La devozione al Crocifisso e la preghiera di contemplazione di don Dolindo Ruotolo

CONTEMPLAZIONE DI GESU’ CROCIFISSO

(da leggere lentamente meditando su ogni punto)

Guardatelo Gesù buono……. Oh come è bello nel suo grande dolore!…… il dolore lo ha coronato di amore e l’amore lo ha ridotto nella umiliazione!!.. Umiliazione profonda, ma nel tempo esalamento reale, perché Egli è Re proprio quando, umiliato, conquista il suo regno!

Come sei bello, o Gesù con la tua corona di spine sul capo!

Se ti vedessi con il diadema di gemme non saresti così bello, le gemme sono un ornamento sterile al Tuo Capo, mentre le spine, penetrando dolorosamente in Te, sono voci di sconfinato amore!

Nessuna corona fu più eloquente e più viva della tua! Le gemme impicciolirebbero quell’amore che vuole regnare fra le pene per testimoniare l’amore fino alla morte!

Coronami, o Gesù! Il mio piccolo cuore si accosta al tuo Cuore per partecipare alla Tua pena, per assomigliarti!!….

Come sei straziato o Gesù! Dal tuo Corpo sgorga un rivo di sangue…. Chi ti aprì tante piaghe?… ti sei contraffatto per me…. Ma sei più bello!! Quant’estetica di dolcezza e di pace in queste tue piaghe!…

Tu taci!…. il tuo Volto è elevato verso il cielo…. Tu guardi nell’infinito perché sei infinito, e le tue Piaghe diventano attesa di quello che sei tu, e di quello che sono io, o amabile Signore!…..

In quelle ferite, è tutta una luce eterna; Esse mi parlano di te come Dio, di Te come Sapienza, di Te come Amore, di Te come uomo. Come sei grande, o Gesù!…

Sei sospeso a tre chiodi… gli occhi socchiusi, la testa inclinata… Perché non respiri o Gesù, perché sei morto? Oh se ti vedessi vivente, nella tua attività, non mi appariresti così vivo come mi appariri ora che ti contemplo morto sulla croce!

Hai gli occhi socchiusi, ma in quell’atteggiamento io sento in me, qualche cosa che mi dilata! Non vedo più le tue dolci pupille, ma scorgo, la tua stessa infinità!

O Volto esanime di Gesù, tu sei come il cielo: io vedo un’azzurra distesa, immensa…sterminata…e non altro; nulla cambia, nulla la muove, nella la agita… è sempre azzurra!… eppure non mi stanco mai di guardarla, e mi sembra una scena più attraente di qualunque altra scena movimentata!..

O Gesù, morto per me, io ti guardo e non mi stanco mai! Attraverso il tuo Volto esanime io sento in me una vita nuova, che mi solleva e mi attrae a Te!..

Come sei grande Gesù!.. pace spira dal tuo Volto.. Pace ed Amore dal tuo Cuore ferito, pace e dolcezza dal tuo corpo piagato…..come sei bello o Gesù!….

Oh perché non ti amo come dovrei amarti, o mio amabile Bene? Annullami, Gesù Mio, nel tuo Amore; allora solo il mio piccolo atomo non perirà, ma si trasformerà in Te e diverrà Amore!…

Prendimi, Gesù, nel mare delle tue angosce e dolori; allora il mio cuore non sarà inerte, ma sarà immolato per Te… accendimi Gesù con le tue fiamme… allora la mia freddezza, l’acqua putrida che io sono, sarà come l’acqua che fu sparsa sulla legna dell’olocausto e divampò in una grande fiamma!…

La natura si commuove… i sassi si spezzano, i morti risorgono dalle tombe dinnanzi alla Tua morte, e perché non mi commuovo anch’io…perché non si spezza questo mio cuore fatto di pietra…. Perché non risorgo? Sono miseria, o Gesù, ma tu sei sempre bontà e misericordia; sono nullità ma tu sei il Tutto… Tu sei il mio tutto mi abbandono e mi anniento in Te.

Meditazione di Don Dolindo Ruotolo