Mai arrendersi, ce lo insegna la storia della Madonna della Cava

Ogni anno Marsala si prepara a festeggiare la sua patrona, la Madonna della cava, che prende il nome dalle particolarissime circostanze del suo ritrovamento. Ogni anno il 19 Gennaio, ricorre l’anniversario della data del miracoloso ritrovamento dell’immagine sacra.

statua

Era l’anno 1514, quando Leonardo Savina, frate agostiniano, sognò la Vergine, circondata dalla luce, che lo pregava di andare a riprendere una sua immagine sacra, abbandonata nella sporcizia all’interno di una cava. Ma come ci era finita quell’immagine in un posto simile?

Perché la statuetta della Madonna si trovava nella cava

Verrebbe da pensare a un gesto blasfemo, oppure a una ripicca da parte di una persona che non credeva in Maria, ma non è affatto così, anzi il contrario. I Marsalesi, secoli prima, avevano portato l’effige nella grotta, con l’intenzione di tenerla al sicuro.

In quell’epoca di disperazione, dove gruppi di fanatici avevano dichiarato guerra all’arte sacra, ritenendo la preghiera una forma di idolatria malata, si cercava di salvare il salvabile. L’allora imperatore bizantino, Leone III, aveva ordinato l’immediata distruzione di tutte le effigi a tema religioso.

santuario

Vista la ferma opposizione del popolo, non riuscì a portare a termine il suo proposito. Tuttavia, per la paura di ritrovarsi i soldati all’interno delle chiese, i fedeli cercarono di nascondere i tesori e le immagini sacre nei posti più sicuri.

Con il passare del tempo però, si perse la memoria sul posto dove erano stati custoditi alcuni di loro, compresa l’immagine della Madonna, Il nascondiglio era così sicuro, da risultare introvabile anche da chi aveva nascosto i propri tesori. E così, la statua della Vergine rimase per secoli all’interno di quella cava.

I marsalesi non ricordavano più neanche della sua esistenza. La cosa certa è che nel 1514 Fra Leonardo Savina, continuava ad avere continue visioni, nel quale con insistenza la Madonna lo pregava di recarsi nella cava. Così, convintosi, raccontò la storia ai superiori e iniziarono le ricerche, alle quali i fedeli si unirono con entusiasmo.

Dopo 3 lunghi anni di ricerche vane, rimasero solo in 3 a continuare nell’impresa. Maria volle premiare la perseveranza e nel 1518, sotto un masso che ricopriva un piccolo pozzo, fu ritrovata una statuetta bianca di 18 centimetri raffigurante la Madonna e Gesù Bambino.