Dolce Cuore de! mio Gesù,

Fa’ ch’io t’ami sempre più!

V) O Cuore di Gesù, infiammato d’amore per noi.

R) infiamma i nostri cuori d’amore per te!

PREGHIAMO

Fa’, o Signore, che lo Spirito Santo ci infiammi di quell’amore che il Signore Nostro Gesù Cristo riversò sulla terra dal profondo del suo Cuore, desiderando vivamente che arda sempre più. Amen

TERZO VENERDI’ RIPARARE LE BESTEMMIE

LETTURA

Iddio ci ha dato la lingua per servircene in bene e specialmente per lodare lui, nostro Creatore e Redentore.

Tanti, uomini e donne, si servono della lingua per bestemmiare e vomitare insulti contro la Divina Maestà.

Il Signore è geloso del suo, santo nome e diede un comandamento, che mise a base del Decalogo: « Non nominare il nome di Dio inutilmente ».

Gesù insegnò il Pater Noster, breve preghiera con la quale si chiedono a Dio le cose più necessarie. Ma prima di tutto insegnò a chiedere al Padre la santificazione del suo nome: ” Padre nostro, che sei nei Cieli, sia santificato il tuo nome!… ».

Eppure sulla terra non c’è un nome così insultato come il nome di Dio!

Quante bestemmie contro Gesù Cristo! Nelle officine, nelle caserme, nei negozi, nelle famiglie, lungo le vie, quanti insulti si sentono contro il Figlio di Dio!

Ogni bestemmia è come uno schiaffo che il figlio dà al proprio padre. Bestemmiare Gesù, il Redentore del genere umano, colui che ha sparso tutto il suo Sangue per noi! Quale mostruosa ingratitudine!

In un giorno, chissà quante migliaia e decine di migliaia di bestemmie si pronunziano! è dovere dei buoni riparare il Cuore di Gesù. Questo terzo venerdì serva di conforto a Gesù per gli insulti che riceve. Si offrano a lui tutte le opere della giornata e della settimana in riparazione delle bestemmie. Ogni atto di riparazione è come una goccia di balsamo sul Divin Cuore oltraggiato.

Procuriamo noi di rispettare sempre il nome di Dio e di non nominarlo senza un giusto motivi. Non diamo mai occasione ad, alcuno di bestemmiare, usando carità e pazienza con i familiari. Sentendo qualche bestemmia, facciamo subito un atto di riparazione, dicendo: ” Dio sia benedetto! “, oppure: ” Sia lodato Gesù Cristo!”.

Quando riconosciamo che la correzione al bestemmiatore possa essere utile, facciamola liberamente, senza rispetto umano; se prevediamo che la correzione al momento possa essere nociva, perchè il bestemmiatore potrebbe adirarsi di più, è prudenza dire la buona parola quando egli sia più calmo.

Giova poi ricordare l’episodio avvenuto a Fatima, prima che apparisse la Madonna.

Un maestoso Angelo si presentò ai tre fanciulli. Teneva tra le mani un grande calice, sormontato da un’Ostia. Egli disse ai veggenti: “Inginocchiatevi, baciate la terra e dite con me: « Signore; vi benedico per quelli che vi maledicono. ».

Poiché l’Angelo esortò i tre fanciulli a recitare questa breve preghiera, è segno che essa piace a Dio e ripara le bestemmie. Conviene dunque recitarla spesso lungo il giorno e con devozione.

FIORETTO. Sentendo qualche bestemmia, dire:: « Dio sia benedetto! » oppure: « Signore, vi benedico per quelli che vi maledicono! ».

PREGHIERA. Recitare ogni giorno della settimana cinque Pater, Ave, Gloria in onore delle cinque Piaghe, in riparazione delle bestemmie.

ORAZIONE RIPARATRICE DA FARSI PRIMA DELLA COMUNIONE

Eterno Padre, che per amore degli uomini avete dato alla morte il vostro Unigénito Figlio, per il suo Sangue, per i suoi meriti, per il suo Divin Cuore, abbiate pietà del mondo intero e perdonate tutti i peccati che si commettono, specialmente le bestemmie. Gloria Patri.

Eterno Padre, vi offro le lodi di Maria Santissima, degli Angeli, dei Santi e delle anime buone, per riparare le bestemmie e gli insulti dei cattivi. Gloria Patri.

Eterno Padre, vi offro l’umiliazione degli schiaffi che ebbe Gesù nella Passione, in riparazione delle bestemmie. Gloria Patri.

Eterno Padre, vi offro l’umiliazione che ebbe Gesù nella Passione nell’essere sputato e schernito, in riparazione delle bestemmie. Gloria Patri.

Eterno Padre, vi offro l’arsura che ebbe Gesù sulla croce, in riparazione delle bestemmie. Gloria Patri.

Eterno Padre, vi offro le Piaghe di Gesù in riparazione delle bestemmie. Gloria Patri.

Eterno Padre, vi offro gli spasimi della Madonna sotto la croce, in riparazione delle bestemmie. Gloria Patri.

Eterno Padre, vi offro le sante Masse che oggi si celebrano nel mondo, in riparazione delle bestemmie. Gloria Patri.

Quante saranno, o mio dolcissimo Gesù, le bestemmie e le ingiurie di qualunque sorta, che nel corso di questa giornata saranno scagliate contro di Voi o contro Maria Santissima, altrettante e più, io intendo offrirvi benedizioni e lodi. Amen!

RIPARAZIONE CONTRO LE BESTEMMIE

(in forma di Rosario, in cinque poste)

Grani grossi:

Diamo gloria, omaggio, onore, .A Gesù, il Redentore!

Alla Vergine Maria

Ed ai Santi lode sia! Pater noster.

Grani piccoli:

V) Signore, vi benedico per quelli che vì maledicono!

R) O Vergine Immacolata, siate sempre benedetta!

(Ogni 10 invocazioni: 1 Gloria Patri).

In fine:

Dio sia benedetto!… ecc.

Questa riparazione contro le bestemmie si faccia spesso pubblicamente in chiesa e nelle famiglie ove ci sia qualche bestemmiatore.

QUARTO VENERDI’ CONVERTIRE I PECCATORI

LETTURA

Tutti nel mondo peccano, chi più e chi meno. C’è però chi commette soltanto piccole mancanze e c’è chi cade in gravi peccati. Certe anime, appena cadono in colpa mortale, si rialzano subito e detestano il male fatto. Altre anime.. invece vivono in peccato mortale e non si danno pensiero di rimettersi in grazia di Dio: peccano e ripeccano con grande leggerezza, senza preoccuparsi dei giudizi di Dio e dell’altra vita che ci attende. Sono proprio queste le anime, per le quali si deve pregare e riparare.

Convertire un peccatore, come insegna sant’Agostino, è un miracolo maggiore che risuscItare un morto. Eppure, il Sacro Cuore di Gesù desidera ardentemente che i peccatori si convertano e dice: “Son venuto sulla terra per i peccatori… Hanno più bisogno del medico gli ammalati, anziché i sani… Son venuto a cercare la pecorella smarrita… Si fa più festa in cielo per un peccatore che si converte, che non per novantanove giusti, i quali non hanno bisogno di penitenza.”

E’ doveroso accontentare Gesù! Egli ha sete ardente delle anime peccatrici.

Se noi siamo in stato di peccato, non dobbiamo aver timore di avvicinarci al Signore; il suo Cuore amoroso tutto perdona e dimentica. Promettiamo di rimetterci al più presto in grazia sua. Di un’anima peccatrice Gesù può farne un’anima santa; così fece con la Samaritana, con Maria Maddalena, con Pelagia, con Margherita da Cortona e con mille altre.

Se noi siamo in grazia di Dio, dobbiamo lavorare per convertire i traviati. Il primo mezzo per convertire i peccatori è la preghiera. I cinque Pater, Ave e Gloria alle cinque Piaghe, seno preghiera efficacissima.

Diceva un giorno Gesù ad un’anima, vittima straordinaria: “Prega, prega molto per i peccatori! Quando un’anima prega per un peccatore con l’ardente desiderio che si converta, il più spesso si ottiene il suo ravvedimento, non fosse altro almeno al termine della vita, e l’offesa ricevuta dal mio Cuore viene riparata. Se il peccatore per cui si prega non si converte, la preghiera non è mai perduta, perchè da una parte consola il dolore che mi cagiona il peccato e, dall’altra, la sua efficacia e potenza servono, se non a quel determinato peccatore ameno ad altre anime meglio disposte ad accoglierne i frutti.”

Non perdiamoci dunque di coraggio se, pregando per un’anima peccatrice, non ne vediamo subito la conversione.

Oltre alla preghiera, giova molto l’offerta dei sacrifici a vantaggio dei peccatori. Ogni sacrificio, per piccolo che sia, unito ai meriti di Gesù Cristo, acquista un grande valore ed ottiene un aumento di grazia al peccatore. Alle volte un sacrificio può salvare un’anima, come si rileva da ciò che disse la Madonna ad Josefa Menendez: “Tu, figlia mia, questa mattina prima della Messa hai compiuto una piccola opera buona, con sacrificio e con amore. In quel momento c’era un’anima in procinto di cadere nell’inferno; il mio Figliuolo Gesù ha utilizzato il tuo piccolo sacrificio ed essa si è salvata. Vedi, figlia mia, quante anime si possono salvare con i piccoli atti!”

Quando abbiamo una sofferenza, una croce, una malattia, un malessere momentaneo… non perdiamone il frutto con l’impazienza, ma diciamo subito: Vi offro, o Signore, questa croce per convertire qualche peccatore! Le anime che avremo salvate, le conosceremo quando saremo nell’altra vita; esse formeranno la nostra più bella corona per tutta l’eternità.

FIORETTO. In ogni contrarietà e sofferenza, dire: Signore, sia fatta la tua volontà! Accetto questa croce a bene dei peccatori!

PREGHIERA. Recitare ogni giorno della settimana cinque Pater, Ave, Gloria in onore delle cinque Piaghe per la conversione dei peccatori più ostinati.

ORAZIONE ALLE CINQUE PIAGHE

(Se ne raccomanda vivamente la recita!)

Penetrati d’amore e di riconoscenza, con un cuore addoloralo e compunto, adoriamo e baciamo umilissimamente e rispettosamente le vostre sacre Piaghe invocandovi, o Gesù, con gran confidenza.

O Divino Salvatore, vi supplichiamo per mezzo di queste Piaghe adorabili, così crudelmente impresse nel vostro santissimo Corpo di convertire i peccatori e di guarirci da tutte le ferite che il peccato fece alle anime nostre. Scolpite, Signore, sì, scolpite profondamente nel nostro cuore queste divine Piaghe e la memoria della vostra sanguinosissima Passione.

Signore, abbiate pietà di noi!

1. Noi vi supplichiamo per la Piaga della vostra mano destra. Pater noster.

Adoriamo la Piaga della vostra mano destra, desiderando e domandando che essa benedica tutti i peccatori e benedica anche le nostre intenzioni, parole, azioni e che ci aiuti a fare il bene e ad evitare il male.

Io depongo, o mio Dio, nelle vostre mani, con confidenza, il mio corpo e l’anima mia, la vita, la morte, la mia sorte temporale ed eterna, i miei disegni ed intraprese.

Io rimetto nella vostra mano destra tutti peccatori, i miei parenti, amici, benefattori, le anime consacrate, i Religiosi e le Religiose, i missionari e le missionarie, affinchè né il demonio, né il mondo, né la carne possano rapirli. Signore, abbiate pietà di noi!

2 Noi vi supplichiamo, o Gesù, per la Piaga della vostra mano sinistra. Pater noster. Noi adoriamo la Piaga della vostra mano sinistra e la preghiamo di sostenerci. Le raccomandiamo i peccatori, i nostri nemici, che noi amiamo di tutto cuore, come Voi amaste, o Gesù, quelli che vi avevano crocifisso.

Vi raccomando ancora tutti gli empì, i libertini, scongiurandovi di stendere la vostra onnipossente e Pietosa mano contro tutti i nemici della Chiesa, per reprimere i loro disordini e cattivi disegni e, con la vostra saviezza e grazia trionfatrice, cambiare il loro odio in un’ardente carità e la loro malizia in bontà, le loro maledizioni in altrettante benedizioni, la loro guerra in una perfetta pace. Strappate tutti questi peccatori dalle mani dell’infernale nemito e fate che ritornino a Voi per mezzo di una sincera conversione.

Signore, abbiate pietà di noi!

3. Noi vi supplichiamo per la Piaga del vostro Piede destro. Pater noster.

Noi adoriamo la Piaga dei vostro piede destro e vi ,supplichiamo, per la virtù di questa sacratissima Piaga, di dirigere i nostri passi ed andamenti nella strada della salvezza.

E vi supplichiamo per i dolori sofferti da voi in questa dolorissima Piaga, di convertire i peccatori, di sollevare le anime penanti dei poveri infermi ed agonizzanti, degli schiavi, dei prigionieri, dei drogati, e sopratutto dei sacerdoti traviati, i peccatori disperati e le anime più abbandonate del Purgatorio.

Signore, abbiate pietà di noi!

4. Noi vi supplichiamo per la Piaga del vostro piede sinistro. Pater noster.

Noi adoriamo la Piaga dei vostro piede sinistro e vi supplichiamo per mezzo di questa Piaga, di rettificare i cuori dei peccatori, di riparare i nostri disordini, di correggere i nostri difetti, di richiamarci dai nostri traviamenti.

Noi vi scongiuriamo per i patimenti sofferti da Voi in questa Piaga dei vostro piede sinistro, di avere compassione degli eretici, degli scismatici, dei Giudei e degl’infedeli.

Signore, abbiate pietà di noi!

5. Noi vi supplichiamo per la Piaga del vostro sacro Costato. Pater noster.

Noi adoriamo la Piaga del sacro Costato e vi preghiamo a volervi degnare per mezzo dell’apertura di questa Piaga adorabilissima, di spandere sopra i traviati e sopra di noi le viscere della vostra Misericordia infinita e di guarire i nostri cuori, con la santissima Piaga dei vostro Sacro Cuore, di lavare le macchie e le sordidezze delle anime nostre, con il Sangue e l’Acqua che dal santo Costato scaturirono. E siccome la vostra Sposa, la santa Chiesa, è stata formata in virtù di questo santissimo e preziosissimo Sangue ed Acqua, come Eva dalla costa di Adamo, così noi vi supplichiamo per il vostro sacro Costato trafitto, di aver pietà della vostra Chiesa, che vi siete acquistata col vostro preziosissimo Sangue… Purificatela, santificatela, governatela, conservatela pura, santa e senza macchia, esaltatela e fatela trionfare su tutti i nemici ed errori, che possono attaccarla; fatevi regnare la pace, l’unione, la carità, insomma tutte le virtù cristiane. Amen.

Si dice per sei volte: Sacro Cuore di Gesu, abbiate pietà di noi!

QUINTO VENERDI’ RIPARARE I PECCATI DI ODIO

LETTURA

Dopo l’amore di Dio, il primo comandamento è quello di amare il prossimo. San Giovanni insegna: Chi dice di amare Dio e intanto odia il prossimo, è un bugiardo, inganna se stesso ed è inutile la sua religiosità.

Gesù Cristo inculca spesso, e con forti parole, il dovere di amare il nostro simile; espressamente comanda di voler bene anche a coloro che ci fanno dei male: Amate i vostri nemici, fate del bene a chi vi fa del male, pregate per quelli che vi perseguitano. Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro che è nei Cieli, il quale fa risplendere il suo sole sui buoni e sui cattivi e manda la pioggia sui giusti e sui malvagi… se non perdonerete con tutto il cuore al vostro fratello, neppure il Padre vostro celeste perdonerà i vostri peccati… siate misericordiosi e troverete misericordia… Con a la misura con la quale avrete misurato agli sarà misurato a voi… E se tu stai per fare un offerta a Dio e ti ricordi che il tuo fratello qualche cosa contro di te, lascia l’offerta ai piedi dell’altare, va’ a riconciliarti col tuo fratello e poi ritorna a fare l’offerta. Diversamente non sarà accettato il tuo dono… E quando pregate, dite così: Padre nostro,… rimettiamo ai nostri debitori.”

Gesù dunque insegna non solo a non odiare, ma anzi ad amare chi ci fa del male. Dall’alto della croce ha dato l’esempio più luminoso della carità, pregando per i suoi crocifissori: “Padre, perdona loro, perchè non sanno quello che fanno!”

Gesù comanda il perdono e l’amore; e gli uomini invece si danno all’odio. Quanti rancori, quante vendette, quante lotte nella società e nelle famiglie! Il Cuore di Gesù resta gravemente offeso per tante iniquità ed è necessario ripararlo.

