L’Angelo Custode vuole essere tuo amico. Ecco perchè…

L’angelo vuole essere tuo amico e la sua amicizia può essere di immenso aiuto per te. Non prescindere dal suo aiuto e dalla sua collaborazione, perché un buon amico è un tesoro. Sant’Agostino direbbe che la vita senza amici è un vuoto totale e, parlando del suo amico Alipio, dice: «Siamo due, però solo nel corpo, non nell’anima. Tanto grande è l’unione dei cuori, tanto solida l’intima amicizia che esiste fra noi» (Lettere 28, 1, 1). Magari giungessimo a questa profonda amicizia di essere due in un’anima sola e amare così Gesù con un solo cuore e una sola anima e un solo essere. Per giungere a ciò sarebbe molto opportuno consacrare la nostra unione e amicizia con Gesù per mezzo di un patto di amore reciproco o una promessa di amore senza condizioni.

Personalmente posso dire che il mio caro angelo custode mi è stato di aiuto e che ogni giorno lo amo di più. Con lui rido, canto, prego e parlo, come se lo vedessi. Quando vado nella cappella, gli chiedo di pregare con me e gli chiedo aiuto per ogni cosa. All’inizio della giornata, lo saluto e gli chiedo di illuminarmi per fare subito e bene tutte le cose, e certamente in molte circostanze avverto ispirazioni inesplicabili che attribuisco a lui.

Dopo Gesù, è il mio migliore amico. A volte penso: quante persone nel mondo non hanno amici veri, non si confidano con nessuno e credono che nessuno le ami… Forse vivono in un paese straniero e si sentono soli e abbandonati, o perseguitati. Se sapessero che hanno, oltre a Gesù, questo amico fedele, la loro vita potrebbe essere diversa. Quanta gioia e sostegno riceverebbero.

Ermanno Ancilli, nel Dizionario di Spiritualità, dice che l’angelo custode «dovrebbe essere considerato il nostro amico intimo, poiché Gesù ce lo ha dato per essere più vicino a noi. Chi presumesse di fare a meno del proprio angelo custode, disprezzerebbe l’aiuto che lo stesso Cristo ha voluto dargli». E come se qualcuno volesse prescindere dall’aiuto dei suoi genitori per sbrogliarsi da solo nella vita… Si priverebbe di molte benedizioni e aiuti che i genitori danno normalmente ai loro figli in modo disinteressato.

Vi è una stampa molto diffusa dove si vede un angelo che assiste due bambini che stanno passando sopra un ponte, perché non cadano. è un’immagine molto significativa, che per me ha un significato speciale, poiché, da bambino, ricordo che questa immagine era collocata sopra il mio letto. Molte volte ho detto alle mie sorelle che la devozione all’angelo custode è la devozione della famiglia e sempre lo abbiamo amato in casa, come ci insegnò nostra madre da bambini. Inoltre mi chiamo Angelo non per caso. Spesso, lungo la giornata, gli recito la preghiera: Angelo mio custode, dolce compagnia, non mi abbandonare né la notte né il dì.. Oppure la canto. Quando predico, invoco gli angeli dei fedeli che mi ascoltano e, a volte, lo faccio anche con le persone che mi stanno intorno, o con quelle con cui parlo. è un’esperienza molto positiva. Ti raccomando di chiedergli la sua benedizione insieme a Gesù tutte le notti prima di coricarti, e di chiedergli egualmente che preghi tutta la notte per te. Vedrai i risultati positivi di avere un grande amico al tuo fianco che prega per te e ti dà la sua benedizione. è pure bene che tu offra alcune Messe al tuo angelo e a ognuno dei cori degli angeli. Quando fai la Comunione, digli che, insieme a Maria, prepari la tua anima per ricevere degnamente Gesù.

Non offerderlo con comportamenti cattivi; pensa che non sei mai solo. Lui sta con te. Per questo, come dice san Bernardo: «Abbi grande rispetto verso il tuo angelo. Oseresti fare in sua presenza quello che non oseresti fare in mia presenza?» è molto interessante dargli un nome per poterlo chiamare con più confidenza. Il nome può essere di uomo o di donna, di virtù o di cose buone: Celeste, Allegria, Speranza, Michele, Giovanni, Rosa, Fiore, Benigno, Amabile, Fedele, Amore, Tesoro, Stella, Colomba, Sorriso…

Ricorda che il tuo angelo desidera essere tuo amico. Disprezzeresti la sua amicizia? Se veramente lo ami, lui ti insegnerà ad amare Gesù e Maria e crescerai molto rapidamente nelle vie del Signore. Allora, potresti dirgli con sincerità: «Sei tu il mio compagno, il mio amico e confidente, a te mi unisce una dolce amicizia» (Sal 54, 14).

Hai nella tua casa qualche immagine dell’angelo custode?