Papa Francesco: vai alla Confessione, lasciati consolare

Celebrando la liturgia il 10 dicembre nella cappella della sua residenza, Papa Francesco ha recitato una conversazione immaginaria:

“Padre, ho così tanti peccati, ho fatto tanti errori nella mia vita.”

“Lasciati consolare.”

“Ma chi mi consolerà?”

“Il Signore.”

“Dove devo andare?”

“Chiedere scusa. Vai. Vai. Sii audace. Apri la porta. Ti accarezzerà.”

Il Signore si avvicina a chi è nel bisogno con la tenerezza di un padre, ha detto il papa.

Parafrasando la lettura del giorno di Isaia 40, il papa disse: “È come un pastore che pascola le sue pecore e le raccoglie tra le sue braccia, portando gli agnelli sul petto e riconducendoli dolcemente alle loro pecore madri. Ecco come si consola il Signore noi.”

“Il Signore ci consola sempre finché ci lasciamo consolare”, ha detto.

Certo, disse, anche Dio il padre corregge i suoi figli, ma lo fa anche con tenerezza.

Spesso, ha detto, le persone guardano ai propri limiti e peccati e iniziano a pensare che Dio non può perdonarli. “È allora che la voce del Signore viene ascoltata, dicendo:” Ti consolerò. Ti sono vicino “, e ci raggiunge teneramente.”

“Il potente Dio che ha creato i cieli e la terra, l’eroe-Dio – se vuoi dirlo in quel modo – è diventato nostro fratello, che ha portato la croce e è morto per noi, ed è in grado di accarezzarci e dire:” Don ” piangi. “”