Questo quinto venerdì ha il compito di riparare gli odî e di ottenere a tante anime la forza di perdonare le offese ricevute.

Ma prima di riparare per gli altri, conviene che noi stessi siamo in pace con tutti. E’ tanto facile data la debolezza umana, nutrire rancore ed avversione. Le occasioni non mancano, né in famiglia né fuori.

Dice un proverbio: Fratelli, coltelli. Amici, nemici. Parenti, serpenti. Vicini, assassini. Sono proprio queste categorie di persone che sogliono dare motivo agli odi. Intanto bisogna perdonare; occorre dimenticare le offese; è doveroso corrispondere al saluto; non si perda tempo a fare qualche visita di rappacificazione.

Come gode Gesù a vedere un’anima generosa, che perdona qualunque offesa!

Diamo dunque a Gesù la prova dell’amore. Egli ci ricambierà con l’abbondanza della sua pace. Il rancore apporta all’anima il turbamento e l’amarezza, mentre il perdono arreca la calma e la gioia pura.

Ad un generoso perdono suole seguire un aumento di grazia. Dopo che Giovanni Gualberto perdonò all’uccisore di suo fratello, ottenne la grazia di farsi Santo.

Chi aspetta grazie dal Sacro Cuore, perdoni subito e ripari il passato.

FIORETTO. Perdonare le offese per amore di Gesù e fare la pace con coloro verso i quale abbiamo nutrito rancore.

PREGHIERA. Recitare ogni giorno della settimana cinque Pater, Ave, Gloria in onore delle cinque Piaghe, per coloro che durante la vita ci hanno offeso.

ORAZIONE DA RECITARSI PRIMA DELLA COMUNIONE

O Dio infinitamente santo e misericordioso, io ti amo e ti adoro. Mi prostro umilmente alla tua presenza e ti offro tutti gli atti di adorazione, di riparazione e di ringraziamento delle anime che ti amano.

Ti offro in special modo la santa Comunione che sto per ricevere e l’olocausto perfetto del tuo Divin Figliuolo, che s’immola sugli altari in tutti gli angoli della terra, in tutti gl’istanti di questo giorno. Ricevi, o Divin Padre, quel Sangue purissimo in riparazione degli oltraggi di coloro che nutrono odio e rancore verso il prossimo; cancella le loro colpe e fa’ loro, misericordia.

Padre, infinitamente buono, unisco a questo santo Sacrificio tutto quello che faccio di bene ed intendo riparare i peccati di odio delle tue creature.

Padre mio, ricevi il mio desiderio di consolarti; e poiché anch’io sono miserabile, ti offro i meriti di Gesù, Redentore del genere umano, per soddisfare alla tua divina giustizia tanto offesa dall’odio che regna nel mondo. Pater noster..

Eterno Padre, perdonate i miei peccati come io perdono chi mi ha offeso. Gloria Patria..

Eterno Padre, vi offro l’immensa carità di Gesù Cristo, in riparazione delle mancanze di carità. Gloria Patri..

Eterno Padre, per il perdono che Gesù diede ai crocifissori, distruggete l’odio nel cuore dei vostri figli. Gloria Patri…

Eterno Padre, vi offro le Piaghe di Gesù Cristo per sanare le piaghe dei cuori vittime dell’odio. Gloria Patri…

Sacro Cuore di Gesù, benedici chi mi ha fatto del male. Gloria Patri.. ,

Sacro Cuore di Gesù, benedici chi ha parlato male di me. Gloria Patri..

Sacro Cuore di Gesù, benedici chi ha pensato male di me. Gloria Patri..

Sacro Cuore di Gesù, sii misericordioso col mio prossimo, come sei misericordioso con me. Gloria Patri…

SESTO VENERDI’

RIPARARE I PECCATI CONTRO LA PUREZZA

LETTURA

Iddio Creatore ci ha formato di anima e di corpo. L’anima è la parte più nobile di noi e dobbiamo salvarla a tutti i costi. Il corpo, quantunque sia inferiore all’anima, merita il massimo rispetto; perchè è sacro. Se è sacro il Calice della Messa, perchè trattiene per pochi minuti il Sangue preziosissimo di Gesù Cristo, tanto più lo è il corpo umano, perchè si ciba del Corpo e del Sangue di Gesù con la Comunione; inoltre perchè è stato santificato dalle acque battesimali e dal sacro Crisma e perchè tempio dello Spirito Santo. E come pecca chi profana un vaso sacro, così pecca gravemente chi profana il proprio corpo o quello altrui.

Iddio, per fare custodire dignitosamente il Corpo alle sue creature, ha dato due comandamenti: Sesto: non fornicare Nono: Non desiderare la persona altrui.

Il Sacro Cuore ama molto la purezza, perchè è l’Agnello che si pasce tra i gigli. Egli ha detto: Beati i puri di cuore, perchè essi vedranno Dio!

La purezza che il Signore esige è differente, cioè secondo il proprio stato. C’è la purezza verginale che deve osservarsi da chi non è legato dal matrimonio, e c’é quella matrimoniale, prescritta agli sposati.

Ma quale cura si ha nel mondo di una virtù così nobile? Pare che tutto congiuri contro di essa; tutti vogliono godere, calpestando i divini comandamenti e dimenticando i tremendi giudizi di Dio.

Quante offese riceve il Cuore di Gesù a motivo delle disonestà! Egli controlla i pensieri e gli atti umani e li vede anche nella solitudine e nel buio.

Se sì potesse vedere tutto il cumulo delle disonestà, si resterebbe sbalorditi. Gesù non è insensibile a tante offese ed il suo Cuore resta trafitto. A più di un’anima Egli ha manifestato il suo grande cordoglio, dicendo: il mondo corre alla perdizione!… Sono troppi i peccati d’impurità!… Cerco riparazione per trattenere il mio braccio punitore.

Impegniamoci in questo venerdì a riparare il Divin Cuore di tante miserie morali. Ed innanzi tutto, esaminiamoci se il giglio della purezza in noi sia candido. Chi vive nel matrimonio, può dire sinceramente: Ho la coscienza serena…?

I fidanzati possono dire: Non sento rimorso alcuno per il tempo del mio fidanzamento…? Come custodiamo gli occhi? Come teniamo a freno i sensi? Il nostro cuore è impigliato in qualche affetto peccaminoso?

Se la coscienza ci rimorde per qualche colpa, prima di riparare il Cuore di Gesù dei peccati altrui, ripariamolo delle nostre colpe; promettiamo di vivere nella massima purezza.

Gesù perdona. Gesù dimentica. Vuole però vedere la buona volontà di fuggire le cattive occasioni. Il troncare qualche amicizia pericolosa… il tenere a freno le passioni… potrebbe costare dei gravi sacrifici. Ma Gesù richiede ciò, come ha richiesto la vita a santa Maria Goretti, martire della purezza.

Non si pretenda ricevere grazie dal Sacro Cuore, se l’anima è vittima del peccato impuro.

FIORETTO. Custodire bene la purezza: nelle azioni, negli sguardi e nei pensieri.

PREGHIERA. Recitare ogni giorno della settimana cinque Pater, Ave, Gloria, in onore delle cinque Piaghe, per riparare il Cuore di Gesù delle disonestà che si commettono nel mondo.

ORAZIONE RIPARATRICE DA FARSI PRIMA DELLA COMUNIONE

Eterno Padre, io vi offro l’agonia di Gesù nel Getsemani, in riparazione degli affetti peccaminosi. Gloria Patri..

Eterno Padre, io vi offro i dolori che soffrì Gesù nella crudele flagellazione, in riparazione dei peccati di coloro che profanano il sacramento dei Matrimonio. Gloria Patri..

Eterno Padre, io vi offro gli spasimi di Gesù coronato di spine, in riparazione dei cattivi pensieri. Gloria Patri…

Eterno Padre, io vi offro la vergogna subita da Gesù nell’essere spogliato sul Calvario, in riparazione delle immodestie. Gloria Patri..

Eterno Padre, io vi offro la sofferenza di Gesù nell’essere trafitto in croce, in riparazione dei peccati della gioventù. Gloria Patri…

Eterno Padre, io vi offro gli spasimi dell’agonia di Gesù, in riparazione dei peccati d’orgoglio. Gloria Patri..

Eterno Padre, io vi offro l’amore di Gesù per la purezza, affinché custodiate questa virtù nelle animo innocenti. Gloria Patri…

Eterno Padre, io vi offro la purezza di Maria Vergine, affinché suscitiate nel mondo molte anime vergini. Gloria Patri…

Eterno Padre, io vi offro il Sangue dell’Agnello Immacolato in riparazione dei peccati da me commessi. Gloria Patri…

Dire tre volte: Sacro Cuore di Gesù, confido in Voi!

SETTIMO VENERDI’ RIPARARE I PECCATI DI SCANDALO

LETTURA

Uno dei peccati più gravi è lo scandalo, perchè per mezzo di esso il male si moltiplica nelle anime. Si chiama scandalo la spinta o l’occasione di fare peccare gli altri.

Questo male può farsi eccitando qualcuno al peccato o insegnando a commetterlo. Ordinariamente si chiama scandalo il cattivo esempio in fatto di moralità. Il mondo è un ammasso di scandali e Gesù Cristo ha pronunziato un terribile « guai » contro di esso: Guai al mondo, per i suoi scandali! E’ impossibile che lo scandalo non avvenga; ma guai all’uomo per colpa del quale avverrà lo scandalo! E perchè Gesù Cristo si dimostra così rigoroso a questo riguardo? Perchè lo scandaloso è un omicida spirituale. Gesù ha dato il suo Sangue per salvare le anime e lo scandaloso gliele ruba, rendendo inutile a loro il frutto della Redenzione.

Lo scandalo dato ai piccoli è un delitto maggiore, tanto che Gesù ha esclamato: “Guai a chi scandalizza uno di questi piccoli, che credono in me! Sarebbe meglio che si legasse al collo dello scandaloso una macina da mulino e fosse precipitato nel profondo del mare!”

Quanti scandali intanto avvengono giornalmente. A quante anime innocenti s’insegna la immoralità! Quanti perfidi suggerimenti si danno anche a coloro che vorrebbero mantenersi sulla retta via!

Chi è stato scandalizzato, facilmente persevera nell’offesa di Dio ed a sua volta sarà di scandalo agli altri, e questi ad altri ancora.

Il Cuore di Gesù è ferito dalle offese degli uomini e specialmente dallo scandalo. Si facciano in questo settimo venerdì atti di riparazione in proposito. Preghiamo affinché sia ridotto il numero di questi infelici e perchè si convertano coloro che sono stati vittima dello scandalo.

Non è forse capitato arche a noi, nell’infanzia o nella giovinezza, di avere ricevuto il veleno dello scandalo? Preghiamo per gli sventurati che ci hanno ferito l’anima.

E non può darsi che anche noi, in un momento di passione e di accecamento morale abbiamo dato scandalo a qualche anima? Che cosa ci resta a fare? Piangere a lacrime di sangue il male commesso e riparare adeguatamente.

La riparazione è un grave obbligo. Conviene dunque mettere in atto tutti i mezzi, di cui siamo capaci.

Hai tu forse dato scandalo a qualche persona? Prega spesso per essa. Invoca la divina misericordia sopra di lei e sopra di te! Il tuo cattivo esempio ed il tuo pessimo parlare hanno rovinato quell’anima?… Pensa ora a richiamarla al bene con il tuo esempio ed i tuoi consigli.

Non dimenticare che l’anima da te scandalizzata, facilmente avrà scandalizzato altre. Tu devi riparare, salvare anime più che puoi, svolgendo un vero apostolato nel mondo.

Chi ha salvato un’anima, ha predestinato la sua per il Paradiso; e chi ha scandalizzato un’anima, se non ripara, deve temere di aver destinata la sua all’inferno.

FIORETTO. Se qualche persona o qualche famiglia sono motivo di peccato o di scandalo, per amore del Cuore di Gesù, troncare con essa ogni relazione.

PREGHIERA. Recitare ogni giorno della settimana cinque Pater, Ave, Gloria, in onore delle cinque Piaghe, per riparare il Sacro Cuore degli scandali che ricevono i piccoli.

LITANIE DEL SACRO CUORE DI GESU’

DA RECITARSI PRIMA DELLA COMUNIONE

Signore, abbiate pietà di noi.

Gesù Cristo, abbiate pietà di noi.

Signore, abbiate pietà di noi.

Gesù Cristo, ascoltateci.

Gesù Cristo, esauditeci.

Padre Celeste, Iddio, abbiate pietà di noi.

Figlio, Redentore del mondo, Iddio,

Spirito Santo, Iddio, »

Santa Trinità, un solo Iddio, »

Cuore di Gesù, Figlio dell’Eterno Padre »

Cuore di Gesù, formato dallo Spirito Santo nel seno di Maria Vergine, »

Cuore di Gesù, sostanzialmente unito al Verbo di Dio, »

Cuore di Gesù, maestà infinita, »

Cuore di Gesù, tabernacolo dell’Altissimo, »

Cuore di Gesù, abitazione di Dio e porta del Cielo, »

Cuore di Gesù, fornace ardente di carità, »

Cuore di Gesù, ricettacolo di giustizia e d’amore, »

Cuore di Gesù, pieno di bontà e d’amore, »

Cuore di Gesù, abisso di ogni virtù, »

Cuore di Gesù, degnissimo di ogni lode, »

Cuore di Gesù, re e centro di ogni cuore, »

Cuore di Gesù, in cui risiede ogni pienezza della Divinità, »

Cuore di Gesù, in cui il Padre si è compiaciuto, »

Cuore di Gesù, della cui pienezza noi tutti abbiamo partecipato, »

Cuore di Gesù, desiderio dei colli eterni, »

Cuore di Gesù, paziente e pieno di molta misericordia,

Cuore di Gesù, ricchezza per tutti quelli che t’invocano,

Cuore di Gesù, sorgente di vita e di santità, »

Cuore di Gesù, propiziatore per ì nostri peccati,

Cuore di Gesù, fatto ubbidiente sino alla morte, »

Cuore di Gesù, saturato di obbrobri, »

Cuore d’ Gesù, afflitto per i nostri peccati, »

Cuore di Gesù, trapassato dalla lancia, »

Cuore di Gesù, fonte di ogni consolazione, »

Cuore di Gesù, nostra vita e conciliazione, »

Cuore di Gesù, vittima dei peccatori, »

Cuore di Gesù, salute di chi spera in voi, »

Cuore di Gesù, speranza dei moribondi, »

Cuore di Gesù, delizia di tutti i Santi, »

Agnello di Dio, che togliete i peccati del mondo, perdonateci o Signore!

Agnello di Dio, che togliete i peccati del mondo, ascoltateci, o Signore!

Agnello di Dio, che togliete i peccati del mondo, abbiate pietà di noi! Pater noster.

Cuore di Gesù, mite ed umile di cuore, rendete il nostro cuore simile al vostro!

OTTAVO VENERDI’ RIPARARE I CATTIVI DISCORSI

LETTURA

Davanti al tribunale di Dio bisognerà dar conto di tutto ciò che si è fatto durante la vita. Il Giudice Divino domanderà ragione anche delle parole. Nel Santo Vangelo si legge: “Di ogni parola oziosa che gli uomini avranno detta, mi daranno conto di essa nel dì del giudizio.”

Quante parole si dicono nel mondo! Ma tutto ciò che si dice, è giusto e santo? E se Gesù giudicherà le parole oziose, cioè quelle che si dicono con indifferenza, come non dovrà giudicare le parole immorali e i discorsi disonesti?

Sono discorsi disonesti o immorali quelle conversazioni su argomenti delicati di purezza, fatte per ridere e per scherzare, ovvero per dilettarsi di ciò che Dio proibisce. Ordinariamente tengono questi discorsi coloro che sono ingolfati nell’impurità, perchè come dice Gesù: “La bocca parla dell’abbondanza del cuore.” Quando in un cuore regna l’impurità, anche le parole, gli sguardi e gli scherzi tendono al male.

Il cattivo discorso è per lo più un vero peccato. Non giova dire: Ormai siamo grandi!… Certe cose si conoscono già!… Coloro che ascoltano ne sanno più di me!…

Purtroppo, il parlare disonesto è la piaga della società. Nei ritrovi, nelle conversazioni private, negli uffici, sulle vetture, nelle famiglie… ovunque dilaga questo peccato.

Il Cuore di Gesù, amante e custode della purezza delle anime, rimane offeso da tante colpe. Ogni discorso cattivo è come una spina acuta che ferisce il suo Cuore.

Chi deve consolarlo? I suoi devoti. In questo venerdì si abbia l’intenzione di riparare il Divin Cuore delle offese che riceve da coloro che parlano sboccatamente.

