l’incesto: perché la chiesa lo condanna?

L’ incesto: perché la chiesa lo condanna? cosa significa? Scopriamo che cosa si intende per incesto: il rapporto di sangue, o il legame naturale tra persone discendenti dalla stessa stirpe. Ovvero dalla discendenza riconosciuta di tutti gli uomini da un ceppo comune, esiste una relazione di sangue generale tra tutti gli uomini; quindi per limitazione si intende qualcosa che non può essere fatto perché la radice o alla fonte di consanguineità risultano molto vicine vicina.

Questo legame o unione di sangue, avviene in un caso attraverso la discesa di una persona dall’altra; questa è chiamata linea diretta. Consanguineità (in DIRITTO CANONICO) impedimento direttivo del matrimonio fino al quarto grado di parentela compreso.

l’incesto: perché la chiesa lo condanna?

Perché la chiesa condanna l’ incesto? l’incesto è un “limite” definito dalla legge di natura, ovvero la legge positiva di Dio, o la suprema autorità che vale sia per Stato che per Chiesa. In un altro caso avviene perché il sangue comune è tratto da una radice comune. Per la chiesa, il matrimonio è vietato tra genitore e figlio, tra cugini di primo grado, tra nipoti e zii, o addirittura nonni e nipoti, fatti eccezioni di situazioni particolari, entrambi i casi sia per la legge e sia per la religione.

Il rapporto tra loro è riconosciuto come incompatibile con l’uguaglianza di relazioni generata dal vincolo matrimoniale. La chiesa, si oppone al matrimonio tra tutte le persone legate in qualche modo in linea diretta. Consideriamo che: non sempre l’ incesto può essere punibile dalla legge, ma solamente nei casi in cui le persone coinvolte risultano minorenni. Tenendo presente che in ogni caso il consenso delle persone maggiorenni non sono punibili per la legge italiana. Stando ad alcuni studi effettuati sul caso dell’ incesto è emerso che : l’incesto è un ” disturbo” che appartiene appartiene alla sfera psicologica .