Il Natale del “poverello” di Assisi

San Francesco d’Assisi nutriva una devozione particolare per il Natale, considerandolo più significativo di qualsiasi altra festività dell’anno. Egli credeva che, sebbene il Signore avesse operato la salvezza in altre solennità, fosse nel giorno della sua nascita che si era impegnato a salvarci. Il santo desiderava che ogni cristiano esultasse nel Signore in occasione del Natale, mostrando gioia non solo verso gli esseri umani bisognosi ma anche verso gli animali e gli uccelli.

santo d'Assisi

Nella “Vita Seconda di San Francesco d’Assisi” di Tommaso da Celano, si evidenzia la profonda devozione di San Francesco per il Natale. Egli celebrava questa solennità con enorme premura, definendola la festa delle feste. Il Santo era particolarmente affascinato dall’immagine del Bambino Gesù e baciava con avidità le rappresentazioni delle membra infantili.

San Francesco e il suo amore verso Gesù Bambino

In un’occasione, quando i frati discutevano se dovesse essere mantenuto l’obbligo di astenersi dalla carne in un venerdì di Natale, Francesco rispose molto adirato. Egli affermò che il giorno della nascita del Bambino Gesù non poteva essere considerato un giorno di penitenza. Al contrario, Francesco desiderava che in questo giorno i ricchi saziassero i poveri e che gli animali ricevessero una razione più abbondante del solito.

presepe

Il Santo mostrava una preoccupazione particolare per la povertà della Vergine Maria nel giorno della nascita di Gesù. Una volta, durante un pasto, un frate gli ricordò la povertà della Vergine e Francesco profondamente triste a questo pensiero si alzò da tavola e mangiò il resto del pane direttamente dalla terra.

Francesco riteneva la povertà una virtù regale, risplendente nel Re e nella Regina celesti. In risposta a una domanda sui tratti che rendevano una persona più vicina a Cristo, il Santo dichiarò che la povertà era una via particolare di salvezza, una virtù ben conosciuta solo da pochi.

Francesco era un uomo dal grande cuore e dalla grande compassione. Queste doti le manifestava con gesti concreti e semplici, come il baciare delle immagini del Bambino e il desiderio che tutti, uomini e animali, potessero godere di abbondanza in questo giorno speciale.