Che non avvenga anche a noi, anime riparatrici, la disgrazia di cadere in questo peccato! Non esca mai dalla nostra bocca la parola indecente, la frase equivoca, ovvero il discorso immorale. Se per il passato abbiamo peccato, non sia più per l’avvenire. Ricordiamo che deve essere pura quella lingua, che deve mettersi a contatto con Gesù Sacramentato. Non ascoltiamo mai volentieri il cattivo parlare che altri ardissero tenere alla nostra presenza; ascoltarlo con piacere costituisce già una colpa. Abbiamo il dovere d’impedire, nei limiti del possibile e con modi opportuni, il discorso immorale, rimproverando chi avesse la sfacciataggine di farlo davanti a noi.

Il demonio che spinge al cattivo parlare i suoi servi, infonde la paura ed il rispetto umano nei buoni, affinché lascino parlare senza interrompere. Si superi dunque la paura della critica altrui e sì richiami con energia chi parlasse senza ritegno.

Si dirà: « Mi pare di mancare di rispetto a dare un rimprovero e temo di perdere l’amicizia! ». Non è così! Chi parla scandalosamente, non merita rispetto, anzi merita disprezzo, perchè offende la dignità di chi ascolta. Perdere l’amicizia di una persona immorale è un bene, non già un male.

Chi è ripreso energicamente, difficilmente si permetterà di parlare sboccato. Se dopo un giusto rimprovero qualcuno riderà alle nostre spalle, dandoci del « bigotto » o del «santocchio », conviene restare contenti, pensando: Ho compiuto il mio dovere! Ho dato gloria a Dio! Ho impedito l’opera di Satana! Ho guadagnato un premio per il Cielo!

FIORETTO. Fuggire la conversazione immorale e rimproverare chi parlasse scandalosamente.

PREGHERA. Recitare ogni giorno della settimana cinque Pater, Ave, Gloria, in onore delle cinque Piaghe, in riparazione delle offese che riceve Gesù a motivo dei discorsi scandalosi.

ORAZIONE DA RECITARSI PRIMA DELLA COMUNIONE

O Gesù, Dio d’infinita bellezza, io mi presento a te umilmente, riconoscendo la mia indegnità. Tu vuoi venire nel mio povero cuore per riposarti. Troppo, o Gesù, sei offeso nel mondo ed io voglio ripararti delle amarezze che ti cagionano i cattivi discorsi.

Vorrei poter avere il Cuore della Vergine Santissima, per riceverti degnamente. Ma tu che non disdegnasti la grotta di Betlem, vieni nel mio cuore desideroso di consolarti.

Quante anime, o Gesù, dopo di aver apprestata la lingua al Banchetto Eucaristico per ricevere le tue Carni Immacolate, dopo qualche tempo ritornano ad imbrattare la stessa lingua con il cattivo parlare!

Perdona, o Signore; perdona queste povere anime! E perdona anche le mie colpe, perchè anch’io nel passato ti ho offeso con queste miserie! Ma ti prometto, o Gesù, che d’ora innanzi io voglio custodire la mia lingua e servirmi di essa per lodarti e farti amare! Vergine purissima, ottenetemi con questa santa Comunione un orrore grande al cattivo parlare! Fate che in ogni istante della mia vita si sciolga dal mio cuore un inno di amore verso Gesù, centro dei cuori e perla dell’amore. Amen!

Dire tre volte:

Perdona, o Signore, al tuo popolo! Non vendicarti di noi in eterno!

Pater, Ave, Gloria.

Ti voglio tanto bene, o Gesù mio,

che tanto degno sei d’essere amato!

Vorrei morir per Te, mio caro Iddio,

che di morir per me non hai sdegnato!

Amor t’ha vinto e ti trattien l’amore nell’umi1 Ostia,

o grande mio Signore, ed è il tuo Cuore sì tenero e sì forte

che sprezza per mio amor dolore e morte!

NONO VENERDI

RIPARARE PER LA STAMPA CATTIVA

LETTURA

Come il corpo ha bisogno del pane, così la mente dell’istruzione. Se il cibo è sano, giova alla salute; se è avvelenato, apporta la morte. Così per l’istruzione. Se i libri che si leggono sono buoni, portano luce alla mente e conforto al cuore; se invece sono cattivi, guastano a mente e deturpano i costumi.

Come si fa a sapere se la stampa è buona ovvero cattiva? Dagli argomenti che tratta e dalla maniera di trattarli. E’ cattivo il libro che parla male della santa religione, del Papa, dei Sacerdoti e di quello che Gesù ha insegnato. E’ pure cattivo il libro che tratta di argomenti indecenti o tendenti alla disonestà.

Oggi nel mondo si legge molto. Tutta la stampa che va, in giro; è pura e santa?

Tutt’altro! La grande maggioranza della stampa moderna è cattiva e sovente pessima.

Gli scrittori sanno che il libro indecente è letta con più avidità degli altri, perchè accarezza le passioni; quindi per amore del guadagno non si fanno scrupolo di seminare il fango morale.

Chi potrebbe misurare l’enormità dei male che produce un libro cattivo? Quanti pensieri cattivi suscita! Quante spinte all’impurità!

E non è soltanto nel romanzo cattivo il veleno, ma anche nella rivista indecente e nel periodico.

Ogni libro cattivo che circola, è una nuova ferita al Cuore di Gesù, perchè le anime si guastano ci si avviano alla eterna perdizione.

O caro Gesù; come deve essere amareggiato il tuo amorosissimo Cuore alla vista dei peccati che si commettono a motivo della cattiva lettura: Noi vogliamo prendere parte al tuo dolore e vogliāmo consolarti!

Le anime devote dei Sacro Cuore devono odiare la stampa perversa, diversamente a nulla gioverebbe questa devozione.

Poichè è peccato leggere il libro cattivo, il prestarlo, il consigliarlo ed arche il tenerlo conservato, promettiamo a Gesù di distruggere la scampa cattiva, che eventualmente si trovasse in famiglia. Bisogna distruggerla e subito, senza rimpiangere il prezzo dei libro. L’anima nostra a Gesù è costata il suo Sangue ed è giusto che noi facciamo qualche sacrificio per salvarla.

Quanti pretesti suggerisce il demonio per impedire la distruzione dei libri immorali! Non si dia ascolto a lui. E’ meglio mettere, nel fuoco un libro, anziché andare a bruciare eternamente nell’inferno. Ogni romanzo cattivo che sî distrugge, è un demonio che si toglie dalla circolazione.

Leggiamo libri buoni! Nessuna famiglia sia priva dell’aureo libro, ch’è il Vangelo. La vita dei santi, specialmente dei Santi più contemporanei, quanta luce suole portare all’anima!

Quando le occupazioni lo permettono, alla sera e nei giorni festivi, si legga qualche pagina spirituale. Per mezzo della buona lettura unti peccatori si sono convertiti, altri si sono ratti Santi ed altri si sono dati ad unti vita di maggior perfezione.

FIORETTO. Distruggere al più presto la stampa cattiva che si trovasse in famiglia.

PREGHIERA. Recitare ogni giorno della settimana cinque Pater, Ave, Gloria, in onore delle cinque Piaghe, per riparare il Cuore di Gesù dei peccati che produce la stampa cattiva.

LITANIE RIPARATRICI

DA RECITARSi PRIMA DELLA COMUNIONE

Dall’oblio e dell’ingratitudine degli uomini, noi vi consoleremo, o Signore!

Del vostro abbandono nel S. Tabernacolo,

Dei delitti dei peccatori,

Dell’odio degli empi

Delle bestemmie che si vomitano contro di Voi,

Degli insulti fatti alla vostra Divinità,

Dei sacrilegi coi quali si profana il vostro Sacramento d’amore,

Delle immodestie e delle irriverenze commesse alla vostra adorabile presenza,

Dei tradimenti dei quali Voi siete adorabile vittima,

Della freddezze del maggior numero dei vostri figli

Del disprezzo che si fa dei vostri inviti d’amore,

Delle infedeltà di coloro che si dicono vostri amici,

Della nostra resistenza alle vostre grazie,

Delle nostre proprie infedeltà,

Dell’incomprensibile durezza dei nostri cuori,

Dei nostri lunghi indugi ad amarvi,

Della nostra tiepidezza nel vostro santo servizio,

Dell’amara tristezza che vi reca la perdita di tante anime,

Del vostro lungo aspettare alla porta dei nostri cuori,

Degli amari rifiuti di cui siete abbeverato;

Dei vostri sospiri d’amore,

Delle vostre lacrime d’amore,

Della vostra prigionia d’amore,

Del vostro martirio d’amore,

PREGHIERA

O Divin Salvatore Gesù, che vi siete lasciato sfuggire dal vostro Cuore questo doloroso lamento. « Ho cercato consolatori e non ne ho trovati! », degnatevi di gradire il debole tributo delle nostre consolazioni, ed assisteteci si potentemente con l’aiuto della vostra grazia, che per l’avvenire schivando più tutto ciò che potrebbe dispiacervi, ci mostriamo in tutto e per sempre vostri devoti figli. Amen

DECIMO VENERDI’ RIPARARE I DIVERTIMENTI MONDANI

LETTURA

Iddio non proibisce il divertimento lecito, perchè lo svago è necessario nella vita. Molti però credono che non è possibile divertirsi, senza darsi in balia alle passioni.

I divertimenti che il mondo presenta, specialmente in questi tempi, sono in maggioranza cattivi o per lo meno assai pericolosi.

Le sale cinematografiche sono assiepate; gli spettatori sono avidi di godere. Siccome per lo più i films sono immorali, o tendenti all’immoralità, chi può contare i peccati di pensiero e di desiderio che si compiono durante uno spettacolo? E la televisione nelle famiglie di quanti disastri morali è causa!…

E che dire dei balli moderni, che sono suscitati dal demonio per la rovina spirituale? L’incauta gioventù vuol divertirsi ed il nemico delle anime approfitta per far macchiare il giglio della purezza. Quante colpe si possono commettere nelle serate di ballo e nei veglioni!

Nel periodo estivo si corre al mare. Non è tanto il bisogno che spinge i più alla spiaggia, quanto la voglia di divertirsi. Se uno sguardo cattivo volontario è un’offesa alla Divina Maestà, quante offese riceve il Signore durante la stagione balneare? Uomini e donne, grandi e piccoli, in costume che suole essere scostumato, trascorrono le lunghe ore in ozio… ed intanto si moltiplicano i peccati di scandalo, i discorsi osceni, gli sguardi illeciti, i pensieri e i desideri cattivi.

Tutta questa nefandezza si ripercuote nel Cuore di Gesù, il quale è costretto a dire, come un giorno nel Getsemani: “L’anima mia è triste sino alla morte!” . Gesù durante l’agonia del Getsemani si rivolse agli Apostoli per conforto, dicendo: “Vegliate e pregate!” Ora si rivolge ai suoi devoti per essere consolato.

Ripariamo il Cuore di Gesù, pregando per tanti ciechi, che corrono pazzamente dietro ai fallaci piaceri della vita e promettiamo di non imitare la condotta di costoro.

Divertirsi sì, giammai però offendere Dio, calpestando la sua legge.

Non si vada mai ad uno spettacolo cinematografico, senza essere sicuri della sua moralità; questo si ottiene previa informazione o dietro assicurazione del semaforo cinematografico. Se durante uno spettacolo ci fossero delle sorprese, ci si dovrebbe alzare ed uscire dalla sala. Meno si va a tali divertimenti e più serena resta l’anima.

E’ necessario un po’ di rigore verso i giovanetti e le fanciulle, perchè non vadano spesso al cinema. Questo divertimento a poco a poco li guasterà. Ci pensino bene i genitori!

Chi coltiva la devozione al Sacro Cuore, non sia amante delle serate di ballo. Non si dimentichi che la danza promiscua, specialmente la moderna, è il vero spasso dei diavolo e che non si può accontentare Gesù e Satana, poichè nessuno può servire a due padroni.

Nella stagione balneare, se è necessaria la cura del mare, ci si vada con tutte le precauzioni suggerite dalla retta coscienza, senza lasciarsi trascinare dalla corrente dei cattivi. Che non si vada al mare per pulire il corpo e rinfrescarlo e contemporaneamente per imbrattare l’anima di fango e prepararsi il fuoco eterno.

Non si dica: Il mondo è fatto tosi! Pigliamo i divertimenti che esso ci appresta! Bisogna adattarsi ai tempi, poichè Gesù ha detto solennemente: ” Guai al mondo per gli scandali!” cioè: Guai a coloro che seguono le direttive perverse dei mondo!

FIORETTO. Privarsi dei divertimenti, ove ci sia pericolo di offendere Gesù, ed esortare gli altri a fare altrettanto.

PREGHIERA. Ogni giorno della settimana recitare cinque Pater, Ave, Gloria, in onore delle cinque Piaghe, in riparazione dei peccati che si fanno nei cinema, nelle danze e nelle spiagge.

PROPONIMENTI DEGLI AMICI DEL SACRO CUORE D1 GESU’ DA RICORDARSI PRIMA DELLA COMUNIONE

Peccati mai più!

Son lance crudeli pel Cuor di Gesù.

Ai balli non più!

Ballando calpesti il Cuor di Gesù.

Sconcezze non più!

Son fiele, son mirra pel Cuor di Gesù.

Scollata non più!

Se amica vuoi esser dei Cuor di Gesù.

I films non più!

Il film cattivo trafigge Gesù.

O Cuore di Gesù, saturato di obbrobri, accettate questa santa Comunione in riparazione delle offese che vi recano coloro che si danno ai divertimenti mondani. Anch’io un giorno vi davo simili dispiaceri e mi univo misticamente ai soldati che vi flagellavano alla colonna. Ora provo tanto dolore e non voglio rinnovarvi più simili pene.

Accettate la mia povera riparazione! Come un giorno la Veronica asciugò il vostro volto intriso di Sangue, così voglio oggi asciugare le lagrime che vi fanno versare miriadi di anime nei divertimenti mondani e non si accorgono di essere in errore! La felicità siete Voi!

Io ho provato, o Gesù, questa felicità allorché ho pianto i miei peccati ai vostri piedi come la Maddalena ed allorché vi ho ricevuto con fede ed amore nel Santissimo Sacramento.

Venite ancora una volta nel mio povero cuore! Riposatevi in me! Con questa Comunione vorrei distruggere i peccati di migliaia di anime e dare così conforto a Voi, adorabilissimo Cuore di Gesù. Amen!

UNDECIMO VENERDI’

RIPARARE LA PROFANAZIONE DELLA FESTA

LETTURA

Iddio è geloso del suo giorno. Ha messo un comandamento nel Decalogo, facendolo precedere da una parola significativa “Ricordati di santificare le feste”,cioè: «Ricordati », non dimenticarlo.

Il Signore vuole essere onorato sempre, ma specialmente nel suo giorno. Eppure il giorno festivo suole essere quello in cui la Divinità è più offesa.

Il lavoro è un dovere; chi lavora, dà gloria a Dio. Nella domenica e nelle feste comandate chi lavora senza una ragione vera e propria forte, è reo di peccato grave. Quanta gente attende al lavoro nella festa! Quanto dispiacere si dà al Signore!

Chi tralascia la santa Messa durante la settimana, cioè nei giorni feriali, non offende Dio. Chi trascura di assistere al santo Sacrificio nella festa, se non c’è un grande impedimento, commette una grave colpa. E quanti milioni di anime tralasciano la Messa alla domenica!

Nei giorni feriali si bada più al lavoro che agli spassi. A fine di giornata, dopo un po’ di moderato sollievo si suole andare a riposo. Nella festa invece, poichè la maggior parte delle persone non lavora, il tempo si suole occupare in divertimenti mondani, nei quali è tanto facile offendere Dio.

Un altro peccato facile a commettersi nei giorni festivi, è la profanazione del Tempio. Se Dio è geloso del suo giorno, non lo è meno della sua casa. D’ordinario la profanazione delle chiese non avviene nei giorni feriali, perché allora sogliono andarvi poche persone. Nella festa le chiese, almeno in certe ore, sono popolate. Ma quante mancanze di riverenza a Dio!… Chi passa davanti al santo Tabernacolo e neppure s’inginocchia; chi durante la Messa chiacchiera e ride; tante donne vanno in chiesa più per essere guardate che per pregare e stanno a capo scoperto e vestite con poco decenza; tanti altri, uomini e donne, vanno in chiesa per amoreggiare, con scandalo dei buoni. E Gesù che cosa fa?… Il Divin Cuore, che tutto osserva, si affligge… La sua divina giustizia vorrebbe agire, come agì un giorno nel Tempio di Gerusalemme quando scacciò i profanatori; ma la sua infinita misericordia lo trattiene.

Quanti peccati dunque si fanno nei giorni festivi! Si ripari il Cuore di Gesù di tante iniquità!

