Medjugorje: i consigli della Madonna sulla preghiera

Le incredibili e abbondanti Grazie sono arrivate dal Cielo per tutta la preghiera che Medjugorje ha causato.

Bisogna considerare la grandissima potenza della pre­ghiera. Soprattutto l’immensa preghiera suscitata dalla Ma­donna nel mondo, tramite Medjugorje, ha bloccato certi pia­ni satanici, che non sono stati annullati, saranno annullati quando trionferà il Cuore Immacolato di Maria nel mondo. Lo ha detto Lei a Fatima ai tre bambini nel 1917.

Le apparizioni di Lourdes, Fatima, Medjugorje e di altri luoghi benedetti, hanno preparato il trionfo del Sacro Cuore di Gesù. Tutto il lavoro della Madonna è servito per il trion­fo nel mondo di suo Figlio.

La “Donna vestita di sole” ha già cominciato con le de­cisive ed ultime apparizioni di Medjugorje, a schiacciare la testa al serpente infernale, per sconfiggerlo definitivamente e presentare al Figlio Gesù la nuova umanità liberata dalle catene di satana (cfr Ap 20,10).

L’appello che maggiormente ha fatto la Madonna, riguar­da la preghiera. Chi prega incontra Gesù, si converte, vive da cristiano praticando le virtù, si salva l’anima eternamente. Moltissime volte e con dolce insistenza la Madonna ha inse­gnato a pregare e ad entrare nella preghiera, ha spiegato co­me si prega. Molti messaggi sono vere catechesi sulla pre­ghiera, istruzioni precise e divine per rendere la preghiera un vero dialogo con Dio, per sapere parlare con Dio.

È necessario fare il cammino di Fede, fare come scrive San Marco nel Vangelo raccontando la Trasfigurazione del Signore: “Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li portò sopra un monte alto, in un luogo appartato, loro soli” (Mc 9,2). Anche noi dobbiamo salire un monte alto se vogliamo parlare con Gesù e vederlo come Egli è, cioè, tra­sfigurato, glorioso. Prima cosa da fare quando preghiamo è elevare la mente e il cuore per cercare le cose di lassù.

Distaccare il cuore da affetti, interessi, preoccupazioni. Solo così si entra nella preghiera.

Quando compiamo questi sacrifici per salire il monte spi­rituale, portandoci in alto per incontrare il Signore Gesù e tralasciando le cose mondane, è necessario restare in un luo­go appartato e, poi, stare soli con Gesù e la Madonna.

Ma oggi non molti sono capaci di rimanere in silenzio meditando le Verità rivelate. Il silenzio a molti incute paura e si circondano di televisione, musica, amici e confusione. Rifiutano il silenzio per non lasciare parlare la coscienza.

Sia l’incapacità di rimanere in silenzio a causa della con­dizione di impurità, sia la spinta di satana ad invogliare que­ste persone a cercare il rumore e la confusione per stordirsi e non pensare a Gesù, impediscono a moltissime persone chiamate da Dio ad un cammino di santità, a convertirsi.

È proprio così, moltissime anime chiamate da Dio ad una missione particolare, non sono capaci di sentire la voce sot­tile e delicata di Dio, che invita a salire il monte spirituale, salire in alto distaccandosi dalle cose terrene e a rimanere ogni giorno in solitudine per contemplare le bellezze di Dio, per assaporare un anticipo di gioia del Paradiso.

Proprio per dare una conoscenza chiara del metodo di pregare e di vivere con responsabilità la vita Divina, la Ma­donna è venuta a parlare a Medjugorje della preghiera, come presupposto essenziale per entrare nella vita intima di Dio. Ha anche detto che la preghiera deve accompagnare le nostre giornate e che dobbiamo pregare molto ogni giorno. “Voi parrocchiani potreste pregare anche quattro ore al giorno. Vi sembra troppo? Ma è appena la sesta parte della giornata! In realtà voi siete perplessi perché pensate di poter vivere solo di lavoro” (8 gennaio 1983).

“Pregate e digiunate! Non meravigliatevi se insisto nel dirvi così. Non ho altro da dirvi. Non solo dovete aumenta­re le vostre preghiere, ma cercare di sentire un anelito con­tinuo verso Dio. La vostra stessa vita deve trasformarsi in preghiera! Dunque pregate quanto potete, come potete, dove potete, ma sempre di più. Ognuno di voi potrebbe pregare anche quattro ore al giorno” (3 novembre 1983).

Grande potenza hanno avuto le preghiere, i digiuni e le penitenze fatte secondo la richiesta della Madonna a Me­djugorje e per le sue intenzioni: sono diventate suppliche di Grazie per svariati milioni di persone.

