Il segreto di Fatima: salvare i peccatori dalla dannazione eterna
Conosciamo dai messaggi di Maria, specialmente da quelli a Mirjana, la premura e l’ansia che Lei ha per i lontani, cioè per “quelli che non conoscono l’amore di Dio”. E’ una conferma di quello che Maria disse a Fatima. Il segreto di Fatima consta di tre parti, due della quali sono note, la terza fu scritta alla fine del 1943 e si trova nell’Archivio segreto del Vaticano. Molti chiedono in che consistono le due prime parti (la terza non è stata ancora rivelata, e ciò che circola è frutto di fantasia).
Ecco che cosa scrive Lucia nella sua terza memoria per il Vescovo di Leiria:
«La prima parte del segreto fu la visione dell’inferno (13 luglio 1917). Questa visione fortunatamente durò un momento, altrimenti credo che saremmo morti di spavento e di terrore. Subito dopo alzammo gli occhi alla Madonna che ci disse con bontà e tristezza: “Avete visto l’inferno dove cadono le anime dei poveri peccatori? Per salvarle, Dio vuole stabilire la devozione al mio Cuore Immacolato”.
Questa è la seconda parte del segreto. Molte volte la grande promessa del messaggio di Fatima appare legata all’intercessione del Cuore Immacolato di Maria.
Come il Cuore della Madre si rivolge ai suoi per salvare tanti uomini dalla perdizione.
«La Madonna disse che attraverso questa consacrazione molte anime si sarebbero salvate e la guerra sarebbe presto finita, ma se esse non avessero smesso di offendere Dio, (durante il Pontificato di Pio XI) ne sarebbe cominciata un’altra, ancora peggiore.
“Per impedirla” aggiunse la Vergine “verrò a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se accetteranno le mie richieste la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spargerà i suoi errori per il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre” (questa promessa di tornare si è avverata il 10 dicembre 1925, quando la Madonna apparve a Lucia a Pontevedra, in Spagna).
“I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente, il mio Cuore Immacolato trionferà. Il Papa mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace”.
Io credo che non siano state eseguite tutte le condizioni per la consacrazione della Russia, per questo si continuano a soffrire le conseguenze del comunismo ateo, che nelle mani di Dio è un flagello per castigare il mondo per i suoi peccati.
L’amore di Giacinta per i peccatori
«Ricordo che Giacinta si impressionava molto per le cose rivelate nel segreto. La visione dell’inferno le aveva suscitato un tale orrore che tutte le penitenze e le mortificazioni le sembravano niente, per riuscire a liberare da lì alcune anime. Certe persone pie non vogliono parlare dell’inferno ai bambini per non spaventarli; ma Dio non esitò a mostrarlo a tre, uno dei quali di 6 anni appena, e dire che Lui sapeva che ne avrebbe avuto tanto orrore. Spesso Giacinta infatti esclamava: “L’inferno! L’inferno! Quanta compassione ho delle anime che vanno all’inferno!”.
E tutta tremante s’inginocchiava a mani giunte per recitare la preghiera che la Madonna ci aveva insegnato: “O Gesù mio! Perdonate le nostre colpe, liberateci dal fuoco dell’inferno! Portate in Cielo tutte le anime, specialmente quelle che ne hanno più bisogno”. E rimaneva a lungo in preghiera invitando anche noi a farlo: “Francesco, Lucia! State pregando con me? Bisogna pregare molto per non lasciar cadere le anime dall’inferno! Ce ne vanno tante, tante!” .
Altre volte domandava: “Perché mai la Madonna non fa vedere l’inferno ai peccatori? Se lo vedessero non peccherebbero più, per non caderci dentro! Devi dire a quella Signora che mostri l’inferno a tutta quella gente” (si riferiva a quelli che erano alla Cova d’Iria al momento dell’apparizione), “vedrai come si convertiranno!” . Dopo mezza scontenta mi rimproverava: “Perché non hai detto alla Madonna che mostrasse l’inferno a quella gente?”.
