Medjugorje: la veggente Mirjana “quando vedo la Madonna vedo il Paradiso”

Mirjana di Medjugorje: Quando vedi la Madonna, vedi il paradiso

“Quel pomeriggio del 24 giugno 1981 sono stata la prima, insieme alla mia amica Ivanka, a vedere la Madonna sulla collina, ma fino allora non avevo mai sentito parlare di apparizioni mariane sulla terra. Pensavo: la Madonna è in cielo e noi la possiamo solamente pregare”. E’ l’inizio di una storia intensa e profonda che la veggente Mirjana Dragicevic vive ormai da più di vent’anni, da quando cioè la Vergine Maria l’ha scelta per essere testimone del suo amore e della sua presenza in mezzo agli uomini. In un’intervista alla rivista Glas Mira, Mirjana racconta non solo i fatti ma anche i sentimenti che l’hanno accompagnata in questi anni di vita insieme a Maria.

L’inizio.

“Quando Ivanka mi disse che c’era la Gospa sul Podbrdo non guardai neanche perché pensavo che fosse assolutamente impossibile. Risposi solo con una battuta: “Sì, la Madonna non ha niente di meglio da fare che venire da me e da te!”. Quindi ridiscesi la collina, ma poi qualcosa mi disse di ritornare da Ivanka che trovai nello stesso posto di prima. “Guarda, ti prego!” – mi invitò Ivanka. Quando mi girai vidi una donna vestita di grigio con un bimbo in braccio”. Non so definire ciò che provai: felicità, allegria oppure paura. Non sapevo se ero viva o morta, o semplicemente atterrita. Un po’ di tutto questo. Non potevo far altro che guardare. Fu allora che ci raggiunse Ivan, seguito poi da Vicka. Quando rientrai a casa dissi subito alla mia nonna di aver visto la Madonna, ma naturalmente la replica fu scettica: “prendi la corona e prega i rosario e lascia la Madonna in cielo dove è il suo posto!”. Non potei dormire quella notte, riuscivo a calmarmi solo prendendo in mano il rosario e pregando i misteri.

Il giorno seguente sentii di dover nuovamente recarmi allo stesso luogo e lì trovai anche gli altri. Era il 25. Quando vedemmo la Vergine ci accostammo a lei per la prima volta. Fu così che iniziarono le nostre apparizioni quotidiane”. La gioia di ogni incontro.

“Non avevamo alcun dubbio: quella signora era proprio la Vergine Maria… Perché quando vedi la Madonna vedi il paradiso! Non solo lo vedi, ma lo senti dentro nel cuore. Senti che tua madre è con te.

Era come vivere in un altro mondo; non mi importava neanche se gli altri ci credessero o meno. Vivevo solo in attesa del momento in cui l’avrei vista. Perché avrei dovuto mentire? D’altra parte in quel periodo non era per niente piacevole essere una veggente! Durante tutti questi anni la Madonna è rimasta sempre uguale, ma la bellezza che lei irradia non si può descrivere. Qualche secondo prima del suo arrivo sento in me una sensazione di amore e di bellezza, tanto intensa da far scoppiare il cuore. Io però non mi sono mai sentita migliore degli altri solo per il fatto di vedere la Madonna. Per lei non esistono dei figli privilegiati, siamo tutti uguali. E’ ciò che mi ha insegnato. Si è solo servita di me affinché trasmettessi i suoi messaggi. Non le ho mai chiesto niente per me direttamente, anche quando desideravo qualcosa nella vita; sapevo infatti che mi avrebbe risposto come a tutti gli altri: inginocchiati, prega, digiuna e lo otterrai”.

La missione.

“Ognuno di noi veggenti ha ricevuto una specifica missione. Con la comunicazione del decimo segreto le apparizioni quotidiane si sono interrotte. Ricevo pero “ufficialmente” la visita della Gospa il 18 marzo. E’ il giorno del mio compleanno, ma non per questo Ella lo ha scelto come data per presentarsi a me. La ragione di questa scelta si capirà più avanti (spesso scherzo ricordando che quel giorno la Madonna non mi ha mai fatto gli auguri!). Inoltre, la Madonna mi appare il 2 di ogni mese, giorno in cui svolgo insieme a lei la mia missione: pregare per coloro che non credono. Le brutte cose che avvengono nel mondo sono la conseguenza di questa incredulità. Pregare per loro vuol dire quindi pregare per il nostro futuro.

La Vergine Santissima ha più volte affermato che chi entra in comunione con lei può “cambiare” i non credenti (anche se la Madonna non usa mai questo appellativo, bensì: “coloro che non hanno ancora incontrato l’amore di Dio”). Questo possiamo realizzarlo non solo con la preghiera, ma anche con l’esempio: Ella desidera che noi “parliamo” con la nostra vita in modo tale che gli altri vedano Dio in noi.

Spesso la Madonna mi appare triste, addolorata proprio per questi figli che non hanno ancora incontrato l’amore del Padre. Lei è veramente la nostra madre, e come tale vorrebbe che tutti i figli trovino la felicità nella vita. Non ci resta che pregare secondo queste sue intenzioni. Ma prima dobbiamo sentire l’amore per i nostri fratelli lontani dalla fede, evitando qualsiasi critica e apprezzamento. In questo modo pregheremo anche per noi e tergeremo le lacrime che Maria versa per questi suoi figli lontani.

Fonte: Glas Mira