L’impurità: la Madonna rivela il grande peccato del mondo d’oggi

L’impurità è la piaga universale della nostra epoca.
Al tempo del diluvio, dice la Bibbia, ogni carne aveva corrotto la sua vita per cui Dio disse: «Sterminerò dalla faccia della terra ogni vivente.., e mandò il diluvio che fece perire tutti» (Gn. 6:7).
Oggi l’umanità, come ha rivelato la Madonna a tante anime mistiche, è molto peggiore che al tempo del diluvio.
La pornografia e la porno cinematografia sono divenute la scuola del vizio e di tutti gli atti libidinosi contro natura; mettono sotto gli occhi di tutti gli atti più abominevoli e impensabili della lussuria umana; centinaia di milioni di uomini ogni giorno li vedono o al cinema o al televisore per poi praticarli.
Le sale cinematografiche sono divenute le chiese di Satana, gremite sempre all’inverosimile, hanno svuotato le chiese di Dio e rendono annualmente migliaia di miliardi di lire agli industriali del vizio.
I cartelloni osceni cinematografici, la televisione fanno violenza anche a chi è innocente. Gli onesti cittadini e i buoni cristiani sono costretti a chiudere gli occhi, a spegnere il televisore. Ma quanti ancora fanno così?
Le case del vizio collettivo sono ormai innumerevoli. I discorsi cattivi sono divenuti il linguaggio abituale di tutte le caserme, di tutte le spiagge, di tutti i luoghi di divertimento, di tutti i cantieri di lavoro ecc. Gli omosessuali sono ormai tanti che accampano diritti legali.
In Francia, con circolare del 27 agosto 1981 mandata dal Ministro della Giustizia, Badinter, a tutti i Procuratori Generali e a tutti i Procuratori della Repubblica, è stato legalizzato il peccato contro natura «la sodomia». Nella circolare si dice che ogni figlio o figlia minorenne può essere oggetto di atti impuri, di attentati al pudore, di atti contro natura da parte di un qualsiasi adulto dello stesso sesso, senza che la Giustizia possa più intervenire. Né l’atto, ormai ritenuto legale, può essere contestato dai genitori. Quindi, chiunque, anche un insegnante, potrà sfogarsi su un suo alunno senza pericolo di essere perseguito dalla legge. La Giustizia potrà intervenire «unicamente se circostanze di gravità eccezionali lo giustificano».
Ma dove incominciano o finiscono queste «gravità eccezionali?». La circolare criminale della Giustizia francese non lo spiega. Proibisce solo ai Procuratori di intervenire d’ufficio o, comunque, prima di intraprendere una qualsiasi decisione giudiziaria, devono «riferire» al Ministro in persona, perché lui solo è abilitato a decidere se il caso sia grave o no.
La Francia social-comunista di Mitterand vorrebbe un «cambiamento di società» in tutta l’Europa per liberalizzare il sesso e fare così un popolo europeo di prostituti e di prostitute. (Cfr. il periodico «Chiesa Viva» n. 114 – Dicembre 1981).
La castità è da per tutto ignorata. Quella prematrimoniale quasi non esiste più. La verginità è derisa e disprezzata. Le menti e i cuori degli uomini, ad eccezione di una piccola minoranza, sono divenute delle vere cloache di cattivi desideri a causa soprattutto della pornografia, della porno cinematografia e delle televisioni libere. — Lo stesso matrimonio è stato dissacrato e ridotto il più delle volte, come diceva Giovanni Paolo II, a un istituto di prostituzione legalizzata, ove non esistono più leggi di natura, ossia di Dio.
In tale clima di edonismo, naturalmente i figli, che sono lo scopo divino del matrimonio, divengono un intralcio e vengono evitati in tutte le maniere, naturalmente quasi tutte illecite, e se per sbaglio vengono, vengono uccisi con l’aborto.
Satana, eterno nemico di Dio e dell’uomo, fomenta l’impurità in tutte le maniere possibili perché è il peccato, come disse la Madonna a Fatima alla piccola Giacinta, che manda più anime all’inferno.
Le pagine che seguono sono stralci del libretto «Pudore… se ci sei, batti un colpo» di Don Enzo Boninsegna (Via Polesine, 5 – 37134 Verona).
«Alcuni decenni fa, quando il pudore, come fatto pubblico fino allora indiscusso, ha cominciato a sgretolarsi, nessuna donna dei nostri paesi e delle nostre città avrebbe avuto il coraggio di vestirsi in modo indecente, e se qualcuna avesse osato, sarebbe stata immediatamente e duramente bollata.
I programmatori della corruzione, per manipolare la mentalità delle masse, hanno scelto la via dei piccoli passi: a forza di battere, il chiodo è entrato e la gente ha cominciato a considerare «normale» ciò che normale non era, non è… e non sarà mai. La via migliore era quella di presentare i personaggi dello spettacolo (semidei del nostro tempo, uomini e donne senza legge!), rivestiti di… «non pudore». E così, la quasi adorazione che le masse provavano e provano per quei personaggi famosi, avrebbe aperto la strada alla simpatia per il loro modo di pensare, di agire e cli vestirsi.
Prima di affacciarsi sulle nostre strade e nelle nostre piazze, la spudoratezza è entrata con tutti gli onoro nelle sale cinematografiche e da lì è uscita per irradiarsi come una epidemia nella società; poi ha fatto breccia nelle nostre case con i vari settimanali scandalistici, di cui soprattutto le donne sono avide lettrici, e ora da una ventina d’anni a questa parte, siamo al diluvio con la televisione e con i manifesti pubblicitari che tappezzano le nostre strade.
Passo dopo passo, si è arrivati a rappresentare ogni forma di perversione sessuale, fino a toccare il vertice della follia e l’abisso del vizio con i «cinema a luce rossa», in cui si rappresenta solo e sempre la pornografia più raffinata, più distillata e più maniacale. Dopo tanto martellare, dopo tanta scuola di vizio, le masse hanno imparata la lezione: il modo di pensare, di vivere, di vestire, e soprattutto “l’arte di svestirsi”di pochi personaggi famosi o comunque affascinanti, proposti da cinema, televisione, giornali e pubblicità, è stato assorbito e fatto proprio dalla coscienza “incosciente” di tante persone. La spudoratezza è ormai onnipresente.

