La Madonna a Medjugorje ti dice come ottenere la benedizione di Dio ogni giorno

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Messaggio del 5 luglio 1984
Cari figli, oggi voglio dirvi di pregare prima di ogni occupazione, e di terminare ogni vostro lavoro con la preghiera. Se farete così. Dio benedirà voi e il vostro lavoro. In questi giorni voi pregate poco, mentre invece lavorate molto. Perciò pregate! Nella preghiera troverete sollievo. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!
Alcuni brani della Bibbia che ci possono aiutare a comprendere questo messaggio.
Tobia 12,8-12
Buona cosa è la preghiera con il digiuno e l`elemosina con la giustizia. Meglio il poco con giustizia che la ricchezza con ingiustizia. Meglio è praticare l`elemosina che mettere da parte oro. L`elemosina salva dalla morte e purifica da ogni peccato. Coloro che fanno l`elemosina godranno lunga vita. Coloro che commettono il peccato e l`ingiustizia sono nemici della propria vita. Io vi voglio manifestare tutta la verità, senza nulla nascondervi: vi ho già insegnato che è bene nascondere il segreto del re, mentre è cosa gloriosa rivelare le opere di Dio. Sappiate dunque che, quando tu e Sara eravate in preghiera, io presentavo l`attestato della vostra preghiera davanti alla gloria del Signore. Così anche quando tu seppellivi i morti.
Esodo 20, 8-11
Ricordati del giorno di sabato per santificarlo: sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te. Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il giorno settimo. Perciò il Signore ha benedetto il giorno di sabato e lo ha dichiarato sacro.
Genesi 27,30-36
Isacco aveva appena finito di benedire Giacobbe e Giacobbe si era allontanato dal padre Isacco, quando arrivò dalla caccia Esaù suo fratello. Anch`egli aveva preparato un piatto, lo aveva portato al padre e gli aveva detto: “Si alzi mio padre e mangi la selvaggina di suo figlio, perché tu mi benedica”. Gli disse suo padre Isacco: “Chi sei tu?”. Rispose: “Io sono il tuo figlio primogenito Esaù”. Allora Isacco fu colto da un fortissimo tremito e disse: “Chi era dunque colui che ha preso la selvaggina e me l`ha portata? Io ho mangiato di tutto prima che tu venissi, poi l`ho benedetto e benedetto resterà”. Quando Esaù sentì le parole di suo padre, scoppiò in alte, amarissime grida. Egli disse a suo padre: “Benedici anche me, padre mio!”. Rispose: “E` venuto tuo fratello con inganno e ha carpito la tua benedizione”. Riprese: “Forse perché si chiama Giacobbe mi ha soppiantato già due volte? Già ha carpito la mia primogenitura ed ecco ora ha carpito la mia benedizione!”. E soggiunse: “Non hai forse riservato qualche benedizione per me?”. Isacco rispose e disse a Esaù: “Ecco, io l`ho costituito tuo signore e gli ho dato come servi tutti i suoi fratelli; l`ho provveduto di frumento e di mosto; per te che cosa mai potrò fare, figlio mio?”. Esaù disse al padre: “Hai una sola benedizione padre mio? Benedici anche me, padre mio!”. Ma Isacco taceva ed Esaù alzò la voce e pianse. Allora suo padre Isacco prese la parola e gli disse: “Ecco, lungi dalle terre grasse sarà la tua sede e lungi dalla rugiada del cielo dall`alto. Vivrai della tua spada e servirai tuo fratello; ma poi, quando ti riscuoterai, spezzerai il suo giogo dal tuo collo”. Esaù perseguitò Giacobbe per la benedizione che suo padre gli aveva dato. Pensò Esaù: “Si avvicinano i giorni del lutto per mio padre; allora ucciderò mio fratello Giacobbe”. Ma furono riferite a Rebecca le parole di Esaù, suo figlio maggiore, ed essa mandò a chiamare il figlio minore Giacobbe e gli disse: “Esaù tuo fratello vuol vendicarsi di te uccidendoti. Ebbene, figlio mio, obbedisci alla mia voce: su, fuggi a Carran da mio fratello Labano. Rimarrai con lui qualche tempo, finché l`ira di tuo fratello si sarà placata; finché si sarà palcata contro di te la collera di tuo fratello e si sarà dimenticato di quello che gli hai fatto. Allora io manderò a prenderti di là. Perché dovrei venir privata di voi due in un sol giorno?”. E Rebecca disse a Isacco: “Ho disgusto della mia vita a causa di queste donne hittite: se Giacobbe prende moglie tra le hittite come queste, tra le figlie del paese, a che mi giova la vita?”