Le anime pie si dedichino ogni festa a questa riparazione ed eccone la maniera pratica. Oltre alla Messa prescritta, si ascolti, potendo, un’altra Messa per coloro che la tralasciano colpevolmente.

Tutte le opere buone della domenica si offrano a Dio in riparazione della profanazione festiva, cioè a tale fine s’indirizzi la Comunione, il Rosario, le altre pratiche di pietà ed i sacrifici. Oh, come è gradita a Dio questa riparazione!

Questo undecimo venerdì è diretto a tale scopo. Non basta riparare, occorre anche promettere al Cuore di Gesù di santificare la festa.

I devoti del Divin Cuore s’industrino affinché santifichino il giorno del Signore.

Non si dimentichi che coloro i quali osservano bene il terzo comandamento del Decalogo, sono benedetti da Dio in particolare modo e non solo negli affari spirituali, ma pure sovente nei temporali.

FIORETTI. Fare attenzione affinchè in famiglia nessuno profani il giorno festivo.

PREGHIERA. Recitare ogni giorno della settimana cinque Pater, Ave, Gloria, in onore delle cinque Piaghe, per riparare i peccati che si commettono nella festa.

LITANIE DEL PREZIOSISSIMO SANGUE

DA RECITARSI PRIMA DELLA COMUNIONE

Signore, abbiate pietà di noi.

Gesù Cristo, abbiate pietà di noi.

Signore, abbiate pietà di noi. Gesù Cristo, ascoltateci.

Gesù Cristo, esauditeci.

Padre Celeste, che siete Dio, abbiate pietà di noi

Figlio, Redentore del mondo, che siete Dio, abbiate pietà di noi

Spirito Santo, che siete Dio »

Santissima Trinità, un solo Dio, »

Sangue preziosissimo di Cristo, ministro di pace, »

Sangue preziosissimo di Cristo, splendore del Paradiso, »

Sangue preziosissimo di Cristo, medicina dei peccatori,

Sangue preziosissimo di Cristo, liberazione delle anime del Purgatorio, »

Sangue preziosissimo di Cristo, conforto dei moribondi, »

Sangue preziosissimo di Cristo, balsamo di ogni ferità, »

Sangue preziosissimo di Cristo, dono del Divin Padre, »

Sangue preziosissimo di Cristo, trionfo della Chiesa, »

Sangue preziosissimo di Cristo, amore del Padre Eterno, »

Sangue preziosissimo di Cristo, sangue della Vergine Madre, »

Sangue preziosissimo di Cristo, profumo dei vergini, »

Sangue preziosissimo di Cristo, unzione dei Sacerdoti, »

Sangue preziosissimo di Cristo, vigore di giovinezza, »

Sangue preziosissimo di Cristo, candore dell’altare, >

Sangue preziosissimo di Cristo, salvezza delle anime, »

Sangue preziosissimo di Cristo, cibo delle anime, »

Sangue preziosissimo di Cristo, luce del mondo,

Sangue preziosissimo di Cristo, fortezza dei martiri,

Sangue preziosissimo di Cristo, difesa in ogni pericolo,

Sangue preziosissimo di Cristo, ristoro dello spirito e dei cuori,

Sangue preziosissimo di Cristo, bevanda degli eletti, »

Sangue preziosissimo di Cristo, germinatore e tesoro dei vergini,

Sangue preziosissimo di Cristo, difesa negli assalti dei demonio, »

Sangue preziosissimo di Cristo, sostanza dei sofferenti, »

Sangue preziosissimo di Cristo, linfa del divin amore,

Sangue preziosissimo di Cristo, rocca di salvezza, »

Sangue preziosissimo di Cristo, redenzione dei mondo, »

Sangue preziosissimo di Cristo, corona della Chiesa,

Sangue preziosissimo di Cristo, prezzo del nostro riscatto, »

Sangue preziosissimo di Cristo, sorgente della grazia, »

Sangue preziosissimo di Cristo, vasca di salute, »

Sangue preziosissimo di Cristo, rifugio dei poveri peccatori,

Sangue preziosissimo di Cristo, fonte di mitezza e d’ogni virtù »

Sangue preziosissimo di Cristo, gaudio eterno dei Paradiso,

Sangue dolcissimo di Cristo, abbiate pietà di noi e dei mondo intero!

Agnello di Dio, che togliete i peccati dei mondo, perdonateci, o Signore

Agnello di Dio, che togliete i peccati dei mondo, esauditeci, o Signore!

Agnello di Dio, che togliete i peccati dei mondo, abbiate pietà di noi, o Signore!

DODICESIMO VENERDI’

RIPARARE I DELITTI

LETTURA

La vita è dono di Dio e si deve rispettare, in sè e negli altri. Guai a chi la tronca per colpa propria!

Il quinto comandamento «Non ammazzare» è tra i più importanti del Decalogo. Mancare a questo ordine di Dio, significa meritare i suoi più gravi castighi. Basta ricordare la grande punizione che ebbe Caino, quando uccise il fratello Abele. L’omicidio volontario è uno dei quattro peccati che gridano maggiormente vendetta al cospetto di Dio.

Quanta pena ricevere il Cuore di Gesù, quando si compie qualche delitto! E di questi misfatti quanti se ne consumano ogni giorno! Basta entrare nelle prigioni, per convincersi del grande numero degli assassini. E leggendo i giornali, di quanti delitti efferati si viene a conoscenza! E Gesù stesso non è stato ucciso dai carnefici?

Non soltanto il Cuore di Gesù è gravemente offeso a motivo delle uccisioni, ma anche per io spargimento del sangue umano. Chi può enumerare le risse che ogni giorno possono capitare e conseguenti percosse e ferimenti?

Bisognerebbe trovarsi in qualche grande ospedale, per restare inorriditi alla vista di tanti infelici, ricoperti di ferite.

Tuttavia i più grandi assassini non sempre sono chiusi nella prigione, come i più grandi ladri non sono quelli che stanno nelle galere.

Se dovessero andare in prigione tutti coloro che tolgono la vita ai bambini prima che vedano la luce, bisognerebbe moltiplicare le carceri ed allora vi si vedrebbero più donne che uomini.

Uccidere un bambino di pochi mesi, anzi di un giorno o di un’ora dopo che Dio l’ha creato, è delitto maggiore che togliere la vita ad una persona adulta. La santa Chiesa colpisce di scomunica chi opera questo misfatto ed anche chi lo consiglia o vi coopera

E perchè uccidere un bambino prima che veda la luce è peccato più grave degli altri delitti? I motivi sono diversi. Un adulto che viene ucciso, avrà fatto qualche mancanza o avrà provocato l’avversario; il bambino invece è innocente del tutto. Un uomo maturo, che venga assalito, potrebbe difendersi; il bambino è nell’impotenza. Un adulto ucciso potrebbe andare in Paradiso, perchè è stato battezzato; il bambino non può andare in Cielo, perchè senza Battesimo.

Il numero dei bambini uccisi prima dei Battesimo, è così grande da far paura. Di ordinario gli assassini dei piccoli sono i genitori. Quante madri di famiglia, che frequentano forse la chiesa, hanno le mani macchiate dei sangue innocente e forse sono colpevoli non di un delitto, ma di parecchi!

Il Cuore di Gesù davanti a tanti delitti, certamente sanguina e chiede riparazione. Questo dodicesimo venerdì serva di conforto a Gesù. Domandiamo perdono al Divin Cuore, a nome di tutti i sanguinari. Che perdoni e che dia il rimorso ai colpevoli, affinchè piangano i loro delitti e non li ricommettano più! Tu, o Gesù, che hai sparso il tuo Sangue per l’umanità, ripara il Divin Padre! Lava coi tuo Sangue ogni iniquità! Una sola goccia del tuo preziosissimo Sangue può cancellare tutti i delitti dell’umanità.

FIORETTO. Dire spesso: Eterno Padre, vi offro il Sangue preziosissimo di Gesù Cristo, in sconto dei miei peccati e di quelli dell’umanità.

PREGHIERA. Recitare ogni giorno della settimana cinque Pater, Ave, Gloria, in onore delle cinque Piaghe, per la conversione di coloro che stanno nelle carceri.

OFFERTA

DEL PREZIOSISSIMO SANGUE

(in forma di Rosario, in cinque poste)

Grani grossi:

Eterno Padre, eterno amore, vieni a noi col tuo amore

e distruggi nel nostro cuore tutto ciò che ti dà dolore. Pater noster.

Grani piccoli:

V) Eterno Padre, io vi offro per il Cuore Immacolato di Maria il Sangue di Gesù Cristo.

R) In riparazione dei delitti del mondo (dieci volte).

Alla fine di ogni decina si reciti il Gloria Patri.

TREDICESIMO VENERDI’

RIPARARE LE INGIUSTIZIE

LETTURA

La regola per amare il prossimo è: non fare agli altri ciò che non vorremmo fosse fatto a noi. Se il mondo è pieno di ingiustizie, lo si deve alla violazione di questo grande precetto.

Si deve rispettare la roba altrui, senza appropriarsi ingiustamente di alcuna cosa del prossimo. Eppure, quanti furti si fanno!

E non mancano su questo punto soltanto i così detti « ladri di professione », ma sono veri ladri tutti quelli che fanno ingiustizie nelle vendite e nelle compere, che alterano la merce, che trattengono il denaro altrui ricevuto per sbaglio, che trascurano di pagare i debiti, che non danno la giusta mercede agli operai, che esigono troppo interesse dal denaro prestato, che non restituiscono la roba trovata…

Gravi ingiustizie si commettono nel far perdere l’impiego ad onesti padri di famiglia, nel testimoniare il falso a danno di qualcuno, nell’incolpare innocentemente gli altri, nei rendere pubblica una mancanza importante che sia ancora segreta…

Le ingiustizie del mondo sono innumerevoli.

Il Sacro Cuore di Gesù risente gli effetti di tanti mancamenti e sente intensificarsi i dolori della Passione.

Questo tredicesimo venerdì di riparazione consola molto il buon Gesù ed i devoti del Sacro Cuore vadano a gara nell’onorarlo e nel soddisfarlo.

Diciamogli con fede: Tu, o Gesù, che sei stato la vittima delle più grandi ingiustizie, perdona e cancella le ingiustizie dell’umanità! Da la forza e la rassegnazione a quanti, vittime della prepotenza, giacciono innocenti in prigione, ed a quanti piangono la perdita del buon nome, vittime della calunnia e dell’odio.

O Dio di infinita giustizia, fa’ risplendere l’innocenza degli oppressi!

Ripariamo e se occorre correggiamo la nostra condotta. Non ci rimorde per niente la coscienza in fatto d’ingiustizie. E’ necessario correre ai ripari: restituire la roba altrui e restituire il buon nome al prossimo. O restituzione o dannazione!

Possiamo dire di essere sempre giusti nei rapporti col prossimo? Non adoperiamo forse due pesi e due misure? Perchè non trattiamo il prossimo come noi stessi? Vuoi sapere, o anima, se sei ingiusta? Rifletti!

Piacerebbe a te se altri pensassero male sui tuo conto e sospettassero della tua condotta? Non saresti contento. E perchè allora tu pensi male degli altri? Sei ingiusto.

L’avresti a piacere se qualcuno portasse ai quattro venti le tue colpe ed i tuoi difetti? Tu non vorresti. E perchè tu parli degli altri senza scrupolo, mormorando, criticando? Sei ingiusto.

Non è vero che tu desideri essere favorito e trattato con delicatezza? E perchè allora non ti presti a favorire gli altri e tratti duramente il prossimo? Sei ingiusto.

Ameresti essere deriso o sapere che altri ridono alle tue spalle? No, certamente. E perchè deridi il prossimo e lo burli? Sei ingiusto.

E’ giusto colui che tratta gli altri come vorrebbe essere trattato lui stesso.

FIORETTO. Non pensare male degli altri, non mormorare e non fare male ad alcuno.

PREGHIERA. Recitare ogni giorno della settimana cinque Pater, Ave, Gloria, in onore delle cinque Piaghe, per riparare il Cuore di Gesù dei peccati d’ingiustizia.

ATTO DI RIPARAZIONE

DA FARSI PRIMA DELLA COMUNIONE

O Gesù dolcissimo, il cui immenso amore per gli uomini viene con tanta ingratitudine ripagato di oblio, di trascuratezza e di disprezzo, ecco che noi, prostrati dinanzi ai vostri altari, intendiamo riparare con particolari attestazioni di onore le ingiurie con le quali da ogni parte viene ferito dagli uomini il vostro amantissimo Cuore.

Memori però che noi pure altre volte ci macchiammo di tanta indegnità, provandone ora vivissimo dolore, imploriamo anzitutto per noi la vostra misericordia, pronti a riparare con volontaria espiazione, non solo i peccati commessi da noi, ma anche quelli di coloro che, errando dalla via della salute, ricusano di seguire Voi come Pastore e si ostinano nella loro infedeltà.

E mentre intendiamo espiare tutto il cumulo di così deplorevoli delitti, ci proponiamo di riparare in particolare le ingiustizie umane. Oh, potessimo noi lavare con il nostro sangue i peccati!

Intanto, come riparazione dell’onore divino conculcato, noi vi presentiamo quella soddisfazione che Voi stesso un giorno offriste sulla croce al Padre e ogni giorno rinnovate sugli altari, promettendo con tutto il cuore di voler riparare con l’aiuto della vostra grazia i peccati nostri ed altrui.

Accogliete, ve ne preghiamo, o benignissimo Gesù, per intercessione della Beata Vergine Maria, questo volontario ossequio di riparazione e vogliate conservarci fedelissimi nell’onore del prossimo, pensando che facciamo a Voi quello che facciamo al nostro simile Amen!

Dire cinque volte il Gloria Patri:

Eterno Padre, io vi offro le Piaghe di Gesù Cristo,

per sanare le piaghe dell’anima mia!

QUATTORDICESIMO VENERDI’

RIPARARE I PECCATI PROPRI E QUELLI DELLA FAMIGLIA

LETTURA

Dice la Sacra Scrittura: “Non dimenticarti dei peccati commessi nel passato.”

Il ricordo delle colpe passate non deve opprimere l’anima, ma deve servire di stimolo a ricorrere a Dio con umiltà e fiducia, pensando che Gesù è padre di misericordia.

Quantunque il Cuore di Gesù abbia perdonato i nostri peccati, abbiamo noi il dovere della riparazione.

Dice san Paolo: “Chi pecca, ritorna a crocifiggere Gesù.” E quante volte noi abbiamo rinnovato a Gesù la crocifissione! Quanti peccati compiuti nella solitudine! Quanti altri commessi davanti al prossimo, dando il cattivo esempio! Quante persone hanno peccato per colpa nostra, o per istigazione o per consiglio o per non aver noi tolta l’occasione di peccare!

Ognuno ripari in questo quattordicesimo venerdì tutto il male operato in vita con i pensieri, con le parole, con le azioni e con ogni specie di omissione.

Si dica a Gesù: Lava coi tuo Sangue l’anima mia! Brucia nelle fiamme del tuo Cuore ogni mia scelleratezza!

Conviene riparare pure i peccati della nostra famiglia. Anche quando una famiglia si dice cristiana, non sempre tutti i suoi membri vivono da veri cristiani. In ogni famiglia si è soliti commettere dei peccati. C’è chi tralascia la Messa la domenica, chi tralascia il Precetto Pasquale; c’è chi porta odio od ha la mala abitudine della bestemmia e del turpiloquio; c’è forse chi vive scandalosamente, specie nel sesso maschile.

Ogni famiglia dunque suole avere un cumulo di peccati da riparare. I devoti dei Sacro Cuore prendano l’impegno di questa riparazione. E’ cosa ottima che questa opera si compia sempre e non soltanto nel corso dei quindici venerdì. Perciò si raccomanda alle anime pie di scegliere un giorno fisso della settimana, in cui fare atti di riparazione per i peccati propri e per quelli della famiglia. “Una anima può riparare per molte anime!” così diceva Gesù alla sua serva Benigna Consolata. Una madre zelante potrebbe riparare, un giorno alla settimana, i peccati dello sposo e dei figli tutti. Una figliuola pia potrebbe soddisfare il Sacro Cuore di tutte le colpe che commettono i genitori ed i fratelli.

Nel giorno stabilito per questa riparazione si preghi molto, ci si comunichi e si compiano altre opere buone. E’ lodevole la pratica di far celebrare, quando c’è la possibilità, qualche santa Messa, con l’intenzione di riparare.

Come gradisce il Sacro Cuore questi atti di delicatezza e come li ricambia generosamente!

FIORETTO. Scegliere un giorno fisso, per tutte le settimane, e riparare il Cuore di Gesù dei peccati propri e di quelli della famiglia.

