La statua inamovibile della Madonna del Pettoruto si muove miracolosamente

Oggi vogliamo raccontarvi la storia del ritrovamento della statua Madonna del Pettoruto di San Sosti. Questa storia ha del miracoloso in quanto questa statua era ed è tutt’oggi inamovibile, tanto che in occasione delle processione ne viene portata una copia anziché l’originale.

statua

La storia della Madonna del Pettoruto

La storia della Madonna del Pettoruto di San Sosti risale al XV secolo. Secondo la leggenda, un pastore stava pascolando le sue pecore nei pressi di un roccione chiamato “Petra Rutifera” quando notò una figura umana in cima alla montagna. Si avvicinò e vide una statua della Madonna con il Bambino in braccio.

Madonna e bambino

Il pastore volle portare la statua in paese, ma quando la sollevò non riuscì a muoverla. Decise allora di costruire una cappella sulla montagna per custodirvi la statua. Curiosamente, la statua ad un certo punto scende da sola lungo il pendio, lasciando una scia tutt’ora visibile e si va a collocare all’interno della cappella dove si trova ancora oggi.

Lo sfregio alla statua

La statua della Madonna presenta una sfregio sotto l’occhio. Si narra che un cavaliere, insieme ad altri briganti, si sia avvicinato alla statua e le avrebbe sfregiato il volto con un pugnale. Quando la statua iniziò a sanguinare però, i briganti scappano e il cavaliere che ha compiuto l’orribile gesto morì un istante dopo proprio ai piedi della statua.

Il nome di questa Madonna è legata ad una leggenda. Un tempo si raccontava che le donne sterili per ottenere di diventare madri per intercessione della Madonna, si dovessero bagnare il petto all’interno del fiume Roisa. Da qui il nome Pettoruto.

La Madonna del Pettoruto è considerata la patrona di San Sosti e la sua festa è un momento di grande devozione e di unione tra i fedeli. Il santuario è ancora oggi un luogo di preghiera e di pace, dove molti vengono per trovare conforto e speranza.