In tempo di covid: in che modo viviamo Gesù?

Per quanto tempo durerà ancora questo periodo cosi delicato e come cambieranno le nostre vite? In parte forse sono già cambiate ,Viviamo nella paura .Siamo incerti sul futuro delle cose. Abbiamo riscoperto l’importanza delle piccole cose e aspetti importanti di noi stessi. In questo momento
abbiamo la possibilità di vivere, nel nostro quotidiano, una vita di preghiera molto più intensa. Ora abbiamo la possibilità di riscoprire l’importanza della preghiera per la cura della nostra anima.

Stanno nascendo nuovi modi, nuovi luoghi virtuali e digitali in cui condividere i propri momenti, pregare insieme, approcciarsi alla parola e, anche la chiesa e i nostri sacerdoti non si stanno sottraendo a questo.
L’aspetto fondamentale, in tutto ciò, è l’attenzione alla Parola. Molti di noi hanno l’abitudine di leggere la Parola in alcuni momenti della giornata, quando il resto degli impegni lo permette. Se però ognuno di noi
non approfondisce ogni giorno la Parola, è la Chiesa rimane indietro.
La Parola sorgente della preghiera Se non frequentiamo la Parola, se non la leggiamo, la viviamo, il rischio è di restare acerbi nella fede e di
non avere la possibilità cioè di diventare cristiani maturi.

La Parola infatti è la fonte di nascita della nostra fede, grazie alla quale le nostre preghiere raggiungono il Signore. Lì troviamo conforto, speranza. Grazie alla Parola possiamo riflettere, sul rapporto che abbiamo
con gli altri, e sulla direzione che sta prendendo la nostra vita.

La preghiera ha bisogno di riferimenti con i quali orientarsi, nelle singole orazioni e nel nostro cuore ma ha anche bisogno di spontaneità affinché il nostro cuore sia tutto proteso a lui. “Signore, dammi quest’acqua, perché io non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua”,
domandò infatti a Gesù, con grande desiderio, la samaritana. Dopo che il Signore le disse: “Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; ma chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi,
l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna”.

La preghiera ci aiuta a ritrovare i piccoli gesti di vicinanza e concretezza verso le persone che sono a noi più vicine, così vivendo i giorni non saranno perduti. La  Chiesa italiana ha proclamato una Preghiera per l’Italia corale per far salire, al Signore, le nostre invocazioni e per chiedere che possa finire questo drammatico momento in cui un virus ha deciso di
imporre legge sulle nostre vite e sulla nostra libertà.Un virus che ha privato molti fratelli della propria vita, tragicamente. Preghiamo anche per loro, con l’Eterno Riposo, affinché “risplenda in essi la luce perpetua”.
La luce dell’amore infinito di Gesù Cristo