Il cardinale Parolin afferma che papa Francesco è deciso ad andare in Iraq

Sebbene il Vaticano non abbia ancora rilasciato un programma per il viaggio, il cardinale Raphael Sako, patriarca della Chiesa cattolica caldea, giovedì ha rivelato gran parte del programma, quando ha affermato che l’attentato suicida mortale a Baghdad non ha sventato la visita papale.

Tra le altre cose, Sako ha confermato che il pontefice incontrerà il massimo esponente religioso sciita del Paese, Ali al-Sistani, in un momento clou del viaggio. Durante una conferenza stampa virtuale ospitata dai vescovi francesi, ha detto che l’incontro si svolgerà nella città di Najaf, la terza città più santa dell’Islam sciita dopo la Mecca e Medina.

Sako ha anche detto che lo stesso giorno, il 6 marzo, Francesco ospiterà un incontro interreligioso nell’antica città di Ur, città natale di Abramo.

Sulle tante sfide che il Vaticano ha dovuto affrontare negli ultimi anni, soprattutto per quanto riguarda gli scandali finanziari, Parolin ha affermato di ritenere “eccessivo parlare di crisi”, perché nella storia ci sono sempre stati “momenti di sfida, situazioni non del tutto trasparenti”.

“Il Santo Padre ha voluto affrontare direttamente questi temi, anche per rendere la curia il più trasparente possibile, in modo che possa effettivamente svolgere il lavoro che è destinata a fare: aiutare il Santo Padre a trasmettere il Vangelo”, ha detto Parolin.