“Miracolo” per intercessione della Madonna di Santa Libera

La scorsa domenica Don Giuseppe Tassoni, parroco di Malo (Vicenza), ha deciso di rivelare un miracolo della Madonna di Santa Libera avvenuto 5 anni fa, di cui ha beneficiato la piccola Giulia Giorgiutti. Quando era ancora un feto, a Giulia vennero diagnosticate problematiche tali da rendere sicuri i medici che sarebbe nata con gravi malformazioni. Parroco e genitori di Giulia sono certi che questo pericolo è stato scongiurato grazie all’intermediazione della Madonna di Santa Libera.

Sandro Giorgiutti e sua moglie Federica avevano già provato ad avere un bambino, ma la prima gravidanza si concluse in tragedia: il bambino non ce l’aveva fatta. Poco dopo Federica resta nuovamente incinta di Giulia. Ma già alla prima ecografia, i medici rivelano ai genitori che la bambina presentava grosse cisti tumorali sparse per il corpo, che mettevano a serio rischio anche la sua sopravvivenza.

Nel migliore dei casi Giulia sarebbe nata gravemente malformata. La mamma di Sandro, catechista, consiglia la giovane coppia di recarsi in pellegrinaggio presso la Madonna di Santa Libera, a Malo, perchè considerata la protettrice delle partorienti. L’ecografia successiva al loro piccolo pellegrinaggio restituisce un risultato assolutamente miracoloso: le cisti cominciavano a regredire spontaneamente, senza aver ricevuto cure mediche. Si tratta di un vero e proprio miracolo della Madonna di Santa Libera.

Incoraggiati da questa notizia, e confermati nella loro fede, Sandro e Federica continuano a pregare la Madonna di Santa Libera incessantemente, e la guarigione progressiva di Giulia giunge a compimento poco prima della nascita. In prossimità del parto, infatti, Giulia non presentava già alcuna traccia di quelle grosse cisti, e la sua salute era perfetta come se mai nulla le fosse stato diagnosticato.

Giulia nasce nel 2010, sana. Dopo aver ringraziato la Madonna, i genitori e la piccola si sono recati a Malo per il Battesimo, che ha celebrato Don Giuseppe Tassoni. Non avrebbe potuto essere diversamente, non solo per una questione di riconoscenza verso la Madonna che ha salvato la vita alla loro bambina, ma anche perchè Don Giuseppe è stato loro molto vicino, durante le settimane terribili che separavano la preghiera dai risultati delle ecografie.

Di questa storia finora non s’era parlato per esplicita volontà dei genitori di Giulia, i quali volevano mantenere il riserbo sull’avvenimento, per una questione di rispetto, per non sbandierare ai 4 venti la fortuna del dono ricevuto. Oggi ne parlano volentieri, spinti da una gratitudine nei confronti di Dio e della Madonna di Santa Libera, che evidentemente non riescono più a trattenere.