I santi morti bambini: San Domenico Savio e Beata Imelda Lambertini

Oggi parliamo di altri 2 santi morti bambini, San Domenico Savio e Beata Imelda Lambertini. Bambini che ci mostrano quanto può essere profondo l’amore per Dio e di quanto la fede non abbia età .

San Domenico Savio

San Domenico Savio

Nato il 2 aprile 1842, Domenico è cresciuto in una famiglia devota a Castelnuovo d’Asti, in Italia. Fin dalla sua adolescenza, Domenico ha mostrato un grande amore per Dio.

Fin da piccolo, Domenico ha sognato di diventare un sacerdote. Ha frequentato la scuola presso il collegio salesiano a Chieri, dove è stato notato per la sua intelligenza e il suo spirito umile. Durante la sua permanenza a Chieri, Domenico ha incontrato San Giovanni Bosco, il fondatore dei Salesiani che ha iniziato ad accompagnarlo spiritualmente.

Domenico era noto per la sua gentilezza, generosità e il suo desiderio di aiutare i meno fortunati, in particolare i bambini più piccoli. Domenico ha organizzato gruppi di preghiera tra i suoi coetanei, incoraggiando la pratica religiosa tra i giovani.

Purtroppo è morto prematuramente all’età di appena quindici anni, a causa di una pleurite.

Beata Imelda Lambertini

Beata Imelda Lambertini

Beata Imelda Lambertini era una giovane italiana che visse durante il XIV secolo. Nata il 12 luglio 1322, Imelda apparteneva a una famiglia nobile di Bologna e fin da piccola manifestò una profonda passione per la vita religiosa.

Imelda fece la sua prima Comunione all’età di nove anni, un evento che cambiò la sua vita per sempre. Durante la Messa di Pentecoste del 1333, mentre pregava in adorazione davanti all’ostia consacrata, Imelda ha sentito il desiderio di unirsi a Dio in modo speciale.

Spinta da questo impulso chiese al suo confessore di poter ricevere la Comunione, nonostante l’età minima fosse di quindici anni. Dopo la sua richiesta insistente e grazie all’approvazione del Vescovo, Imelda fu autorizzata a ricevere Gesù nell’Eucaristia all’età di undici anni.

Nel giorno della sua Prima Comunione, il 12 maggio 1333, mentre Imelda riceveva il Corpo e il Sangue di Cristo, venne avvolta in una luce mistica. Era così assorbita dall’incontro con Dio che, alla fine della Messa, i presenti la trovarono in ginocchio, ma senza segni di vita. La bambina era morta.