PREGHIERA. Recitare ogni giorno della settimana cinque Pater, Ave, Gloria in onore delle Sante Piaghe, in riparazione dei peccati della propria famiglia.

ORAZIONE PER LA FAMIGLIA PRIMA DELLA COMUNIONE

O Signore Gesù Cristo, fate che noi imitiamo continuamente gli esempi della vostra santa Famiglia, affinchè nell’ora della nostra morte ci venga incontro la gloriosa Vergine Maria, Madre vostra, assieme a San Giuseppe, e meritiamo di essere da Voi ricevuti nella gloria eterna del Paradiso.

O Gesù amorosissimo, che con le ineffabili virtù e con gli esempi della vostra vita domestica santificaste la famiglia da Voi eletta qui in terra, guardate pietoso la nostra, che prostrata dinanzi a Voi, v’invoca propizio. Assistetela benigno, difendetela da ogni pericolo, soccorretela nelle sue necessità e datele grazia di mantenersi costante nell’imitazione della vostra santa Famiglia, affinché servendovi fedelmente in terra, possa poi benedirvi in cielo. Perdonate tutti i peccati che in un momento di debolezza si sono commessi in seno alla nostra famiglia.

Maria, madre dolcissima, all’intercessione vostra noi ricorriamo, sicuri che il vostro Divin Figlio esaudirà le vostre preghiere.

E voi pure, o glorioso Patriarca San Giuseppe, modello dei capi di famiglia; sovveniteci con la vostra potente mediazione ed offrite per le mani di Maria i nostri voti a Gesù. Amen

INVOCAZIONI

Gesù mio, il Sacro Corpo chi nell’Orto insanguinò?

Sono stati i miei peccati. Gesù mio, perdon, pietà! Gloria Patri.

Gesù mio, il vostro volto chi fu mai che schiaffeggiò?

Sono stati i miei peccati. Gesù mio, perdon, pietà! Gloria Patri.

Gesù mio, il vostro Corpo chi fu mai che flagellò?

Sono stati i miei peccati. Gesù mio, pardon, pietà! Gloria Patri.

QUINDICESIMO VENERDI’

PREGARE PER I MORIBONDI

LETTURA

II tempo è uno dei più grandi doni che Iddio possa farci. Utilizzando il tempo, possiamo arricchirci di meriti per tutta l’eternità. L’unico affare interessante della vita è la salvezza dell’anima. Ma tutti pensano che ci attende un’altra vita? Tutti hanno cura dell’anima? Purtroppo si vive come se si dovesse restare sempre su questa terra. Eppure si deve morire. Nessuno può sfuggire a questa legge universale. Nessuna cosa è certa come la morte ed incerta come l’ora della morte.

State preparati, dice Gesù, perchè nell’ora che non vi attendete, verrà il Figliuolo dell’uomo. Verrà come un ladro di notte tempo. Vigilate!

Non tutti sono pronti a presentarsi a Dio serenamente, perchè tanti vivono in peccato. Ma guai a trovarsi in disgrazia di Dio nell’ora della morte! Ogni giorno muoiono centinaia di migliaia di persone. E’ dovere di carità assistere costoro con la preghiera e con altre opere buone.

Il Sacro Cuore di Gesù, che è morto in Croce per tutti, desidera che tutti muoiano nella sua grazia. Siccome tra i moribondi ci sono anche dei peccatori ostinati, conviene muovere la divina misericordia a farli convertire, almeno nella ultima ora.

Gesù non nega a nessuno la sua grazia, come non la negò al ladrone pentito, prima di emettere l’ultimo respiro.

Questo ultimo venerdì serve a consolare il Sacro Cuore, con la conversione dei peccatori moribondi.

Pregare per gli agonizzanti dovrebbe essere la premura di ogni anima pia, per tutti giorni, poiché ogni giorno le anime partono per l’eternità.

Santa Teresa del Bambino Gesù era gravemente ammalata; chiamò una consorella e così le parlò: “Se voi, cara consorella, foste sul letto di morte, oh, quanto pregherei per voi; Sono moribonda io! Pregate per me! Ho tanto bisogno della assistenza divina!”

Se una Santa può avere bisogno di preghiere in punto di morte, che cosa dire dei peccatori? Preghiamo dunque a tale scopo. Quando siamo a conoscenza di qualche moribondo, interessiamoci di fargli ricevere i santi Sacramenti. Chi trascura questo grave dovere, si rende responsabile davanti a Dio.

Se variamo a sapere che qualche moribondo rifiuta i conforti religiosi, offriamo a Dio con fede le preghiere e sacrifici.

Se possiamo, facciamo celebrare qualche santa Messa per la sua buona morte. Domandiamo a Dio qualche sofferenza o croce particolare a bene del moribondo irreligioso. Avverrà allora un aumento straordinario di grazia, per cui l’infermo riconoscerà il suo triste stato e facilmente potrà ritornare a Dio.

Quello che si fa per i peccatori moribondi è grandemente accetto al Sacro Cuore di Gesù. Quarte anime si possono salvare ogni giorno, facendo l’apostolato a vantaggio degli agonizzanti!

La carità che usiamo agli altri, Iddio farà sì che venga un giorno usata a noi. Quando saremo sul letto di morte, il Sacro Cuore susciterà altre anime che preghino per noi.

FIORETTO. Ogni sera, prima di prendere riposo, rivolgerci questa domanda: Se questa notte venisse la morte, come si troverebbe l’anima mia? Se qualche grave peccato rimorde la coscienza, facciamo un atto di dolore perfetto, promettendo di confessarci al più presta.

PREGHIERA. Recitare ogni giorno della settimana cinque Pater, Ave, Gloria, in onore delle cinque Piaghe, per i moribondi della giornata.

ATTO Di RIPARAZIONE

(se ne raccomanda vivamente fa recita)

Mio Dio, vorrei potervi amare ed onorare quanto Voi lo meritate; vorrei potervi rendere quel culto che è dovuto alla vostra sovrana grandezza e riparare gli oltraggi che furono fatti alla vostra suprema Maestà. Ma siccome ho nulla da offrirvi, che sia degno di Voi, e tutto quello che posso per espiare i miei peccati non ha proporzione con il loro numero e gravità, per supplire al mancamento dei miei omaggi ed alla insufficienza delle mie penitenze, io vi offro il vostro diletto Figlio Gesù Cristo; vi offro tutta la gloria che vi procurò dal primo momento di sua concezione sino alla sua ascensione; vi offro tutte le azioni di sua vita, la sua Passione, la sua morte; io vi offro tutte le Messe che si sono celebrate sulla terra e che si celebreranno sino alla fine dei mondo.

Vi offro la santità, la purità della Vergine Maria; vi offro tutte le lodi ed adorazioni degli Angeli, tutto l’amore dei Cherubini e dei Serafini. Vi offro tutto lo zelo e le fatiche degli Apostoli, tutte le pene dei Martiri, la pietà dei Confessori, la castità delle Vergini, le preghiere, i digiuni, le mortificazioni ed i buoni sentimenti di tutti i Santi.

Vi offro tutte le buone opere che si fecero dal principio del mondo con quelle che si faranno sino alla fine dei secoli. Io vi prego di mettermene a parte.

Io detesto ed aborrisco tutti i delitti che si commisero e che si commetteranno in tutto il mondo. Unisco la mia intenzione a quella di Gesù Cristo e dei Santi. Voglio lodarvi, amarvi, glorificarvi, servirvi come vi hanno essi lodato, amato, servito e glorificato. Amen!

APPENDICE

Preziosi Consigli e Insegnamenti per la vita cristiana

Trattenimento con Gesù dopo la S. Comunione

Gesù, Tu sei venuto nel mio cuore ed io credo che Tu sei il Figlio di Dio fatto uomo; Tu sei il Figlio di Dio, quello che ha creato tutto l’universo; sei il Figlio di Maria Vergine, nato a Betlemme, morto in croce e risorto. So che Tu sei il mio giudice, che dopo la morte dovrai assegnarmi la sorte per tutta l’eternità. Gesù mio, sei nel mio cuore e ti prego che, nel giorno del giudizio, quando dovrai darmi la sentenza eterna, abbi misericordia; che Tu sia in quel momento il mio Salvatore, non il mio giudice severo. Cancella le mie iniquità, affinchè nel giorno del giudizio sia tutto purificato.

So, Gesù, che ti piace l’offerta dei peccati; non ti piacciono i peccati, ma l’offerta dei peccati, perchè Tu stesso hai detto a Santa Gemma: « Gemma, dammi i tuoi peccati! », e a San Girolamo hai detto pure: « Girolamo, dammi i tuoi peccati! ». Se ti piace questa offerta, o Gesù, perché Tu godi quando distruggi i peccati della umanità e metti in atto i frutti della Tua Redenzione, allora io, Gesù, in questo momento ti offro con tutto il cuore tutti i miei peccati che ho fatto dall’uso di ragione a questo istante. Ti offro, Gesù mio, i peccati che conosco e quelli che hanno fatto gli altri per colpa mia, tutti i peccati dei miei parenti, specialmente della mia famiglia, tutti i peccati che si fanno nel mondo, i sacrilegi, le bestemmie, gli scandali, i delitti, i furti, le ingiustizie e gli odi. Ti offro inoltre i peccati che si sono fatti ed anche quelli che si faranno. Distruggi tutto nel Tuo Cuore di infinito Amore.

Come posso, Gesù, renderti gli omaggi che merita un Dio, io povera creatura? Ebbene, so che in questo momento Tu sei in me e hai la Corte Celeste che Ti fa corona; allora invito la Corte Celeste a far la mia parte. Schiere Angeliche, Corte dei Beati, Angelo mio custode, Maria SS., rendete voi a Gesù gli omaggi che non posso rendere io, perchè non ne sono capace. Adorate voi Gesù per me, ringraziatelo per me, beneditelo per me, glorificatelo per, me, amatelo per me, consolatelo per me e supplicatelo, perchè abbia misericordia dell’anima mia.

Gesù, questa Santa Comunione l’offro per rendere un atto di omaggio a Te Eucaristico e ringraziarti di questo grande dono eucaristico, che hai fatto al mondo. Vedi quanti non ti ringraziano di questo immenso dono! Io con questa Comunione intendo ringraziarti per tutta l’umanità. Quante amarezze tu ricevi, o Gesù, nella Santa Eucaristia, quanti dispiaceri per i sacrilegi, per la poca fede, per i maltrattamenti di quelli che si comunicano male, per le frivolezze che si commettono in chiesa! Con questa Comunione intendo, non solo ringraziarti del dono eucaristico, ma riparare i dispiaceri e le amarezze che ricevi in questo Sacramento di Amore.

Gesù mio, questa Santa Comunione la offro a Te anche per rendere onore alla Tua Passione e Morte, a ricordo, o Gesù, che ti sei immolato per tutte le tue creature. Da’, o Gesù, uno sguardo al regno di satana; vedi quante anime vivono in peccato, quanto male c’è nel mondo! Gesù, per la tua Passione e Morte in questo momento da’ uno sguardo di misericordia a tutte le anime che vivono in peccato, che sono sotto la schiavitù di satana; abbi misericordia specialmente delle persone scandalose, ripara la gloria del Padre e strappa a satana più anime che sia possibile.

Gesù, questa Santa Comunione la offro in onore dell’Eterno Padre, Tuo Padre Celeste; e dello Spirito Santo. La offro a onore delle Tre Divine Persone e anche a onore della Madonnina, mia Mamma Celeste; a onore di San Giuseppe, del mio Angelo custode, del mio Santo Protettore e ad onore di tutta la Corte Celeste. Gesù, so che sono a contatto con Te, datore di ogni bene e, come ti ho offerto i miei peccati, ora ti domando grazie e offerte per me e per gli altri. Invoco il Tuo Sangue Divino, le lacrime della Madonna sulle anime del Purgatorio. Vedi, Gesù, quante anime stanno soffrendo! Quanti miei conoscenti, quanti mie, parenti e forse anche anime che stanno soffrendo per colpa mia! Ti raccomando, Gesù, le anime più abbandonate, specialmente le persone consacrate, che soffrono più delle altre anime; ti raccomando le anime sacerdotali, che ti sono tanto care non solo in questa terra, ma anche nel Purgatorio.

Gesù mio, il tuo Sangue Divino e le lacrime della Madonna scendano sui moribondi. Tu sai che ogni giorno sono centinaia di migliaia le persone che passano all’eternità. Pensa, Gesù, che dall’istante della morte dipende tutta l’eternità. Ti raccomando tutti i moribondi, specialmente quelli di oggi, i peccatori più ostinati, che non si vogliono convertire sul letto di morte; fa’ trovare il sacerdote per rimetterli in grazia tua; da a loro un grande dolore dei peccati! Gesù, per la tua agonia sulla croce, per quella santa morte, per le lacrime che versò la Madonna sotto la croce, abbi misericordia dei moribondi e, come hai salvato dall’inferno il buon ladrone nell’ultima ora, strappa all’inferno quest’oggi nell’ultima ora della vita i più grandi peccatori che passano all’eternità!

Gesù mio, Tu sai che la sofferenza è per tutti e Tu sai come nel mondo si soffre. Quanti ammalati ci sono! Da’ loro la forza e la rassegnazione. Ti raccomando le anime che si disperano nel dolore, coloro che vogliono togliersi la vita. Vedi quanti suicidi capitano ogni giorno! Trattieni da questi cattivi passi le anime!

Gesù, ti raccomando tutte le Anime Mistiche, tutte quelle anime che Tu hai voluto prediligere con le stimmate, con la vita mistica;

perdono tutti quelli che mi hanno fatto male, quelli che non sono in buona relazione con me. Io perdono a tutti, voglio fare la pace con tutti. Come Tu usi misericordia a me, io voglio usare misericordia agli altri. Ricambia in benedizioni e gioie anche le mancanze e i dispiaceri, che mi danno taluni di quelli che mi circondano, che mi fanno compagnia nella vita.

Ora, Gesù, la Tua Benedizione, quella dello Madonna, scenda copiosa su di me e sulle anime che ti ho raccomandato.

Gesù, ora vado a compiere il mio dovere; non posso restare in chiesa a farti compagnia. Ti offro le adorazioni che la Corte Celeste ti rende lungo il giorno; accetta queste adorazioni come fatte da me e ogni palpito del mio cuore sia un atto di amore verso di Te, Re dei cuori e fornace di Amore Divino.

Nel Nome del Padre, nel Nome del Figlio, nel Nome dello Spirito Santo. Amen ».

LE QUATTRO COMUNIONI

Molte anime sogliono comunicarsi una volta al mese, e cioè in occasione del primo venerdì. A costoro vorrei suggerire quattro Comunioni consecutive. Non ci si comunica mai abbastanza. Quattro Comunioni consecutive, volendo, si possono fare facilmente. Il primo venerdì si riceve Gesù Sacramentato, in riparazione dei peccati.

L’indomani, primo sabato, si riceva la santa Comunione in riparazione delle offese fatte al Cuore Immacolato di Maria. Il giorno seguente, domenica, si deve andare in chiesa per la Messa festiva. Si faccia ancora la Comunione.

La quarta è al lunedì, perchè il primo lunedì del mese è dedicato ai defunti. Ognuno ha i propri morti da ricordare e suffragare; la santa Comunione e l’assistenza alla Messa è uno dei più grandi suffragi.

Per fare queste quattro Comunioni non necessario confessarsi ogni giorno a meno che si è compiuto qualche peccato mortale (bestemmie, atti impuri, gravi offese al prossimo, mancata messa festiva). Se la coscienza non rimorde peccati gravi, facendo precedere un atto di dolore per le colpe leggere, ci si può comunicare tranquillamente.

A queste comunioni ci permettiamo di suggerirne l’aggiunta di un’altra Santa Comunione richiesta da Gesù nostro Signore alla Beata Alessandrina Maria da Costa nel primo Giovedì del mese, in onore e in riparazione di Gesù Sacramentato. Gesù insieme alla comunione ha richiesto che sempre in quel giorno si faccia un ora di adorazione al SS. Sacramento, tutti hanno testimoniato di aver ricevuto immense ed abbondanti grazie in seguito a tale santa devozione, si ricordi che la S. Messa, la Comunione e l’Adorazione Eucaristica sono il centro della vita cristiana. A chi farà tale pratica per sei mesi consecutivi il Signore ha promesso la sua assistenza con quella di Maria nell’ora della morte e quindi la salvezza d’anima.

«Mia figlia, Mia cara sposa, fa’ che Io sia amato, consolato e riparato nella Mia Eucaristia.

Di’ in Mio nome che a quanti faranno bene la Santa Comunione, con sincera umiltà, fervore ed amore nei primi sei giovedì consecutivi e passeranno un’ora di adorazione davanti al Mio Tabernacolo in intima unione con Me, prometto il Cielo.

