Medjugorje: la Madonna ci dice il destino dei bambini non nato e parla dell’aborto

In questi tre messaggi dati dalla Madonna a Medjugorje la madre celeste ci parla dell’aborto. Un peccato grave condannato dalla Chiesa e da Gesù ma i bimbi che non nascono continuano a vivere. Sono dei fiori intorno al trono di Dio.

Invochiamo il Signore Gesù affinchè l’uomo dia la giusta dignità alla vita e non prevalga l’egoismo.

MESSAGGIO DEL 1 SETTEMBRE 1992
L ’aborto è un grave peccato. Dovete aiutare molto le donne che hanno abortito. Aiutate loro a capire che è un peccato. Invitatele a chiedere perdono a Dio e ad andare a confessarsi. Dio è pronto a perdonare tutto, poiché la sua misericordia è infinita. Cari figli, siate aperti alla vita e proteggetela.

MESSAGGIO DEL 3 SETTEMBRE 1992
I bambini uccisi nel seno materno sono ora come piccoli angeli attorno al trono di Dio.

MESSAGGIO DEL 2 FEBBRAIO 1999
«Milioni di bambini continuano a morire a causa dell’aborto. La strage degli innocenti non è avvenuta soltanto dopo la nascita di mio Figlio. Si ripete ancora oggi, ogni giorno».

VI INVITO AD APRIRVI COMPLETAMENTE A ME, AFFINCHÉ IO POSSA ATTRAVERSO VOI CONVERTIRE E SALVARE IL MONDO
(la Madonna ci invita alla conversione)
Ha bisogno della conversione chiunque si trovi sul cammino sbagliato e chiunque si trovi sul cammino sbagliato si mette in un grande pericolo e alla fine distrugge se stesso. La conversione è il cammino verso la vita, ver­so la luce e verso Dio. Non volersi convertire significa restare sul cammino del diavolo. In altre parole, questo significa che Maria ci chiama tutti a intervenire e a riconoscerci come aggressori, a fermare l’aggressione con la quale distruggiamo le nostre vite e le vite di coloro che ci circondano. Tutto questo accadrà con la conversione all’amore materno. Questi tempi sono tempi mariani.
Lei è la donna, la madre, la vergine che racchiude in sé tutti i valori della vita umana. Non solo può mostrarci il cammino, ma ci può aiutare a per­correrlo ed a farci da maestra.
Ha bisogno di ciascuno di noi e allora la vita potrà essere salvata. Quando l’intervento umano arriverà troppo tardi per molti, come in Croazia e in Bosnia Erzegovina, la vita sarà salva. La nostra fede ci dice che la vita non verrà tolta ma invece cambiata. Preghiamo con Maria che tutte le vittime della guerra e della violenza nella storia dell’umanità possano farne l’espe­rienza, assieme a quanti in un certo momento della storia si sono imposses­sati del potere e della forza. Così si sono presi la libertà di ottenere posizioni migliori, di allargare i confini dei loro stati e alla fine si sono permessi di uccidere molta gente.
Possa l’amore materno di Maria consentire a ogni persona, famiglia e nazione e alla stessa Chiesa di ricevere un cuore nuovo e quindi un nuovo modo di comportarsi!