Il nostro Angelo Custode quando ci viene assegnato e per quale motivo?

San Tommaso d’Aquino sostiene che tutti riceveranno un angelo custode alla nascita. Inoltre, afferma che l’Angelo Custode della madre custodisce il suo bambino mentre è ancora nel grembo materno. Altri Padri e Dottori della Chiesa, ad esempio, San Girolamo e San Basilio Magno, credono che il nostro angelo custode sia assegnato al battesimo. Sant’Anselmo, d’altra parte, fa un passo avanti affermando che “ogni anima è impegnata in un angelo quando è unita a un corpo”. In altre parole, egli crede, insieme ad altri santi e teologi, che tutti ricevano un Angelo Custode al momento del concepimento. Per riassumere, quindi, ci sono tre opinioni su quando il nostro angelo custode può essere assegnato a noi, vale a dire, 1.) al concepimento, 2.) alla nascita, o 3.) o al battesimo.

Il fatto che ogni persona umana abbia un angelo custode esclude implicitamente che riceviamo l’angelo custode al battesimo. Resta, quindi, una domanda aperta alla speculazione se un essere umano riceve l’Angelo Custode al momento del concepimento o della nascita. Ma poiché la vita di una persona inizia al momento del concepimento, non c’è motivo per l’angelo di dover aspettare fino alla nascita della persona. Considerando l’importanza delle cure prenatali, è ragionevole credere che l’Angelo Custode vorrebbe essere coinvolto. Può anche essere vero, che tutti traggono beneficio dall’assistenza angelica dall’inizio della vita secondo la naturale provvidenza di Dio, e che nel battesimo si presenti un legame soprannaturale più profondo con i santi angeli.