è per onorare attraverso l’Eucaristia, le Mie Sante Piaghe, onorando per prima quella della Mia Sacra spalla, così poco ricordata.

Coloro che al ricordo delle Mie Piaghe uniranno quello dei dolori della Mia Madre benedetta e per essi ci chiederanno grazie sia spirituali che corporali, hanno la Mia promessa che saranno accordate, a meno che non siano di danno per la loro anima.

Nel momento della loro morte condurrò con Me la Mia Santissima Madre per difenderli». Gesù alla Beata Alessandrina Maria da Costa

L’ORA DI GUARDIA

Una pratica devota, semplice ed utile, verso il Sacro Cuore di Gesù, è la cosi detta « Guardia d’onore ». La suggerirono i Serafini a santa Margherita ed ora è molto diffusa.

Scopo di questa pratica è fare compagnia al Sacro Cuore di Gesù chiuso nel Tabernacolo e ripararlo delle offese che riceve. Il tutto però si riduce ad un’ora. Non vi è nulla di obbligato sul come passare quest’Ora di Guardia e non è necessario recarsi in chiesa a trascorrere l’ora in preghiera.

Ecco il modo di farla:

Si sceglie un’ora del giorno; può anche cambiarsi, secondo i bisogni, ma è meglio tenere sempre la stessa. Quando scocca l’ora stabilita da qualunque posto ci si trovi, conviene recarsi in spirito davanti al Tabernacolo;

si offrono a Gesù in modo speciale le opere di quell’ora. Si faccia con molto amore e fedeltà il proprio dovere, trattando con molta dolcezza il prossimo, unendo tutte le azioni che si sta compiendo ai meriti della Vita, Passione e Morte di Gesù per la salvezza della anime.

Se è possibile, si reciti qualche preghiera, o il Rosario, ovvero si legga un buon libro.

Attendendo alle occupazioni, si mantenga un po’ di raccoglimento.

Si evitino le piccole mancanze e, potendo, si compia qualche opera buona.

Passata. l’ora, si fa il segno della Croce.

L’ora di guardia può farsi anche a mezz’ora a mezz’ora. Può anche ripetersi più volte al giorno.

Questa pratica, che fa parte dell’Apostolato della preghiera, si può compiere in compagnia di altre anime.

Chi è apostolo del Sacro Cuore, diffonda la devozione dell’Ora di Guardia.

L’ORA SANTA DEL GETSEMANI SETTIMANALE

Diceva Gesù a santa Margherita Alacoque: “Domanda alla tua Superiora che ti conceda di stare un’ora in cappella in mia compagnia, questa sera, dalle undici alle dodici.”

Diceva ancora Gesù a Josefa Menendez: “Vieni a trovarmi in chiesa e sta’ un’ora con me!… Raccomando a te ed alle anime mie care l’esercizio dell’ora santa, poichè questo è uno dei mezzi di offrire a Dio Padre, per la mediazione di Gesù Cristo, suo Divin Figlio, una riparazione infinita.”

L’ora santa può farsi solennemente in chiesa, quando c’è il Santissimo Sacramento esposto. Può farsi anche privatamente, o in chiesa o in casa.

Anime pie che facciano l’ora santa privata in chiesa, ce ne sono molto poche; si adduce il motivo degli affari domestici. Chi realmente fosse impedito di stare in chiesa, potrebbe fare l’ora santa anche in famiglia.

Come comportarsi?

Ritirarsi nella propria cameretta, rivolgersi verso la chiesa più vicina, quasi per mettersi in rapporto diretto con Gesù nel Tabernacolo, recitare lentamente le preghiere dell’ora santa, contenute in certi libretti (vedi in questo sito la pagina dell’Ora Santa dove vi sono diversi testi appropriati); oppure pensare a Gesù o recitare qualunque orazione, ad esempio, quelle contenute in questo manuale.

Quest’anima assorta in preghiera non può i sfuggire allo sguardo amoroso di Gesù. Subito si forma tra Gesù e l’anima una corrente spirituale; la creatura se ne accorge per una pace profonda che scende nel cuore.

L’ora santa privata, in casa, può farsi quando si crede bene. Una schiera di anime riparatrici si può mettersi d’accordo e darsi il turno, affinchè ogni giorno, nelle diverse ore, ci sia chi ripari il Prigioniero d’amore. Quando si riesce a formare questo turno, almeno per le ore della sera, si dà a Gesù grande consolazione. Che il Sacro Cuore susciti qua e là anime zelanti, che sappiano organizzare simili turni!

Alle persone pie si raccomanda vivamente di fare l’ora santa in casa tutti i giovedì, possibilmente dalle ore undici alla mezzanotte. Chi non potesse rispettare quest’orario, che è poco comodo, può fare l’ora santa nella serata dei giovedì.

CONSACRAZIONE DELLA FAMIGLIA

Gesù vuole regnare nel cuore dei redenti ed anche nel santuario della famiglia.

Va aumentando ogni giorno più il numero delle famiglie che solennemente si consacrano al Divin Cuore. I frutti sono abbondantissimi: benedizione negli affari, conforto nelle pene inevitabili della vita e misericordiosa assistenza in morte.

La Consacrazione si fa così:

Si sceglie possibilmente un giorno di festa, oppure il primo venerdì dei mese. In detto giorno, tutti i membri della famiglia facciano la santa Comunione; però, se qualche traviato non volesse farla, la Consacrazione può avere luogo lo stesso.

S’invitino i parenti ad assistere alla sacre, funzione; è bene che s’inviti qualche Sacerdote, quantunque ciò non sia necessario.

I componenti la famiglia, prostrati davanti ad un’immagine dei S. Cuore, appositamente preparata ed ornata, pronunzieranno la formula prescritta, la quale si può trovare in certi libretti di devozione (si veda nella Pagina delle devozioni l’Intronizzazione del Sacro Cuore nelle Famiglie).

E’ lodevole chiudere la funzione con una piccola festicciuola familiare, per ricordare meglio il giorno della Consacrazione.

Si consiglia che nelle solennità principali dell’anno venga rinnovato l’atto di Consacrazione.

Ai novelli sposi si raccomanda caldamente di fare la solenne Consacrazione nel giorno delle nozze, affinchè Gesù benedica meglio la nuova famiglia.

Al venerdì non si lasci mancare davanti all’immagine del Sacro Cuore il lumicino o il mazzetto di fiori. E’ questo un atto esterno di ossequio, che Gesù gradisce.

Nei bisogni speciali, genitori e figli ricorrano al Sacro Cuore e preghino con fede davanti alla sua immagine.

La stanza ove Gesù ha il suo posto di onore, sia considerata come un piccolo Tempio.

Il Sommo Pontefice raccomanda che si consacri la famiglia anche al Cuore Immacolato di Maria. Le due Consacrazioni si possono fare o contemporaneamente o in tempo diverso.

LA GIORNATA DELL’ANIMA CRISTIANA

Appena svegliata, alza la mente a Dio, per ringraziarlo e per offrirgli le opere della giornata.

Se puoi, ascolta la S. Messa prima di andare ai lavoro; è uno dei maggiori guadagni che puoi fare, specialmente se ricevi la S. Comunione.

Durante il lavoro solleva il pensiero a Dio e sopporta la fatica in penitenza dei peccati. Nelle contrarietà tieni a freno la lingua; così eviterai tante mancanze.

Se un povero a te si presenta, non mandarlo a mani vuote; se non puoi dare molto, da’ almeno poco.

Fa’ in modo di trovare il tempo di recitare il S. Rosario; questa preghiera ti attira un torrente di grazie.

Non metterti mai a tavola senza aver fatte il segno della Croce.

Se qualcuno ti reca offesa, perdona generosamente, come generosamente Iddio perdona a te i peccati.

Prima di cominciare un’opera di qualche importanza; rivolgi il pensiero a Dio e chiedi l’assistenza della Madonna, recitando un’Ave Maria.

Nelle vicende lieti ringrazia Iddio; nelle cose avverse, di’ come Gesù nell’orto dei Getsemani: “Signore, sia fatta la vostra santa volontà!”

La ricompensa del bene che fai, aspettala da Dio e non dagli uomini, che spesso sono ingrati.

Sii di buon esempio a tutti, specialmente a chi non pratica la religione; il buon esempio è la miglior predica.

Non vergognarti di vivere cristianamente; sii di fermo carattere e sarai molto stimato anche da chi forse esternamente ti critica. I vili sono disprezzati da Dio e dagli uomini.

Non fare uscire dalla tua bocca parole poco delicate.

Usa buona maniera con tutti, specialmente con quelli di casa tua, e sopporta con pazienza i difetti dei familiari.

Ringrazia ogni sera il Signore dei favori ricevuti lungo il giorno.

Non andare mai a letto senza farti questa domanda: Se questa notte morissi, come mi troverei davanti a Dio?… Se la coscienza tua è serena, piglia pure dolcemente riposo. Ma se qualche grave peccato ti rimorde per amore del cielo, non chiudere gli occhi al sonno senza aver prima fatto un atto di dolore perfette, col proposito di confessartene al più presto!

A CHI INSEGNA

Questo manuale andrà facilmente in mano a certi insegnanti religiosi. Il bene che può fare un insegnante in una scuola, è molto grande, poiché l’infanzia e la fanciullezza sono il terreno vergine, ove facilmente attecchisce il buon seme.

Il bene che l’insegnante fa compiere agli alunni, ridonda alla gloria del Sacro Cuore. Presento un’iniziativa, che di già è attuata in tanti ambienti scolastici. E’ la pratica del così detto « fioretto settimanale ».

L’insegnante, al principio di settimana, faccia scrivere sul quaderno un’opera buona particolare da compiere specialmente nel corso della settimana. Spieghi brevemente il fioretto e raccomandi che si pratichi. Gioverà interrogare di tanto in tanto gli allievi, dando qualche punto di merito ai più volenterosi.

l’opera buona sarà compiuta dalla maggioranza degli alunni e li formerà alla vita cristiana.

L’autore di queste pagine è un insegnante e può affermare che l’iniziativa del fioretto é fonte di grandi frutti spirituali.

I fioretti si possono formulare secondo l’età e le circostanze. Ne presento alcuni:

1) Recitare le preghiere del mattino e della sera e farle recitare agli altri della famiglia.

2) Fuggire la compagnia di chi dice parole brutte o tiene discorsi cattivi.

3) Sentendo bestemmiare, dire: Gesù, vi benedico per quelli che vi maledicono!

4) Non vendicarsi mai, anzi perdonare subito per amore di Gesù.

5) Non dire bugie; non giurare; non fare giurare gli altri.

6) Andare ogni domenica al Catechismo e condurvi altri compagni.

7) Andare a Messa nelle feste e ricordare agli altri della famiglia di fare altrettanto.

8) Quando si è soli, non commettere mancanze, perché c’è Dio che vede tutto.

9) Fatto qualche peccato, domandare perdono a Dio e promettere di non farlo più.

10) Fare qualche atto di carità ai poverelli, per amore di Gesù.

RISPETTO UMANO

Chiamasi rispetto umano la paura della critica altrui nel fare il bene. Le vittime di queste vizio sono innumerevoli.

Perchè vergognarsi di praticare la religione, quando si ha il nome di cristiani? Dice Gesù: “Se qualcuno si vergognerà di me davanti agli uomini, io mi vergognerò di lui davanti al Padre mio ed ai suoi Angeli.”

Tanti sono buoni con i buoni; ma in compagnia dei cattivi si conportano male, per non sembrare santocchi e farsi schernire. Costoro sono un po’ di Dio e un po’ del demonio. Chi agisce così, pensi a ciò che dice Gesù Cristo: “Nessuno può servire a due padroni!”

1) non hai nulla da rimproverarti in proposito?…

2) Fa’ il bene a fronte alta ed imita il coraggio di milioni di Martiri! Così facendo, ne avrai stima anche presso i cattivi.

SETTIMANA RIPARATRICE CONSIGLIATA ALLE ANIME PIE

La vita di riparazione è molto gradita al Cuore di Gesù. Conviene che ogni giorno della settimana sia dedicato alla riparazione di qualche specie di peccato.

Si tenga presente che sono atti riparatori:

tutte le opere buone che si compiono e specialmente le preghiere ed i sacrifici.

Lunedì: La propria città.

Anima devota del Sacro Cuore, dedica il primo giorno della settimana a riparare le offese che si fanno a Dio nella tua città.

Spesso durante il giorno implora la divina misericordia per i tuoi concittadini. Pensa che un’anima può riparare per molte altre.

FIORETTO. Ubbidire subito, anche nelle cose spiacevoli, senza emettere lamenti, unicamente per amor di Dio.GIACULATORIA: Perdona, o Signore, perdona al tuo popolo!

Martedì: I nemici della Chiesa.

Ripara, o anima pia, i peccati che fanno i nemici della religione. Ha detto Gesù agli Apostoli ed ai loro successori: “Chi disprezza voi, disprezza me.”

Dunque sono rivolti a Gesù gl’insulti che si fanno al Papa, ai Vescovi, ai Sacerdoti ed alle persone consacrate a Dio. Quante calunnie, parole ingiuriose, quante persecuzioni si fanno con la stampa e con la propaganda irrelgiosa!

FIORETTO. Sopportare i difetti altrui, senza lamentarsi.

GIACULATORIA. O Gesù, per la tua misericordia perdona e converti i nemici della Chiesa!

Mercoledì: Impurità e scandali.

Anima riparatrice, consola il Cuore Divino! L’impurità è il peccato che le persone commettono con più facilità e frequenza.

Ripara tante iniquità e specialmente le colpe che possono fare le anime pie e quelle consacrate.

FIORETTO. Custodire gelosamente la purezza: nei pensieri, negli sguardi, nelle parole e nelle azioni.

GIACULATORIA. Brucia, o Gesù, nel tuo Cuore tutti i brutti peccati!

Giovedì: I peccati propri e della famiglia.

Tu, o anima pia, hai peccati da riparare ed hai il dovere di riparare anche i peccati della tua famiglia.

Quante grazie Gesù ha elargito a te e ai tuoi cari! Egli in cambio di ricevere amore e riconoscenza, ha ricevuto dispiaceri.

Chiedi fervorosamente perdono di tante offese e protesta davanti a Gesù di voler fuggire qualunque peccato e di farlo evitare anche in famiglia.

FIORETTO. Fare una Comunione riparatrice.

GIACULATORIA. La morte, ma non peccati!

Venerdì: Anime del Purgatorio.

I fedeli si preoccupano di dare suffragi alle anime del Purgatorio, unicamente per essere loro di refrigerio e per affrettare l’ingresso in Paradiso. Invece il fine principale del suffragio dovrebbe essere: dare a Dio la dovuta riparazione per le colpe commesse da quelle anime durante la vita eterna. Man mano che la divina giustizia viene riparata, i defunti provano il sollievo e si avvicina il loro ingresso in Cielo.

Ripara, o anima pietosa, per tutti i defunti, specialmente per i tuoi conoscenti, per coloro che sono in Purgatorio per colpa tua e per tutti i Sacerdoti e Religiosi.

FIORETTO. Esercitare la carità, specialmente custodendo la lingua.

GIACULATORIA. Scenda, o Gesù, il tuo Divin Sangue sulle anime del Purgatorio!

Sabato: Dare onore e Gloria a Dio anche per le altre anime.

Gesù ha suggerito a Josefa Menendez questo pensiero: “Vi sono anime che durante la loro vita e per tutta l’eternità sono chiamate a darmi la gloria che mi spetta e che mi avrebbero dovuto dare altre anime che si sono dannate. In tal modo la mia gloria, non soffre diminuzione.”

Anime riparatrice, ogni sabato innalza preghiere ed offri sacrifici per dare a Dio la gloria che gli hanno tolto le anime dannate.

FIORETTO. Evitare con impegno le piccole mancanze volontarie.

GIACULATORIA. Gloria al Padre, al Figlio ed allo Spirito Santo, com’era in principio ed ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen!

Domenica: Profanazione festiva.

Il giorno del Signore suole essere il giorno di maggiori peccati. Ripara, o anima cristiana, per tutti quelli che lavorano, per coloro che trascurano la S. Messa, per le mancanze di rispetto in chiesa e per tutti i peccati che si sogliono commettere nel pomeriggio e nella serata della domenica, a motivo dei divertimenti mondani.

FIORETTO. Ascoltare, potendo, una seconda Messa per coloro che la tralasciano.

GIACULATORIA. Santo, Santo, Santo é il Signore, il Dio degli eserciti! A Lui gloria e onore!

