L’Inghilterra vieta di pregare nelle zone intorno alle cliniche che praticano aborti

Il diritto alla libertà di religione è uno dei diritti fondamentali riconosciuti dalla maggior parte delle costituzioni e delle dichiarazioni dei diritti in tutto il mondo. Tuttavia, in alcune circostanze, questo diritto può entrare in conflitto con altri diritti o interessi, come il diritto alla salute o il diritto alla privacy.

ospedale

Uno di questi conflitti si verifica in Inghilterra, dove la legge vieta di pregare o protestare davanti agli ospedali dove si praticano aborti. Negli Stati Uniti nel 2018 vengono istituite delle “Buffer zone” o zone cuscinetto, di 150 metri intorno alle cliniche, per proteggere le donne che cercano un aborto e il personale sanitario che lo offre dai comportamenti intimidatori o invasivi di alcuni attivisti anti-aborto.

Questa legge ha suscitato diverse reazioni tra la popolazione, sia da parte di coloro che sostengono il diritto alla libertà di espressione e di religione, che da parte di coloro che ritengono che il divieto sia giustificato per garantire la sicurezza e la privacy delle donne.

La legge protegge il diritto alla salute e alla privacy

Da un lato, gli attivisti anti-aborto e le organizzazioni religiose hanno espresso la loro preoccupazione per il fatto che il divieto possa limitare la loro libertà di espressione e di manifestazione del culto. Essi sostengono che pregare e protestare pacificamente davanti agli ospedali è un modo legittimo di esprimere la propria opinione e di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle questioni etiche e morali che circondano l’aborto.

infermiera

D’altra parte, gli attivisti a favore di questa legge e alcune organizzazioni femministe hanno sostenuto il divieto, affermando che la preghiera e la protesta possono costituire un comportamento intimidatorio e molestare le donne che cercano un aborto. Inoltre, hanno sottolineato che il personale sanitario ha il diritto di svolgere il proprio lavoro senza essere disturbati.

Il dibattito sulla legge è quindi incentrato su come bilanciare i diritti e gli interessi coinvolti. Da un lato, è indubbio che la libertà di espressione e di religione sono diritti fondamentali che devono essere protetti. Tuttavia, questi diritti possono essere limitati quando entrano in conflitto con altri diritti o interessi, come nel caso della protezione della salute e della privacy delle donne che cercano un aborto.

E’ importante sottolineare che il divieto non vieta l’espressione di opinioni contrarie all’aborto, ma solo la loro espressione in un luogo in cui può essere percepita come un comportamento intimidatorio o invasivo.