La Madonna appare per tre volte in Germania e dice quello che bisogna fare

La traccia mariana ci porta al santuario di Marienfried, situato nella parrocchia di Pfaffenhofen, piccolo borgo della Baviera, a 15 km di distanza dalla città tedesca di Neu-Ulm. Non possiamo limitarci a presentare il luogo sacro e la devozione che lo caratterizza, bensì partiremo dall’evento da cui tutto questo ha avuto origine, ovvero dall’iniziativa della Madonna che ha portato i fedeli a sviluppare la devozione che caratterizza il santuario di Marienfried. Si tratta dunque di partire dalle apparizioni della Vergine e dai messaggi da Ella consegnati nel 1946 alla veggente, Barbara Ruess, per cogliere in tutta la sua forza e urgenza l’appello alla conversione che da Mariefried si rivolge a tutto il mondo. Apparizioni che, a detta di mons. Venancio Pereira, vescovo di Fatima che visito il santuario tedesco nel 1975, costituiscono “la sintesi della devozione mariana del nostro tempo”. Già queste parole sono sufficienti a evidenziare un legame tra Fatima e Marienfried, secondo una chiave di lettura che permetterà di legare queste apparizioni al più ampio disegno mariano degli ultimi due secoli, da Rue du Bac ai nostri giorni.

La Madonna comincia a parlarle: “Sì, Io sono la Grande Mediatrice di tutte le grazie. Allo stesso modo in cui il mondo non può trovare misericordia presso il Padre se non per il sacrificio del Figlio, così voi non potete essere ascoltati da mio Figlio che per mezzo della mia intercessione.” Questo esordio è importantissimo: Maria stessa indica il titolo con cui vuol essere onorata, ovvero “Mediatrice di tutte le grazie”, ribadendo chiaramente quando nel 1712 il Montfort aveva affermato nel suo mirabile “Trattato della vera devozione a Maria”, cioè che come Gesù è unico mediatore tra Dio e gli uomini, così Maria è unica e necessaria mediatrice tra Gesù e gli uomini.“Cristo è così poco conosciuto, perché Io non sono conosciuta.Per questo motivo il Padre riversa la sua ira sui popoli, poiché essi hanno rifiutato suo Figlio. Il mondo è stato consacrato al mio Cuore Immacolato, ma questa consacrazione è diventata per molti una terribile responsabilità.” Qui si tratta di due riferimenti storici precisi: il castigo divino è la seconda guerra mondiale, che era scoppiata come a Fatima era stato minacciato sarebbe accaduto se gli uomini non si fossero convertiti. La consacrazione del mondo e della Chiesa al Cuore Immacolato di Maria è quella che effettivamente aveva compiuto Pio XII nel 1942. “Io chiedo al mondo di vivere questa consacrazione. Abbiate una fiducia illimitata nel mio Cuore Immacolato! Credetemi, Io posso tutto presso mio Figlio!”

La Madonna ribadisce chiaramente che la strada da percorrere è la strada della Croce, per portare gloria alla Trinità Santissima. Come noi dobbiamo spogliarci dall’egoismo, così pure dobbiamo notare che tutto quello che Maria compie lo fa – come già nell’Annunciazione – secondo lo spirito della piena disponibilità a servire solo e soltanto i piani di Dio: “Eccomi, sono la serva del Signore”. Prosegue la Madonna: “Se vi metterete completamente a mia disposizione, a tutto il resto provvederò Io.Io caricherò i miei figli diletti di croci, pesanti, profonde come il mare, perché Io li amo nel mio Figlio immolato. Vi prego: siate pronti a portare la croce, affinché venga presto la pace. Sceglietevi il mio Segno, perché presto sia onorato il Dio Uno e Trino. Io esigo che gli uomini eseguano presto i miei desideri, perché questa è la volontà del Padre Celeste, e perché questo è necessario oggi e sempre alla Sua maggior gloria e onore. Il Padre annuncia uno spaventoso castigo per coloro che non si vogliono sottomettere alla Sua volontà.” Ecco: “Siate pronti per la croce”. Se l’unico scopo della vita è rendere gloria a Dio e a Lui solo, e guadagnare la salvezza eterna affinché l’anima possa continuare a rendergli per sempre gloria, che altro importa all’uomo? Perché dunque lamentarsi per le prove e le difficoltà di ogni giorno? Non sono esse forse le croci delle quali Maria stessa ci carica per amore? E non ci tornano, nella mente e nel cuore, le parole di Gesù: “Chi vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno, e mi segua”? Ogni giorno. Ecco il segreto della perfetta conformazione a Gesù per Maria: fare di ogni giorno l’occasione per accogliere e offrire le croci che il Signore ci dona, sapendo che sono strumenti necessari per la nostra (e altrui) salvezza. Tutto per mezzo tuo cara Madonna, tutto per amor tuo, caro Gesù!

Poi la Madonna invitò Barbara a pregare, dicendo: “E’ necessario che i miei figlioli lodino, glorifichino e ringrazino di più l’Eterno. Egli li ha creati proprio per questo, per la sua Gloria”. Alla fine di ogni Rosario, si devono recitare queste invocazioni: “Tu grande, Tu fedele Mediatrice di tutte le grazie!”. Si deve pregare molto per i peccatori. Per questo è necessario che molte anime si mettano a mia disposizione, in modo che Io possa dar loro l’incarico di pregare. Ci sono tante anime che stanno aspettando solo la preghiera dei miei figli.” Appena la Madonna ebbe finito di parlare, subito le si fa intorno una sterminata schiera di Angeli, con vesti lunghe e bianche, inginocchiati a terra e si inchinano profondamente. Gli angeli recitano quindi l’Inno alla Santissima Trinità che Barbara ripete e il parroco, lì vicino, riesce a stenografare, riportandolo nella versione che alla fine potremo pregare insieme, cari amici. Quindi Barbara prega il Santo Rosario, del quale la Madonna recita solo il Padre Nostro e il Gloria al Padre. Quando la schiera angelica comincia a pregare, la triplice corona che Maria, la “tre volte ammirabile”, porta sul capo diventa radiosa e illumina il cielo. Barbara stessa racconta: “Quando Ella diede la benedizione allargò le braccia come il sacerdote prima della consacrazione, ed io allora vidi uscire dalle sue mani soltanto raggi che passavano attraverso quelle figure e attraverso noi. I raggi venivano dall’alto alle sue mani. Per questo le figure e anche noi divenimmo tutti luminosi. Allo stesso modo i raggi uscivano dal suo corpo, attraversando tutto ciò che era lì attorno. Ella era diventata tutta trasparente e come immersa in uno splendore che non si può descrivere. Era così bella, pura e luminosa, da non poter trovare parole adatte per descriverLa. lo ero come accecata. Avevo dimenticato tutto ciò che era lì attorno. Non sapevo che una cosa: che Ella era la Madre del Salvatore. Improvvisamente, gli occhi incominciarono a farmi male per il chiarore. Io distolsi il mio sguardo, ed in quell’attimo Ella disparve con tutto quel chiarore e quella bellezza.”