L’importanza dei messaggi della Madonna a Medjugorje e il loro significato

L’importanza del cuore nei messaggi di Maria
La Regina della Pace ci chiama, nella maggior parte dei messaggi dati dall’inizio delle apparizioni fino ad oggi, con una speciale quasi martellante insistenza, a porre al centro del nostro cammino di conversione il rinnovamento radicale del “cuore”. “Andate verso il cuore. Non bastano le parole. Andate verso il cuore.” (Mess. 25.12.1983); “Figli miei desidero realizzare grandi opere verso di voi, ma la porta del vostro cuore è arrugginita e non riapre più. Buttate giù la vecchia porta del vostro cuore e con la conversione costruitene una nuova. Così Gesù entrerà nei vostri cuori” (Mess. 09.06.1984). Ma perché proprio in questo tempo, quando sembra più che mai che l’approccio razionalista sia divenuto lo strumento esclusivo di verità, anche in campo spirituale e teologico, Maria fa proprio del “cuore” il luogo decisivo della salvezza dei suoi figli e di tutto l’universo? Lei ce lo rivela chiaramente in molti messaggi permeati di tenerezza materna, riflesso autentico del Cuore del Padre: “Desidero che i vostri cuori siano uniti al mio, come il mio è unito al Cuore di Gesù”(Mess. 01.04.1984) e, ancor più esplicitamente: “Desidero che il mio Cuore, il Cuore di Gesù e il vostro cuore si fondano in un unico grande cuore di amore e di pace” (Mess. 25.07.1999).

È questo infatti il vero compimento dell’opera della salvezza che Dio desidera realizzare in ciascuno di noi e, attraverso di noi, in moltitudini di anime e di realtà create che Egli ha collegato alla nostra risposta alla chiamata che Dio in questo tempo ci rivolge attraverso la Regina della Pace.

Ma qual è questa risposta d?amore che Maria sollecita da noi? Qual è quella chiave decisiva capace di introdurci così efficacemente ai tesori di grazia presenti nel Cuore del Padre? Qual è quella via spirituale, forse scandalosamente troppo semplice agli occhi di molti cultori di certo diffuso razionalismo teologico, cui Lei ci chiama con tanta insistenza?

È la decisione di “donare il cuore a Dio, per essere riempiti dal Suo amore ” (v. Mess. 25.05.199). Ma l’amore di Dio è l’amore sacrificato! È quella speciale qualità d?amore che Egli ha rivelato pienamente nell’offerta totale del Figlio per la salvezza del mondo. Dunque la chiave d?oro che Maria ci porge affinché il nostro cuore si unisca pienamente al vortice infuocato dell’amore trinitario, perché “una sorgente di vita scaturisca dal vostro cuore” (Mess. 21.10.1983) e la nostra esistenza sia, fin da subito, interamente rigenerata e trasfigurata nella luce dei “nuovi cieli e terra nuova”, altro non è che una libera decisione, di offrire senza condizioni la propria vita a Dio, attraverso le mani e il Cuore Immacolato della Madre, per la salvezza dei fratelli e dell’intero universo.

In numerosi messaggi la Madonna c?invita anche pressantemente a radicare nel suo Cuore Immacolato ogni preghiera, ogni atto esteriore ed interiore di culto a Dio, per purificarli da ogni devozionismo ritualistico, affinché in essi sia impresso “il sigillo dell’Amore” (Mess. 06.01.1984). Solo così essi potranno divenire realmente “sacrificio vivente, santo e gradito a Dio” (Rm.12,1).

Maria c’invita anche in modo speciale a ritrovare nella profondità del nostro cuore, consapevolmente aperto ad accogliere la vita e l’Amore di Dio, quell’immagine del Figlio che Lui ha impresso indelebilmente in noi “prima della creazione del mondo” (Ef 1,4). Quell’immagine che il mistero pasquale di Cristo ha reso di nuovo vividamente attiva ed efficace nei cuori, così da fare di ogni preghiera, di ogni sacrificio offerto, di ogni azione liturgica, un incontro autentico, palpitante, gioiosamente nuziale, con il mistero della presenza viva di Dio in noi: “Cari figli, oggi desidero esortarvi ad aprire il cuore a Dio, come si aprono i fiori in primavera alla ricerca del sole. Io sono la vostra Mamma, e sempre desidero che siate più vicini al Padre; che Egli conceda doni sempre più ricchi ai vostri cuori ” (Mess. 31.01.1985). Per questo Maria ci esorta: “Pregate con il cuore, e nella preghiera offrite voi stessi a Gesù” (11.08.1984); “Non pregate solo con le labbra. Dovete pregare col cuore! Dovete scendere in profondità ed essere completamente nel vostro cuore ” (Mess. 23.09.1984) ”

tutte le preghiere sono buone e gradite a Dio, se dette con il cuore” (Mess. 03.09.1984); ” oggi vi invito ad iniziare a digiunare con il cuore” (Mess. 20.09.1984); “..anche il canto è preghiera occorre mettere tutto il cuore in ogni canto” (Mess. 10.11.1984).

Con la consueta concretezza, la Madonna non tralascia di mostrarci il cammino pratico per sgombrare il cuore da ogni ostacolo che si oppone all’esperienza viva dell’incontro con lo Sposo celeste: “Le vostre tensioni mettetele coscientemente nelle mani di Dio. Nulla deve disturbarvi. Anche le preoccupazioni e le distrazioni offritele a Gesù e non nascondete niente davanti a Lui. Questa è la vera preghiera del cuore” (Mess. 10.11.1984)

Giuseppe Ferraro