PREGHIERA QUOTIDIANA

CONSIGLIATA SPECIALMENTE A CHI FA LA SETTIMANA RIPARATRICE

Eterno Padre, vi offro l’e lodi degli Angeli, dei Santi e delle anime buone, per riparare le bestemmie e gl’insulti dei cattivi. Gloria Patri..

Eterno Padre, vi offro la purezza di Maria Santissima e delle anime vergini, per riparare le disonestà dei mondo. Gloria Patri..

Eterno Padre, vi offro l’amore che ebbe Gesù nell’istituire l’Eucaristia, per riparare le Comunioni sacrileghe. Gloria Patri..

Eterno Padre, vi offro lo zelo di Gesù per la vostra Casa, in riparazione delle profanazioni che si fanno in chiesa. Gloria Patria ..

Eterno Padre, vi offro l’atto di sottomissione al vostro volere, che fece Gesù nell’Orto, per riparare le ribellioni delle anime alla vostra volontà. Gloria Patri..

Eterno Padre, vi offro il Sangue del vostro Divin Figlio, per riparare gli omicidi, i ferimenti e le risse. Gloria Patri..

Eterno Padre, vi offro i dolori che soffrì Gesù nella coronazione di spine, per riparare tutti i peccati di pensiero delle anime. Gloria Patri..

Eterno Padre, vi offro l’amarezza che provò Gesù quando fu abbeverato di fiele e mirra per riparare le golosità e le intemperanze del mondo. Gloria Patri..

Eterno Padre, vi offro lo spasimo che ebbe Gesù Cristo a sentirsi trapassare dai chiodi le mani, per riparare i peccati che le persone fanno con le mani. Gloria Patri..

Eterno Padre, vi offro il perdono che Gesù accordò ai suoi crocifissori per riparare i peccati di coloro che non vogliono perdonare i nemici. Gloria Patri..

Eterno Padre, vi offro le umiliazioni e gl’insulti che offrì Gesù nella passione, per riparare la superbia e l’orgoglio degli uomini. Gloria Patri..

Eterno Padre, vi offro la ferita del costato di Gesù, per riparare i peccati delle anime che dovrebbero amarvi di più. Gloria Patri..

Eterno Padre, vi offro i dolori che soffri Maria Santissima ai piedi della croce, per riparare la trascuratezza delle madri nell’educare i figli. Gloria Patri..

Eterno Padre, vi offro le ultime parole che Gesù disse in croce, per riparare i discorsi scandalosi. Gloria Patri.

Eterno Padre, vi offro il Cuore di Gesù ed il Cuore di Maria, per riparare il poco amore che vi portano le anime. Gloria Patri.

Eterno Padre, vi offro tutte le sofferenze di Gesù dalla nascita alla morte, per riparare le colpe delle anime purganti. Gloria Patri.

DELICATEZZA D’AMORE

Coloro che desiderano coltivare la delicatezza con Gesù, mettano in pratica quanto Gesù stesso insegnava ad un’anima privilegiata, vittima straordinaria.

« A me piacciono le delicatezze, perchè l’amore si alimenta con piccoli atti delicati.

Procura di evitare le piccole infedeltà; se ne commetti qualcuna, ripara subito lo strappo fatto al mio amore.

Sei caduta in un’impazienza? Ripara con due atti di mansuetudine.

Hai fatto un atto di orgoglio? Ripara con due atti di umiltà.

Hai mancato di carità? Compi due atti di carità.

Hai ceduto alla golosità? Ripara con due mortificazioni di gola… ecc.

Ciò che si toglie. alla gloria di Dio si deve dare raddoppiato, possibilmente centuplicato…»

Gesù alla sua « Piccola Preda »

FIORI SPIRITUALI

Diceva Gesù a Suor Benigna Consolata Ferrero: “Quanto piacciono a me le anime, che sanno offrirmi nel segreto le piccole rinunce!”

Chi vuole dunque procurare a Gesù delle mistiche gioie, offra con frequenza piccoli sacrifici, nel segreto, in modo cioè da non farsi ammirare dadi altri.

Le piccole rinunce sono dei veri fiori spirituali, che oltre a dare la consolazione a Gesù, attirano continue, grazie sull’anima, fanno scontare i peccati, abbreviano il Purgatorio e possono procurare la conversione a tanti peccatori.

Ecco un elenco di fiori spirituali:

Parlare piano.

Rispondere dolcemente

Sedere con compostezza.

Non tenere le gambe a cavallo.

Cercare le posizioni meno comode.

Non appoggiarsi per qualche tempo,

quando si sta in ginocchio a pregare.

Non mettere né farsi. mettere le mani addosso.

Alzarsi da letto prontamente.

Essere sempre sorridente,, anche quando il cuore è amareggiato.

Superare con generosità un puntiglio.

Non evitare la, compagnia di una persona antipatica.

Non accalorarsi nelle discussioni e cedere facilmente dove non vi è errore o male.

Frenare la curiosità di sentir narrare un fatta o di sapere una notizia non necessaria.

Frenare gli sguardi.

Astenersi da odorare un fiore.

Leggere con un po’ di ritardo una lettera desiderata.

Non lamentarsi dei cibi.

Sere con ritardo ed in minore quantità di quanto se ne avrebbe voglia.

Rinunziare ad un rinfresco nei calori estivi.

Non mangiare e non bere fuori dei pasti principali.

Non lamentarsi dei caldo né del freddo.

Evitare di lodarsi. Non scusarsi quando si è rimproverati.Evitare la critica. Accettar lezioni di umiltà e di carità da chi non è affatto umile ne caritevole e ringraziare umilmente.

Pregare per chi tratta male.

Le mortificazioni suggerite sono fiori profumati e gemme di Paradiso.

Si consiglia di copiare questo piccolo elenco di fiori spirituali e darne copia alle anime pie conoscenti.

PRATICA. Fare ogni giorno cinque piccole mortificazioni particolari, in onore delle cinque Piaghe.

RICHIAMO

C’era prima, ovunque, una pia usanza, che ora vige soltanto in qualche luogo. Conviene non lasciar spegnere il fuoco della religiosità.

Il venerdì, alle ore tre del pomeriggio suonavano le campane nelle parrocchie, nelle rettorie, per ricordare ai fedeli la morte di Gesù in croce. Uomini e donne, in famiglia e fuori, si raccoglievano in preghiera, recitando dei Pater Noster o dei Credo.

Oggi più che mai è necessario ricordare la Passione di Gesù Cristo, per non lasciarsi travolgere dalla corrente del male che imperversa nel mondo.

Si raccomanda dunque vivamente ai Sacerdoti, specialmente ai Parroci, di far sì che al pomeriggio del venerdì si suonino i tocchi dell’agonia di Gesù; ed ai fedeli si raccomanda, anche senza il segno della campana, di recitare devotamente qualche preghiera in onore della Passione di Gesù. Questa preghiera si faccia in comune nelle famiglie, nei laboratori religiosi e negli Istituti.

Potrebbe bastare la recita di alcuni Pater, Ave e Gloria. Alle persone pie, specialmente desiderose di onorare il Sacro Cuore trafitto, si consiglia l’Orazione alle cinque Piaghe, che si trova qui sopra al quarto venerdì.

Come gradisce Gesù questo atto di ossequio e come benedice chi ricorda l’ora della sua morte

Diffondere questa pratica sia il compito delle anime devote del Cuore di Gesù!

Gesù ha richiesto a Santa suor Faustina Kowalska di invocare la sua Misericordia alle Tre del pomeriggio, ora della sua morte “ora di grande Misericordia per il mondo intero”. Il Signore desidera che a quell’ora si mediti la sua dolorosa Passione, che si lodi e si adori la Divina Misericordia e che si implorino, per i meriti della sua Passione le grazie necessaria per il mondo intero, in modo particolare , per i peccatori; Gesù così disse: ” Alle tre del pomeriggio implora la Mia Misericordia, specialmente per i peccatori, e sia pure per un breve momento immergiti nella mia Passione. è un ora di grande Misericordia per il mondo intero. In quell’ora non rifiuterò nulla all’anima che mi prega, per la mia Passione. Ogni volta che senti l’orologio battere le tre, ricordati di immergerti tutta nella mia Misericordia, adorandola ed esaltandola: invoca la sua onnipotenza per il mondo intero e specialmente per i poveri peccatori poiché fu in quell’ora che venne spalancata per ogni anima. Figlia mia, in quell’ora cerca di fare la Via crucis, se i tuoi impegni te lo permettono, se non puoi entra almeno per un momento in cappella ed onora il mio Cuore che nel Santissimo Sacramento è piano di misericordia. In quell’ora otterrai tutto per te stesso e per gli altri; in quell’ora fu fatta grazia al mondo intero, la Misericordia vinse la Giustizia.”

PENSIERI MENSILI

è assai utile alle anime amanti di perfezione il prendete ai principio di ogni mese un pensiero spirituale, che serva di orientamento personale e di apostolato.

Si abbia zelo a farlo conoscere, vicino e lontano, servendosi di tutti quei mezzi che suggerisce un’ardente carità. Si comunichi per corrispondenza, accludendo nelle lettere un bigliettino; si faccia penetrare negli Istituti Religiosi e si diffonda specialmente nei rami dell’Azione Cattolica.

Chi pubblica giornaletti, riviste o fogli religiosi, inserisca il Pensiero Mensile.

Per comodità se ne presenta un elenco.

Gennaio

Il nome di Dio, tre volte Santo, è di continuo oltraggiato. E’ dovere dei figli riparare l’onore del Padre.

PRATICA: Ascoltare qualche S. Messa durante la settimana, e possibilmente comunicarsi, in riparazione delle bestemmie.

GIACULATORIA: Gesù, ti benedico per quelli che ti maledicono!

Febbraio

La profanazione della festa ferisce il Cuore di Dio, il quale è geloso del suo giorno. PRATICA: Badare che nelle feste nessuno dei familiari trascuri la Messa o compia lavori materiali.

GIACULATORIA: Gloria, omaggio, adorazione all’infinita ed augustissima Trinità!

Marzo

Chi si comunica in disgrazia di Dio, dà a Gesù il bacio del tradimento, come Giuda.

PRATICA: Comunicarsi con frequenza e devotamente, per riparare le Comunioni sacrileghe, che si sono fatte e si faranno nel corso dei secoli.

GIACULATORIA: Gesù, Vittima Eucaristica, perdona e converti le anime sacrileghe!

Aprile

Di ogni parola oziosa si darà conto a Dio nel giorno del giudizio. Quante parole si dicono, non solo oziose, ma anche peccaminose!

PRATICA. Controllare ciò che si dice e specialmente frenare la lingua nei momenti d’impazienza.

GIACULATORIA: Perdonami, o Dio, i peccati di lingua!

Maggio

La purezza di cuore e di corpo apporta gioia, dà gloria a Dio, attira lo sguardo e la benedizione di Gesù e della Vergine Santissima ed è preludio di eterna gloria.

PRATICA: Rispettare il corpo come vaso sacro; custodire la mente ed il cuore. GIACULATORIA: Scenda, o Signore, il tuo Sangue sopra di me per fortificarmi e sopra il demonio impuro per abbatterlo!

Giugno

I tre quarti dell’umanità sono fuori della Chiesa Cattolica. E’ dovere dei fedeli riparare ed affrettare l’avvento del Regno di Dio nel mondo.

PRATICA: Fare ogni giorno un’Ora di Guardia al Sacro Cuore per gli ebrei, gli eretici e gl’infedeli.

GIACULATORIA: Cuore di Gesù, venga il tuo regno nel mondo!

Luglio

Lo scandalo della moda e la libertà delle spiagge sono il fomite della concupiscenza. Guai a chi dà scandalo, perchè darà stretto conto a Dio dei suoi peccati e degli altrui!… Ah, che pena! Si preghi, si soffra, si ripari!

PRATICA: Offrire ogni giorno cinque piccoli sacrifici, per riparare gli scandali della moda e delle spiagge.

GIACULATORIA: O Gesù, scenda il tuo Sangue a distruggere gli scandali del mondo!

Agosto

Quanti peccatori, sul letto di morte, sfuggirebbero all’inferno, se si pregasse e si soffrisse per loro

PRATICA: Offrire delle S. Comunioni per i peccatori ostinati moribondi.

GIACULATORIA: O Gesù, per la tua agonia sulla croce, abbi pietà dei moribondi!

Settembre

Le lacrime della Madonna, versate sul Calvario, sono preziose davanti a Dio. Poco si pensa ai Dolori della Beata Vergine!

PRATICA: Offrire ogni giorno un piccolo sacrificio, in onore dei Dolori della Vergine.

GIACULATORIA: Eterno Padre, vi offro le lacrime della Madonna per me e per il mondo intero!

Ottobre

Il Santo Rosario è il parafulmine dell’anima, della famiglia e della società.

PRATICA: S’introduca la pratica del Rosario ove non c’è; se ne faccia la recita con devozione e possibilmente in comune.

GIACULATORIA:Angioletto mio, vai da Maria e di’ che saluti Gesù da parte mìa!

Novembre

Gli scandali del cinema e della stampa cattiva oltraggiano la Divinità, attirano maledizioni sul mondo, popolano l’inferno di dannati e preparano un lungo e terribile Purgatorio a molte anime, lente a distaccarsi da certi godimenti.

PRATICA: Distruggere la stampa cattiva di cui si fosse in possesso e stendere quest’apostolato nell’ambito delle conoscenze.

GIACULATORIA: O Gesù, per il sudore di Sangue nel Getsemani, pietà di chi semina gli scandali

Dicembre

Molti si rivolgono a Dio per il perdono dei peccati; non tutti però vogliono e sanno perdonare le offese. Chi non perdona, non avrà perdono!

PRATICA: Troncare ogni odio e ricambiare il male con il bene.

GIACULATORIA: Benedici, o Gesù chi mi ha offeso e perdona i miei peccati!

IL GIOVEDI

Il giovedì ebbe principio la Passione di Gesù. Quando si compiva l’ultima Cena, il Sinedrio aveva già decretato l’arresto di Gesù Cristo, il quale tutto conosceva e soffriva nell’intimo del suo Cuore.

Nella serata dei giovedì avvenne l’agonia nel Getsemani, con il sudore di Sangue.

Le anime pie si compenetrino dello spirito di riparazione, unendosi in spirito alle amarezze provate dal Figlio di Dio, proprio al giovedì, vigilia dei suo supremo sacrificio sulla Croce. Oh, se ci fosse un’Unione di anime ferventi fedeli alla Comunione Riparatrice del giovedì!… Quale sollievo e consolazione sarebbe per Gesù! Chi coopererà a stabilire questa «Unione», sarà di certo ben ricompensato da Dio.

PRATICA:

1) Trovare delle anime pie, disposte a ricevere la S. Comunione ogni giovedì, in onore dell’Istituzione del SS. Sacramento dell’Eucaristia e in riparazione dei sacrilegi eucaristici.

2) Nella serata dei giovedì, fare una Ora Santa, in Chiesa o in casa, da soli o meglio in compagnia, per unirsi alle sofferenze che ebbe Gesù nell’Orto dei Getsemani.

3) Organizzare questa Unione nelle Parrocchie, nei gruppi di Azione Cattolica, negli Istituti Religiosi ed anche in modo privato.

I frutti di questa iniziativa saranno immensi!

MESSA RIPARATRICE

Nei giorni festivi è prescritto assistere al Santo Sacrificio della Messa. Chi trascura questo dovere, senza un grave impedimento, commette un grave peccato.

Quanti peccati si fanno per tale omissione! Per riparare quest’oltraggio a Dio, si consiglia: l’anima fedele ascolti nel giorno festivo, oltre che la Messa prescritta, un’altra Messa ancora, con l’intenzione di coprire il vuoto di qualche persona, che per negligenza non abbia assistito al Santo Sacrificio.

Non potendosi fare ciò nella festa, sì consiglia di farlo in un giorno qualsiasi della settimana, a propria scelta e di maggior comodità.

Se ogni anima devota riparasse in tal modo, quante lacune spirituali si potrebbero riempire e quanta gloria si darebbe a Dio!

Si faccia propaganda di questa iniziativa, che tanto consola il Cuore di Gesù.

La Messa Riparatrice ha per scopo di rendere al Signore la gloria che gli rapiscono i cattivi Cristiani e la riparazione che non fanno tutti coloro che peccano accanitamente e non riparano mai; si riparano quindi i peccati di quelli che per empietà, per interesse o per negligenza si rifiutano di assistere alla S. Messa, e si riparano tutte le altre specie di peccati che si fanno sulla terra.

Altro è assistere alla Messa Riparatrice ed altro è far celebrare la Messa Riparatrice. Quando se ne ha la possibilità, anche con il concorso di altre persone, si faccia celebrare la Messa Riparatrice, per la propria famiglia o città, per la propria nazione o per il mondo intero.