“Sappiate che le vostre giornate non sono le stesse se pregate o non pregate. Sarò molto contenta se dedicherete alla preghiera almeno un’ora al mattino e un’ora alla sera” (16 luglio 1983).

“Pregate! Pregate! La preghiera deve costituire per voi non una semplice abitudine ma una fonte di felicità. Dovete veramente vivere di preghiera” (4 dicembre 1983).

“Pregate! La cosa più importante, anche per il vostro corpo, è la preghiera” (22 dicembre 1983).

“La gente prega in modo sbagliato. Si reca nelle Chiese e nei Santuari per chiedere qualche Grazia materiale. Pochissimi, invece, chiedono il dono dello Spirito Santo. La cosa più importante per voi è proprio implorare che discen­da lo Spirito Santo, perché se avete il dono dello Spirito Santo avete tutto” (29 dicembre 1983).

Ci sono anche coloro che si recano a Medjugorje per chiedere Grazie, ma non hanno rinunciato al peccato. “Molti vengono qui a Medjugorje per chiedere a Dio la guarigione fisica, ma alcuni di loro vivono nel peccato. Costoro non comprendono che devono cercare innanzitutto la salute del­l’anima, che è la più importante e purificarsi. Essi dovreb­bero, per prima cosa confessarsi e rinunciare al peccato. Poi potranno implorare la guarigione” (15 gennaio 1984).

Solo la preghiera ci fa conoscere i doni che Dio ci ha fatto: “Ognuno di voi ha un dono particolare che gli è pro­prio. Ma non può capirlo da sé” (15 marzo 1986). Dobbia­mo pregare anche per comprendere i doni che ci ha elargito Dio, per capire la sua Volontà.

La preghiera da non tralasciare mai, è la preghiera allo Spirito Santo. “Cominciate a invocare ogni giorno lo Spirito Santo. La cosa più importante è pregare lo Spirito Santo. Quando lo Spirito Santo scende su di voi, allora tutto si tra­sforma e vi diventa chiaro” (25 novembre 1983).

“Prima della Santa Messa bisogna pregare lo Spirito Santo. Le preghiere allo Spirito Santo devono sempre ac­compagnare la Messa” (26 novembre 1983).

Nei giorni successivi, però, i fedeli dimenticarono questa preghiera e la Madonna subito li richiamò: “Perché avete smesso di pregare la preghiera allo Spirito Santo prima del­la Messa? Vi avevo chiesto di pregare sempre e in ogni pe­riodo dell’anno lo Spirito Santo affinché si effonda su di voi. Riprendete quindi questa preghiera” (2 gennaio 1984).

Sono incalcolabili le testimonianze nel mondo di quelli che hanno ricevuto Grazie di conversione dalla Madonna per le preghiere, i digiuni, le penitenze dei fedeli che seguono la spiritualità di Medjugorje. È facile notare l’insistenza della Madonna sulla preghiera, ha sempre chiesto molta preghie­ra e molte penitenze per la conversione dei peccatori.

“Cari figli. Vi invito a pregare e a digiunare per la pace nel mondo. Voi avete dimenticato che con la preghiera e il digiuno si possono allontanare anche le guerre e persino sospendere le leggi naturali. Il digiuno migliore è quello a pane e acqua. Tutti, eccetto gli ammalati, devono digiunare. L’elemosina e le opere di carità non possono sostituire il digiuno” (21 luglio 1982).

“Prima di ogni festa liturgica preparatevi con la pre­ghiera e digiunando a pane ed acqua” (7 settembre 1982). “Oltre al venerdì, digiunate a pane ed acqua il mercole­dì in onore dello Spirito Santo” (9 settembre 1982).

Cosi, grazie ai generosi ed innumerevoli fedeli, che of­frono preghiere e penitenze a Lei, la Madonna ha ottenuto incalcolabili Grazie di conversione a milioni di persone, miracoli da malattie anche incurabili e ha indebolito la forza di satana. Ecco perché la Madonna ha chiesto con insistenza molta preghiera e il digiuno a pane e acqua il mercoledì e il venerdì, oltre al digiuno dalla televisione e dal peccato.

Fonte: PERCHE’ LA MADONNA APPARE A MEDJUGORJE Di Padre Giulio Maria Scozzaro – Associazione cattolica Gesù e Maria.; Intervista a Vicka di Padre Janko; Medjugorje gli anni ’90 di Suor Emmanuel; Maria Alba del Terzo millennio, Ares ed. … ed altri ….
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