Mario Trematore: il pompiere torinese che salvò la Sacra Sindone dall’incendio “Avevo una forza non umana”

Mario Trematore è un nome che non è noto a molti, ma la sua impresa nel salvataggio della Sacra Sindone durante l’incendio del 1993 a Torino è stata eroica e degna di nota.

pompiere

Nel 1993, per effettuare dei lavori nella Cappella della Sindone, il sacro velo fu spostato in una teca blindata. Poco prima della fine dei lavori però scoppiò un incendio con una colonna di fuoco alta 25 metri.

Al momento dell’arrivo dei pompieri, un’opera del Guarini stava per essere divorata dalle fiamme e la teca che conteneva la Sacra Sindone era esposta a pezzi di materiale incandescente che gli cadevano sopra.

Dal balcone di casa sua, Mario vede una colonna di fumo provenire dal Duomo. Pur non avendo obblighi di servizio, decise di indossare una vecchia giacca che utilizzava per andare in montagna e un paio di stivali. Sulla manica della giacca Mario aveva cucito un distintivo dei vigili del fuoco.

cattedrale

L’eroico gesto di Mario Trematore

Arrivato sul posto, si ritrovò di fronte all’incendio più spaventoso che avesse mai visto. La Cappella si stava letteralmente sciogliendo sotto le fiamme. I pompieri cercarono di aprire la teca della Sindone, ma non riuscendoci, decisero di frantumare il vetro. Dopo una quindicina di interminabili minuti, esce dalla Cappella con i suoi colleghi, trasportando tra le braccia il lenzuolo di lino.

Per il Cardinale Giovanni Saldarini il fatto che la Sindone si sia salvata è stato un segno della Provvidenza, che ha voluto lanciare in questo modo un messaggio di speranza.

Purtroppo, dopo quell’esperienza, Mario non ha ricevuto soltanto elogi. La gente riconoscendolo per strada, lo saluta e gli da la mano oppure lo insulta e prende a calci. Persino alcuni dei suoi colleghi si sono mostrati inspiegabilmente invidiosi. Quello che rincuora il pompiere sono le lettere del medico missionario dei Comboniani nel nord dell’Uganda che lo benedice e lo ringrazia per aver salvato il regalo che Dio ha lasciato a tutti noi.