In altre occasioni mi chiedeva: “Che peccati fa quella gente, per andare all’inferno?” e io rispondevo che forse commettevano il peccato di non andare a messa la domenica, di rubare, di dire brutte parole, d’imprecare e di giurare. “Quanta compassione sento per i peccatori! Se potessi mostrare loro l’inferno! Senti,” mi diceva, “io vado in Cielo; ma tu che rimani qui, se la Madonna ti lascia, dì a tutti com’è l’inferno, perché non facciano più i peccati e non vadano là”.
Quando per mortificazione non voleva mangiare, le dicevo di farlo, ma lei esclamava: “No! Offro questo sacrificio per i peccatori che mangiano troppo!”. Se le capitava di udire qualcuna di quelle parolacce che certa gente sembra vantarsi di pronunciare, copriva la faccia con le mani e diceva: “O mio Dio! Questa gente non saprà che col dire queste cose può andare all’inferno! Perdonala o mio Gesù, e convertila. Certamente non sa che così si offende Dio. Che tristezza Gesù mio! Io prego per loro.”.
Qualcuno mi chiese se la Madonna in qualche apparizione ci indicò che specie di peccati offendevano di più il Signore. Giacinta una volta nominò quello della carne. Sono convinta che lei, a motivo della sua età, non conosceva pienamente il significato di questo peccato, ma questo non vuol dire che lei, con la sua grande intuizione, non abbia capito la sua importanza.
Il 13.06.1917 mi disse che il suo Cuore Immacolato sarebbe stato il mio rifugio e il cammino che mi avrebbe condotto a Dio.
Quando disse queste parole aprì le mani facendoci penetrare nel petto il riflesso che ne usciva. Mi pare che questo riflesso ebbe come fine principale d’infondere in noi una conoscenza e un amore speciale al Cuore Immacolato di Maria».
La Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria
Non è un’invenzione umana ma viene proprio dalle labbra della Vergine Maria l’invito a consacrarsi al suo Cuore Immacolato, un gesto che ci procurerà rifugio dalle insidie del maligno: “Satana è forte; e perciò, figlioli, accostatevi al mio Cuore Materno con una preghiera incessante”.
Ecco che cosa ci ha detto la Regina della Pace il 25.10.88: “Vorrei avvicinarvi di più al Cuore di Gesù (…) E inoltre vi invito a consacrarvi al mio Cuore Immacolato (… ) in modo tale che tutto appartenga a Dio attraverso le mie mani. Perciò figlioli pregate per capire il valore di questo messaggio.” (Un’errore di traduzione aveva svisato l’importanza di questo invito traducendo “messaggi” al posto di “messaggio”, indebolendo così il valore dell’esortazione). La Madonna infine aggiunge: “Satana è forte; e perciò figlioli, accostatevi al mio Cuore materno con una preghiera incessante”.
La consacrazione al Cuore Immacolato è un mistero e, come tutti i misteri, viene rivelato solo dallo Spirito Santo; per questo la Madonna aggiunge: “pregate in modo da capire il valore di questo messaggio”.
S. Luigi M. de Montfort, (Trattato della Vera devozione n. 64) scrive: ‘O mio adorabile Maestro, come è strano e doloroso constatare l’ignoranza e la trascuratezza degli uomini nei confronti della tua S. Madre!’. Giovanni Paolo II, legato in maniera profonda alla Vergine Maria (ricordiamo il suo motto: “Totus Tuus”), in occasione della sua visita a Fatima ebbe a dire: “Consacrare il mondo al Cuore Immacolato di Maria significa avvicinarci, mediante l’intercessione della Madre, alla stessa sorgente della vita, scaturita sul Golgota… significa ritornare sotto la croce del Figlio. Di più: vuol dire consacrare questo mondo al Cuore trafitto del Salvatore, riportarlo alla fonte stessa della sua Redenzione…” Consacrarsi al Cuore di Maria vuol dire quindi arrivare a Gesù per la via più breve, al Figlio attraverso la Madre, per poter vivere con Lui una personale esperienza di amicizia e di amore.