Morto maresciallo dei carabinieri, caso Covid

Morto maresciallo dei carabinieri: focolaio di Coronavirus alla stazione dei carabinieri di Macerata Campania: non ce l’ha fatta il comandante Baldassarre Nero. Era ricoverato all’ospedale Cotugno di Napoli dal 25 marzo scorso. Le sue condizioni erano apparse subito piuttosto serie. Anche buona parte del personale della stazione, che dipende dalla compagnia di Marcianise, è risultato positivo.

Precedentemente era stato comandante della stazione di Grazzanise, dove si era distinto per importanti operazioni anticamorra. Lascia la moglie e una figlia adolescente. Lo piangono le comunità e gli uomini con cui ha lavorato negli anni.

Morto maresciallo dei carabinieri, i colleghi: ha dedicato tutta la vita al Casertano

Ha dedicato tutta la vita al Casertano, svolgendo numerose indagini,tra cui quella contro il clan dei Casalesi. Stefano Antonio Cioffi, sindaco di Macerata Campania, lo ricorda come un uomo tutto dedito alla comunità: “L’ho sentito prima che fosse portato al Cotugno, quando era ancora ricoverato nel reparto Covid del Melorio di S.Maria C.V. Mi mandò la foto col casco per respirare, poi la situazione è peggiorata.” dichiara Cioffi.


Come dare il giusto supporto in quarantena

“Far sì che le persone restino a casa è il motivo principale per cui siamo stati in grado di contenere Covid”, dice Usha Kumari, un operatore sanitario di comunità in Kerala, in India. Usha è uno dei 30.000 attivisti socio-sanitari accreditati, conosciuti come lavoratori Asha.

Il ruolo di Usha è stato quello di garantire che tutti coloro che hanno bisogno di isolarsi da soli nella sua toppa lo facciano. Fa la spesa, raccoglie le medicine e tutto ciò di cui potrebbero aver bisogno, in modo che non lascino le loro case.

Il supporto per chi si isola non finisce qui. Le cucine comunitarie hanno fornito fino a 600 pasti gratuiti a persone che si isolano da solo a casa o in ospedale ogni giorno e dall’inizio della pandemia sono stati offerti servizi di salute mentale.

Sono stati forniti aiuti finanziari e, in alcuni casi, le bollette sono state temporaneamente congelate. Nel Regno Unito non è stato fino a settembre che è stato offerto un pagamento di 500 euro a coloro che si isolavano da soli. Tuttavia, nei primi quattro mesi del regime del Regno Unito, due terzi dei richiedenti sono stati respinti. Secondo un rapporto del gruppo di consulenza scientifica per le emergenze pubblicato a settembre, meno del 20% delle persone nel Regno Unito a cui è stato richiesto di autoisolarsi, sono state completamente messe in quarantena.

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