Il papa: una lettera per le vittime del Congo

Il papa, scrive una lettera per le vittime del Congo al Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella, un semplice messaggio di cordoglio. Un messaggio, per ricordare le vittime e si rivolge anche ai suoi famigliari. Ricordiamo che il 22 febbraio scorso ,durante un attentato in Congo, perde la vita un ambasciatore italiano. Luca Attanasio è il nome dell’ambasciatore, ed insieme a lui perde la vita anche l’autista del convoglio, ed un carabiniere della sua scorta, anche esso di nazionalità italiana.

facciamo un passo indietro e vediamo cosa faceva l’ambasciatore nel Congo l’ambasciatore italiano, si trovava in Congo, come missionario di pace. Svolgeva il suo lavoro insieme alla moglie, che portavano avanti un progetto umanitario, a difesa delle donne nel Congo. La coppia si era sposata da poco ed avevano avuto tre figlie, di cui due sono gemelle.

La lettera del papa per le vittime del Congo, inizia cosi: “Con dolore ho appreso del tragico attentato avvenuto nella Repubblica Democratica del Congo. Nel quale hanno perso la vita il giovane ambasciatore italiano Luca Attanasio, il carabiniere trentenne Vittorio Iacovacci e il loro autista congolese Mustapha Milambo”. Si rivolge ai famigliari delle vittime, al corpo diplomatico e infine all’ arma dei carabinieri con queste parole: “per la scomparsa di questi servitori della pace e del diritto”.

Il papa :una lettera per ricordare Luca Attanasi

Il Papa ricorda inoltre nella lettera chi era Luca Attanasi l’ ambasciatore italiano una, “persona di spiccate qualità umane e cristiane. Una persona sempre disponibili e di grande valore umana. Come pure “quella del carabiniere, esperto e generoso nel suo servizio e prossimo a formare una nuova famiglia”.

Il papa alla fine della lettera scrive una preghiere di suffragio per il riposo eterno dei figli della nazione italiana. Invita a pregare e credere “nella provvidenza di Dio, nelle cui mani nulla va perduto del bene compiuto, tanto più quando è confermato con la sofferenza e il sacrificio”. Infine il papa si rivolge al presidente :“A lei, signor presidente, ai congiunti e ai colleghi delle vittime e a tutti coloro che piangono per questo lutto” la lettera si chiude con una benedizione.