News: la statua di Gesù Bambino piange lacrime umane

La statua del bambino Gesù che ha pianto lacrime umane. È conservato in una teca di vetro nel Cenacolo di preghiera. Il 28 dicembre 1987 (festa dei santi nocivi), le lacrime caddero dagli occhi di questa immagine sacra per circa cinque ore . Quattro giorni dopo, la Madonna disse: “… Gesù sta piangendo con me sulla grande indifferenza mostrata dagli uomini. Vede ogni spirito, ogni cuore, ma i cuori, gli spiriti, sono lontani da Lui. Resta vicino a lui! La mia voce non è sufficiente per fare questo appello: che le sue lacrime bagnino questa arida umanità. Oh, questa generazione orgogliosa con il suo cuore indurito piangerà, come piangerà! Ascoltami, figli miei “.

Cosa si può aggiungere a queste parole? Tutti possono capire bene i motivi dietro le misteriose lacrime versate da questa statuetta. Era, tuttavia, un chiaro “segno” dell’amore di Dio, una forte chiamata a tutti a tornare a Lui.

Il Bambino Gesù piange una seconda volta – Sembrerebbe che il pianto della statuetta in quella prima occasione non fosse sufficiente: il 31 dicembre 1990, nel pomeriggio, il Bambino Gesù pianse di nuovo per oltre tre ore nella culla alloggiata in un bicchiere caso nella cappella del Ce-nacle. Le molte persone che hanno osservato questo segno sono state stupite e commosse da questo ulteriore prodigio celeste volto a toccare i cuori induriti di noi esseri umani. La notte seguente, sul Monte di Cristo dopo le Stazioni della Croce, la Madonna ha dato questo messaggio di spiegazione: “… Cari figli, queste sono le ore della nuova crocifissione di Gesù. Amatelo e abbracciatelo con me”.

Il Bambino Gesù piange una terza volta – Il 4 maggio 1993, alle 10, mentre un gruppo di pellegrini si era fermato a pregare per la statuetta, si resero conto che il volto del Bambino Gesù era coperto di gocce di sudore, e le lacrime erano cadendo dagli occhi. Uno riposava sulla piccola bocca come una perla.

Renato e alcuni dei suoi amici si affrettarono a entrare e furono pieni di meraviglia per il fenomeno. Rena tentò di aprire la teca di vetro per raccogliere alcune lacrime con una siringa; questo fece scattare l’allarme, provocando la fuga di molte altre persone. Questa, quindi, fu la terza volta che la statuetta di Gesù Bambino aveva pianto.