Il pellegrinaggio di Fratel Biagio Conte

Oggi vogliamo raccontarvi la storia di Biagio Conte che aveva come desiderio quello di scomparire dal mondo. Ma invece di farsi invisibile, ha deciso di intraprendere un lungo cammino a piedi per chiedere solidarietà e rispetto per gli immigrati e invocare veri diritti umani per tutti. Con i suoi occhi azzurri e la barba lunga, sembra quasi un Gesù Cristo.

Fratel Biagio

Biagio ha iniziato il suo viaggio l’11 luglio da Genova. Il suo percorso sarà impegnativo: Svizzera, Germania, Francia, Lussemburgo, Belgio, Olanda, Danimarca, e forse Romania e Ungheria, passando per le sedi delle istituzioni europee.

Fratel Biagio ha una motivazione molto personale per fare quello che ha fatto. Da bambino è stato un emigrante in Svizzera con la sua famiglia e si chiede perché vengono accolti con favore solo gli immigrati che portano soldi, mentre i poveri sono respinti. Il suo scopo è quello di sensibilizzare le persone sul fatto che siamo tutti stranieri in terra straniera e che non ha senso costruire muri.

Biagio conte, il frate pellegrino che lottava per l’uguaglianza e l’accoglienza

Nel suo viaggio il missionario, che aveva pronunciato i voti di povertà, castità e obbedienza aveva portato con sé solo un bastone, due cartelli, il Vangelo, dentifricio, biancheria, sacco a pelo e stuoia. Mangia solo la sera perché considera il suo cammino penitenziale. Ogni giorno percorreva venticinque chilometri e offriva un ramoscello d’ulivo a chi lo ospitava come segno di pace.

missionario

Aveva in mente per il prossimo viaggio di visitare la Casa Betania delle Beatitudini fondata da fratel Ettore Boschini a Seveso e di passare anche davanti al Parlamento europeo per ribadire il messaggio di fratellanza e accoglienza per tutti gli esseri umani. Purtroppo non ha potuto realizzare questo desiderio. Ha raggiunto la casa del Signore il 12 Gennaio del 2023.

La sua vita è cambiata nel 1990 quando ha deciso di scappare da Palermo e vivere come un eremita per raggiungere Assisi e pregare sulla tomba di San Francesco. Da allora, si è convertito e ha deciso di dedicarsi agli emarginati e ai senzatetto di Palermo. Ha fondato la Missione di speranza e carità, che ospita senzatetto, tossicodipendenti, migranti e chiunque abbia bisogno di aiuto.

Biagio Conte si considerava un piccolo servo inutile, ma il suo cammino e il suo impegno attirano l’attenzione e l’interesse di molte persone, italiane e straniere, che lo aiutano lungo la strada. Con il suo pellegrinaggio, lui sperava di far comprendere che siamo tutti fratelli e sorelle e che se vogliamo essere una società aperta per l’economia, dobbiamo esserlo anche per gli esseri umani, soprattutto per coloro che sono rimasti indietro o sono poveri.

Il suo messaggio di amore, accoglienza e rispetto continuerà a diffondersi e ad ispirare chiunque abbia la fortuna di incontrarlo lungo il suo cammino. Buon Viaggio Biagio Conte.