La Messa Riparatrice è il « parafulmine » della Divina Giustizia.

” …Coi vostri peccati irritate la mia giustizia e provocate i miei castighi; ma grazie alla Messa, in tutti gli istanti della giornata ed in tutti i punti del globo, umiliandomi sugli altari sino ad una incredibile immolazione, offrendo le mie sofferenze del Calvario, presento al Divin Padre un magnifico compenso ed una sovrabbondante soddisfazione. Tutte le mie Piaghe, come altrettante bocche divinamente eloquenti esclamano: «Padre, perdona loro!… » domandando misericordia.

Usate dei tesoro della Messa, per prender parte alle dolcezze dei mio amore! Offritevi al Padre per mezzo mio, perchè io sono Intermediario ed Avvocato. Congiungete i vostri deboli omaggi ai miei omaggi che sono perfetti!

Quanti trascurano di assistere alla Messa nei giorni festivi! Benedico quelle anime che per riparare ascoltano nella festa una Messa in più e che, quando sono impedite di fare ciò, suppliscono con l’ascoltarla durante la settimana…”

SETTE AVE ALL’ADDOLORATA

Fu rivelato a S. Elisabetta Regina che S. Giovanni Evangelista desiderava vedere la Madonna dopo la sua Assunzione. Gli apparve la Vergine e Gesù. In tale occasione Maria SS. chiese a Gesù qualche grazia speciale per i devoti dei suoi Dolori.

Gesù promise:

1° Chi invoca la Divina Madre per i suoi Dolori, prima della morte meriterà fare vera penitenza dei suoi peccati.

2° Custodirò questi devoti nelle loro tribolazioni, specialmente al tempo della morte. 3° Imprimerò loro la memoria della mia Passione, con grande premio in Cielo.

4° Porrà questi devoti nelle mani di Maria, affinché Ella ottenga loro tutte le grazie che vuole.

(Dalle « Glorie di Maria »).

PRATICA: Recitare ogni giorno sette Ave Maria alla Vergine Addolorata, aggiungendo: Mater Dolorosa Ora pro nobis. ( Madre Addolorata prega per noi)

DOMENICHE SANTIFICATE

La Comunione di Pasqua, una volta l’anno, non è sufficiente a vivere da buoni Cristiani. Il Concilio di Trento dichiarò che è desiderio della Chiesa che i fedeli, ogniqualvolta assistano alla Messa, si accostino alla Comunione.

La domenica si va a Messa; si consiglia quindi di comunicarsi ogni domenica. VANTAGGI. La Comunione domenicale:

1)Soddisfa al desiderio di Gesù, che dice nella Messa: « Prendete e mangiate tutti! ». 2) Fa partecipare attivamente al Divin Sacrificio.

3) Santifica il giorno dei Signore.

4) Dà la forza di vivere cristianamente durante la settimana

INVITO. I fedeli, almeno una volta nella vita, per un anno intiero, santifichino le domeniche con l’accostarsi alla Comunione.

SCOPO. Ognuno metta un’intenzione particolare, ad esempio: riparare i peccati che si fanno nella domenica… Liberare qualche anima dal Purgatorio… Convertire qualche peccatore… Fare un buon matrimonio… Riparare i peccati propri e della famiglia… Assicurare la buona morte a sè ed ai propri cari… ecc…

NORME PRATICHE

1) Comunicarsi per un anno intiero ogni domenica.

La pratica può iniziare nella prima domenica dell’anno, ovvero in qualunque altra, purché le domeniche raggiungano il numero annuale.

2) Chi fosse impedito a comunicarsi la domenica, potrebbe supplire in altro giorno della settimana.

3) Gli ammalati cronici e coloro che per gravi motivi non potessero comunicarsi ogni domenica, basta che ricevano la Comunione cinque volte durante l’anno, in ossequio alle cinque Piaghe di Gesù, ed offrano le loro sofferenze: per la pace del mondo, per il Sacerdozio Cattolico e per la conversione dei peccatori.

4) L’essenza della pia pratica è la Comunione domenicale. Il resto si lascia alla generosità dei fedeli.

5) Si consiglia di seguire le direttive suggerite nell’apposito libretto « Domeniche santificate » da richiedersi a: Opera caritativa salesiana “Don Giuseppe Tomaselli” Viale Regina Margherita 27 98121 Messina

PRO UNIONE CHIESE SEPARATE

Uno dei più grandi problemi religiosi è la Conciliazione delle Chiese Cristiane Separate con la Chiesa Cattolica. La Chiesa di Gesù Cristo non è ancora un solo Ovile sotto un solo Pastore.

Si compia la pratica delle Domeniche Santificate per impetrare dallo Spirito Santo la luce divina ai capi delle Chiese Scismatiche, Ortodosse e Protestanti, affinchè riconoscano la suprema autorità del Papa, legittimo Successore di San Pietro nella Sede di Roma.

Nessun Cattolico resti indifferente davanti a questo urgente problema!

Le anime zelanti diffondano, a voce e per iscritto, i vantaggi di questa Crociata. PRATICA. Ogni fedele sia un apostolo e trovi almeno una decina di persone da disporre alla Comunione domenicale.

(Da « Domeniche Santificate »)

PREGHIERA PER OGNI GIORNO DELLA SETTIMANA

Se ne raccomanda la recita!

Lunedì: Alle perfezioni divine.

Dio grande, onnipotente, eterno, immenso, santo, giusto, noi v’adoriamo, vi lodiamo, vi benediciamo in tutte le vostre perfezioni. Mia Dio, noi adoriamo la vostra infinita bontà e ci abbandoniamo alla vostra Provvidenza e, rispettando la vostra giustizia, confidiamo nella vostra misericordia. Mio Dio, vi offro la gloria che Gesù Cristo vi ha procurato dopo la sua concezione sino alla sua gloriosa ascensione. Vi offro tutto quello che la Vergine SS. e i Santi hanno detto, fatto e sofferto in vostro onore. Vi offro finalmente tutte le lodi e le adorazioni che gli Angeli e i Santi vi hanno reso e vi renderanno per tutta l’eternità. Tutto quello che oggi faremo, sarà diretto a queste divine perfezioni.

Martedì: Al mistero dell’Incarnazione.

Benedetto sia il momento in cui il Figlio di Dio uscì dal seno del suo Padre per farsi uomo nel purissimo seno della SS. Vergine! Benedette siano le viscere che hanno portato il Figlio di Dio

Benedetta sia l’ora nella quale Gesù è nato, quella in cui Maria è stata concepita senza peccato! Gesù, mio Salvatore, vero Dio e vero uomo, io adoro le vostre due nature, cioè la natura divina e la natura umana, che sussistono nella vostra Persona.

Il Verbo si fece carne ed abitò fra di noi. Tutto quello che oggi faremo, sarà diretto ad onore del mistero della Incarnazione.

Mercoledì: Alla vita di Gesù Cristo.

Sacro Cuore di Gesù, noi vi adoriamo ed amiamo e vi consacriamo i nostri cuori per sempre. Divino Gesù, noi vi benediciamo, vi ringraziamo di tutto quello che avete fatto per la nostra salvezza; dateci il vostro amore pure.

Adoriamo la vita di Gesù Cristo ed a Lui consacriamo il nostro corpo e l’anima nostra, onorando la vita nascosta che Egli condusse con la Santissima Vergine e San Giuseppe, sino all’età di trent’anni e la pubblica che condusse per lo spazio di tre anni con i suoi Apostoli. Signore, fate che a vostra imitazione noi amiamo di condurre una vita nascosta, fuggendo i pericoli, le vanità, i discorsi, le massime, i cattivi esempi del mondo e le insidie dell’infernale nemico.

Tutto quello che oggi faremo, desideriamo che tutto sia in onore di quello che Gesù Cristo fece in tutto il corso della sua vita mortale, unendo i nostri travagli ai suoi.

Giovedì: Al Santissimo Sacramento.

Lodato ed adorato sia in eterno il SS.mo Sacramento dell’altare! Gesù, mio Salvatore, vero Dio e vero uomo, noi crediamo fermamente che voi siete realmente presente nel SS. Sacramento; noi vi adoriamo, vi lodiamo, vi amiamo con tutto il cuore nostro ed uniamo queste nostre adorazioni a quelle che gli Angeli vi rendono in Cielo. Santissima ed augustissima Trinità, noi vi offriamo tutte le lodi e le adorazioni che Gesù Cristo vi ha reso vivendo e vi renderà nel SS. Sacramento, per lo stato di vittima, d’umiliazione, d’abbassamento e d’annientamento in cui si è messo, per adorare la vostra suprema Maestà.

Gesù Cristo, mio Salvatore, noi vi ringraziamo dell’amore ineffabile che Voi ci avete dimostrato nel Divin Sacramento; fateci la grazia d’amarvi in questo stato d’umiliazione, come merita un così grande beneficio. Noi vi facciamo un’ammenda onorevole di tutte le irriverenze, le immodestie e sacrilegi che si commettono e che si sono commessi contro di Voi nel SS. Sacramento dell’Eucaristia. E per riparare in qualche modo un sì gran male, noi vi offriamo tutti gli omaggi e tutte le adorazioni che gli Angeli ed i Santi vi rendono e vi renderanno sino alla fine dei secoli. Non permette che noi siamo così infelici da commettere un sacrilegio per mezzo d’una Comunione indegna, ma concedeteci la grazia di sempre comunicarci degnamente, frequentemente e sopra tutto all’estremo della nostra vita. Tutto quello che oggi faremo, sarà diretto ad onore dell’Adorabile Sacramento dell’altare.

Venerdì: Alla Passione di N. Signore Gesù Cristo.

Gesù mio Salvatore e mio Redentore, noi vi ringraziamo di tutto quello che avete sofferto, sino a morire per amor nostro. Gesù, mio Salvatore e mio Redentore, noi poniamo tutta la nostra confidenza nei meriti della vostra morte; noi vi preghiamo di applicarcene i meriti. Gesù, mio Salvatore e mio Redentore, concedeteci la grazia e la gloria che ci avete meritato con la vostra Passione e morte. Vi offro tutti i sentimenti di compassione che trafissero il Sacro e Immacolato Cuore della Santissima Vergine, di San Giovanni Evangelista e di S. Maria Maddalena ai piedi della Croce, e tutti i sentimenti dei Santi più devoti della Passione. Io detesto i miei peccati, che sono la cagione dei vostri patimenti; cancellateli col vostro Sangue prezioso.

Noi adoriamo le vostre cinque Piaghe e vi preghiamo per mezzo di esse di guarire tutte le piaghe che il peccato fece alle anime nostre. Tutto quello che oggi faremo e soffriremo, noi vogliamo tutto fare e soffrire in onore della Passione e Morte del nostro Salvatore Gesù Cristo.

Sabato: Alla Sacra Famiglia.

O Bambino Gesù, rendeteci degni di onorare la vostra infanzia, e fate che, a vostra imitazione, noi ci avanziamo in grazia ed in virtù. O Dio, noi vi offriamo il soavissimo Cuore di Maria e tutto l’amore che Ella ha avuto per Voi. Vi offriamo tutti i pensieri del suo spirito, tutte le azioni della sua vita.

O Vergine Maria, Madre di Dio, noi vi salutiamo, vi benediciamo, vi onoriamo, vi amiamo come la più santa, la più pura e la più perfetta di tutte le creature. O Madre di Gesù e Madre nostra, riguardateci come vostri veri figli; noi mettiamo in Voi, dopo Dio, tutta la nostra confidenza.

O gran Patriarca S. Giuseppe, sposo virtuosissimo di Maria, dalla quale è nato Gesù Cristo, noi vi onoriamo e vi felicitiamo che il Salvatore del mondo vi abbia scelto per tenergli luogo di padre sulla terra.

Pregate per noi quel Bambino Gesù che avete portato nelle vostre braccia e che tanto vi era sottomesso su questa terra! Otteneteci, vi preghiamo, la grazia di ben vivere e ben morire, affinché possiamo un giorno andarlo a godere con voi in Paradiso per tutta l’eternità. Tutto quello che oggi faremo, sarà diretto ad onore della Sacra Famiglia.

Domenica: Al mistero della SS. Trinità.

Gloria al Padre, al Figlio ed allo Spirito Santo: al Padre che mi ha creato, al Figlio che mi ha riscattato ed allo Spirito Santo che mi ha santificato. Gloria al Padre, che genera il Figlio per via di cognizione; gloria al Figlio, che è generato dal Padre, ed allo Spirito Santo che procede dal Padre e dal Figlio per via d’amore. Gloria al Padre, che è principio dei Figlio, al Figlio che è splendore ed immagine vivente del Padre, ed allo Spirito Santo, che è l’amore del Padre e del Figlio.

Gloria, benedizione, salute, omaggio ed adorazione all’augustissima ed ineffabile Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo, solo Dio in tre persone!

Noi crediamo ed adoriamo il mistero della Santissima Trinità ed offriamo tutte le azioni di questo giorno in onore di questo sacratissimo mistero.

L’autore di queste pagine domanda ai Lettori una corona di « nove Comunioni », promettendo di ricambiare l’atto di carità con un ricordo quotidiano durante la celebrazione del Sacrificio della Messa. N.B. l’autore cioè Don Tomaselli è morto in odore di santità, si consigli di offrigli comunque quelle nove comunioni sicuri che dal Cielo ricambierà con potenti grazie e benedizioni assicurandoci la sua potente intercessione. ( Si stà preparando la Causa di Beatificazione)

LA SETTIMANA DELLA CARITA’

DOMENICA

Mira sempre nel prossimo l’immagine di Gesù; gli accidenti sono umani, ma la realtà è divina.

LUNEDì

Tratta il prossimo come tratteresti Gesù; la tua carità dev’essere continua come il respiro che dà ossigeno ai polmoni e senza del quale la vita muore.

MARTEDì

Nei tuoi rapporti col prossimo trasforma tutto in carità e gentilezza, cercando di fare agli altri quello che vorresti fosse fatto a te. Sii larga, delicata, comprensiva.

MERCOLEDì

Se vieni offesa, fa’ scaturire dalla ferita del tuo cuore un raggio di bontà calda e serena: taci, perdona, dimentica.

GIOVEDì

Ricorda che la misura che userai con gli altri, sarà da Dio usata con te; non condannare e non sarai condannata.

VENERDì

Mai un giudizio sfavorevole, una mormorazione, una critica; la tua carità dev’essere come la pupilla dell’occhio, che non ammette il minimo pulviscolo.

SABATO

Avvolgi il prossimo nel tiepido mantello della benevolenza. La tua carità deve poggiare su tre parole:

CON TUTTI, SEMPRE A QUALUNQUE COSTO.

Ogni mattina fa’ un patto con Gesù: prometti a Lui di serbare intatto il fiore della carità e pregalo di aprirti, in morte, le porte del cielo. Beata te, se sarai fedele!

CORONCINA DI RIPARAZIONE CONTRO LE BESTEMMIE

(in forma di Rosario, in cinque poste)

Grani grossi:

Diamo gloria, omaggio, onore a Gesù, il Redentore!

Alla Vergine Maria

ed ai Santi lode sia! Padre Nostro..

Grani piccoli:

Signore, vi benedico per quelli che vi maledicono!

O Vergine Immacolata, siate sempre benedetta!

In fine: Dio sia benedetto!…

LOTTA AL TURPILOQUIO

Il turpiloquio, o parlare disonesto, è uno dei peccati che tanto macchiano la propria e l’altrui coscienza. Commette peccato non solo «chi fa il cattivo discorso», ma anche chi «lo ascolta volentieri».

S’impedisca energicamente il parlare disonesto, senza temere la critica e senza riguardo a persone! Se non si può impedire, ci si allontani risolutamente!

Chi fa discorsi scandalosi, dimostra di essere persona ineducata, di non avere timore di Dio e manifesta di avere il cuore guasto pieno di fango morale.

Crociata Spirituale

Gesù desidera la conversione dei peccatori. Cerca «anime corredentrici», cioè che cooperino al ravvedimento dei traviati, con l’offerta della preghiera e del sacrificio.

Le opere buone, quantunque piccole, acquistano un grande valore in unione ai meriti del Redentore. Si fa dunque una crociata spirituale: Offrire ogni giorno a Gesù «Cinque Piccoli Sacrifici», in onore delle cinque Piaghe, e recitare ogni giorno «cinque Pater, Ave e Gloria» in ossequio alle stesse Divine Piaghe. Tutto questo bene sarà utilizzato da Gesù a vantaggio dei peccatori. Ogni anima pia potrebbe così offrire ogni anno: circa «duemila sacrifici e duemila preghiere». Oh, se molti facessero questo, quanti peccatori ritornerebbero a Dio!

PRATICA: Trovare almeno tre anime, disposte a far parte di questa mistica crociata.