1) La moda non ha più alcun riguardo per il pudore: gonne scandalosamente corte, scollature esagerate, vestiti superaderenti, o con superspacchi, o trasparenti, stanno dilagando e… con quale disinvoltura vengono indossati! Poi le pose studiosamente maliziose (gambe accavallate al vento…) completano l’opera.

2) Le discoteche, simili a bolge infernali, sono i luoghi migliori per “educare” all’indecenza la massa dei giovani. Lì, col linguaggio e con l’abbigliamento che prevalgono, con le canzoni infarcite di sesso selvaggio e depravato, le ragazze non imparano a conoscere e a conservare la loro dignità di persone, e i ragazzi sicuramente non elevano il loro spirito verso i pensieri e la volontà di Dio. Lì, salvo poche eccezioni… tutto è fanghiglia e miseria, squallore e stordimento.

3) E che dire delle spiagge d’estate?… Il cosiddetto “bikini”, o “due pezzi”, non so come possa riconciliarsi col pudore cristiano; ma c’è di peggio: sono sempre più numerose le esibizioniste che si mostrano a seno nudo; l’unica cosa che le riveste è un pezzettino di stoffa poco più grande di un coriandolo; e, così bardate, passeggiano su e giù per la spiaggia fingendo una disinvoltura che non hanno o che non possono avere.
Per ora i nudisti hanno spiagge riservate, ma non dovremo attendere molto perché il nudismo sia accolto trionfalmente su tutte le spiagge.

4) Vivo e opero da oltre venti anni tra i ragazzi delle scuole medie e so di non essere lontano dalla verità nel dire che almeno il 30 o il 40% di questi ragazzi ha la televisione in camera da letto… e per buona parte della notte cerca su tutti i canali fin che trova da “pascolare” tra tante sozze ne che abbondano in quelle ore della notte.

5) Non c’è paese o quartiere di città in cui non siano spuntati diversi negozi di videocassette pornografiche. Se fino a cinque, sei anni fa la pornografia più spudorata era reperibile solo nei cinema a luce rossa (e non erano molti quelli che avevano il coraggio di entrare in quelle sale di fogna, per timore d’essere visti), ora, potendo “godersi” la visione di questa lurida merce cinematografica a basso costo, comodamente seduti in casa propria, non visti da nessuno, o tutt’al più con un ristretto gruppo di amici della stessa risma, il mercato pornografico è letteralmente esploso.
Inoltre va detto che, se in un cinema a luce rossa possono entrare solo i maggiorenni, questa “pornografia casalinga” delle videocassette è di fatto a disposizione di tutti, anche dei bambini.

6) In alcuni negozi particolarmente “attrezzati ‘ i “sexy shop”, oltre alle videocassette “porno” sono in vendita marchingegni di ogni genere per rendere il sesso più “piccante”.
In qualche città del centro o del nord Europa si va ben oltre: tra le varie vetrine che espongono oggetti di ogni genere, ci sono vetrine che espongono, come merce in vendita.., donne completamente nude; sono lì offerte allo sguardo di tutti, ma per l’uso… bisogna pagare. Insomma: prostitute in vetrina.

7) Ormai, quasi tutte le rivendite di giornali più che “vetrine” sono diventate… “latrine” di oscenità.

8) Un altro grave segnale del degrado a cui siamo giunti, nel disprezzo del pudore, lo si ha nel comportamento che certi ragazzi e ragazze tengono tra di loro nei luoghi pubblici, sotto gli occhi di tutti e senza il minimo imbarazzo. Questo è segno che essi hanno toccato il fondo della corruzione, dell’arroganza e dell’egoismo, al punto tale da non rendersi più conto del male che si fanno, dell’imbarazzo che creano in chi li vede e dello scandalo che danno ai più piccoli. Sono anime marce, povere creature in putrefazione.

9) L’ultima trovata in fatto di indecenza è il “telefono porno”: basta chiamare uno dei tanti numeri telefonici che le televisioni e i giornali reclamizzano e si può parlare con “donnine” specializzate nelle più stomachevoli volgarità. Viene così appagata la voglia di dire e di sentirsi dire le cose più sozze e perverse. Un papà di due figli (di 15 e 18 anni) mi ha confidato la sua preoccupazione perché si è visto arrivare una bolletta telefonica di mezzo milione. Sono venuto a conoscenza di alcune bollette con cifre astronomiche. Si è arrivati a… dover pagare la corruzione dei figli! Italia, vergognati!
Ormai non c’è angolo, o situazione, o momento della nostra vita in cui si possa stare al riparo da questa maledetta spudoratezza assassina che giunge a noi da mille canali…